Il concetto di bene/male e' quello che ci mette in testa la societa', se venissimo cresciuti con la mentalita' che uccidere e' giusto, noi lo riterremo giusto come riterriamo giusto dare una caramella a un bambino che piange.
Esiste tuttavia un nucleo di valori universali come l'amore verso la propria famiglia, cioe' il partner, i figli, i genitori...
Il fatto che raramente avvengano infanticidi o parricidi non deve trarre in inganno, perche' ad esempio ovunque e quandunque nella storia, compreso nel regno degli animali, la protezione della propria famiglia e' stata sempre una priorita' dell'essere.
Questi sono valori umani costanti che non variano nelle tante espressioni di societa' dell'uomo.
E' vero allora che in molti aspetti la distinzione di bene e male puo' essere soggettiva e dipendente dalla cultura dell'ambiente, ma quando le azioni da sottoporre a valutazione toccano aspetti relativi a questo grumolo di valori universali, allora e' naturale che ci sia un criterio univoco, cosicche' di queste azioni sappiamo distinguere nettamente quelle benevole da quelle malevole (sempre che conveniamo una semantica comune alle parole "bene" e "male", problema ben diverso dalla soggettivita' del bene/male).