Sulla partecipazione italiana alla spedizione militare in Cina del 1900-1901 ed alle stragi e saccheggi compiuti da tale spedizione a Beijing e Tinjin significativamente ci sono pochissimi riferimenti pubblicati in Italia in anni recenti. ll più esaustivo é il capitolo "In Cina contro i Boxer" dello splendido libro di Angelo del Boca (il più grande studioso vivente degli orrori del colonialismo italiano in Africa) "Italiani, brava gente?", Neri Pozza Editore, Vicenza, 2006, che parla anche degli orrori della "lotta al banditismo" nell'Italia del Sud a fine '800 e di quelli compiuti dagli Italiani in Eritrea, Somalia, Libia, Etiopia, Slovenia (in epoca pre-fascista e fascista). Interessante é anche l'articolo di M.Smargiassi dal titolo "L'italiano che fotograf? l'orrore. Pechino 1901 sembra Bagdad", pubblicato su "La Repubblica" del 23 maggio 2004. Le testimonianze terribili sui massacri di Tianjin scritte dal corrispondente del "Corriere della Sera" Luigi Barzini nel 1900 si trovano, oltre che nel testo di Del Boca, nel libro di Luigi Barzini "Avventure in Oriente", Mondadori, Milano, 1959; quelle ancor più terribili di Giueppe Messerotti Benvenuti (tenente medico del contingente italiano) si trovano invece in: G.Messerotti Benvenuti, "Un Italiano nella Cina dei Boxer. Lettere e fotografie 1900-1901", a cura di N.Labanca; Associazione Giuseppe Panini Archivi Modenesi, Modena, 2000. Sulla rivolta dei Boxer si pu? vedere anche: V.Purcell, "La rivolta dei Boxer", Rizzoli, Milano, 1972, oppuire P.Fleming, "La rivolta dei Boxers", Dall'Oglio, Varese, 1965. Sulla storia della Cina si pu? usare: M.Sabattini e P.santangelo, "Storia ella Cina. Dalle origini alla fondazione della Repubblica", Laterza, Roma-Bari 1986, o anche M. Bastide, M.-C. Bergère e J.Chesneaux, "La Cina", Einaudi, Torino, 1974 o infine C. Po-tsan, S. Hsun-cheng e H.Hua, "Storia della Cina antica e moderna", Editori Riuniti, Roma, 1960. Approfondire queste vicende non significa "complicarsi la vita", come giustamente molti interventi in questo Forum invitano a non fare, ma a capire assieme, Cinesi ed Italiani, di più ed a riscoprire le verità censurate. Ed anche a spiegarsi peché l'Italia (anche con fondi europei) stia restaurando e riabiltando in Cina attualmente proprio edifici della ex-concessione che era stata ottenuta dagli Italiani a Tianjin nel 1901 e che venne perduta quando l'Italia fascista si alle? con Germania e Giappone, allora impegnato nell'aggressione contro la Cina.