Dall'estate (piu o meno) del 2006 si sono stabilite le modalita' dell'uso del cedolino. Grazie al circolare ministeriale e' praticamente (anzi teoricamente) parificato al permesso di soggiorno in quanto ai diritti (come fare contratti di locazione) e, nello stessa circolare, si sono specificate le modalita' per ritornare nel proprio paese con l'uso del cedolino, questo con carattere non temporaneo come e' stato per il passato, dove all'avvicinarsi dei periodi di vacanze, usciva una circolare che ne regolava le modalita', ma vale per tutto l'anno, e vale tutt'ora.
La regola basilare e' quella di partire e ritornare alla stessa frontiera italiana, e di non fare scali in altri paesi.
Da quando e' stato introdotto il nuovo sistema del rinnovo tramite poste, una nuova circolare ha parificato la ricevuta postale al cedolino, che essendo autentico gia' di per se, credo che non abbia bisogno di ulteriori autentificazioni. Da parte delle frontiere italiane non ci dovrebbero essere problemi.
Il problema, in questo caso, e' dell'aereoporto di shanghai, che non si e' aggiornato alla legislazione italiana nel momento in cui controlla il regolare ritorno dei cittadini cinesi in Italia.
Credo che bisognerebbe segnalare queste circolari e faxarle in cina, cosi- da presentarle a qualche responsabile dell'aereoporto di shanghai, magari con l'aiuto anche del consolato italiano a shanghai.
Che vitaccia, speriamo che questi incompenti si aggiornino.