un uomo seduto alla propria vettura tutto ad un tratto diventa cieco, ma la sua cecità è inquietante perchè non vede nero ma è immerso in un candore latteo e molto presto questo bianco evanescente, come una malattia contaggierà tutta la città.
solo la moglie del medico si salva e potrà vedere con i suoi occhi la vera realtà umana che si esprime solo quando l'uomo è all'estremo dell'esistenza, quando perde ogni dignità, orgoglio e morale per l'unica cosa che davvero conta ..la vita ..la sopravvivenza, perchè in un mondo di ciechi perdiamo ogni sicurezza e tutto pu? diventare bugia.
forse ci? che l'autore voleva descriverci è proprio questo mondo che mascherato dalla finzione anche nella vera realtà siamo finti,non vediamo nessuno tranne il nostro egoismo e scopriamo che non eravamo ciechi, scopriamo che il bianco che vedevamo è la nostra finzione, quella vera..quella dentro noi...ma noi preferiamo vivere da ciechi.
titolo: cecità
autore: josè saramago