Parto dal programma Kugoo, un programma simile a Emule o altri programmi p2p. Le differenze sono una grafica migliore e soprattutto tantissimi contenuti da scaricare, generalmente sono tutte canzoni cinesi ascoltabili direttamente da Kugoo perchè ha un buon apparato player (molto professionale l'effetto di abbassamento del volume quando si cambia canzone). Ogni canzone è poi accompagnato dal relativo testo che appare nell'interfaccia di Kugoo scorrendo a tempo della musica, una chicca per chi vuole imparare a cantarle.
Un paradiso degli amanti delle musica cinese e per coloro che credono che tutto debba essere condiviso in nome di un progresso collettivo a sbaffo dei diritti d'autore spinti da interessi singoli.
Non è una pubblicità al programma, era un pretesto per ragionare un po' sul diritto d'autore in cina, prima praticamente inesistene, adesso, spinti dal commercio con le grandi aziende occidentali, stanno diventando sempre più rilevanti. Rilevanti forse solo a tutela (non so fino a che livello) dei diritti delle aziende estere, ma le opere artistiche cinesi sembrano non rientrare in questa protezione. C'è chi dice che è un bene, c'è chi dice che è un male.
C'è chi dice anche che le aziende discografiche cinesi, che vendono ad es. sia cd originali da circa 8 euro l'uno, abbiano un guadagno anche su quelli "semipirati" che costano 1-2 euro. Se fosse realmente così, sarebbe un'ottima cosa questo di dare la possibilità al consumatore di acquistare musica a basso prezzo permettendo anche a chi li ha prodotti di guadagnarci qualcosa. Se fosse vero questo, anche le case discografiche occidentali dovrebbero abbassare quelle cifre astronomiche (15 euro a cd) così da incentivare più persone a comprarle. A pensarci a questa conclusione si dovrebbe raggiungere anche se questi fatti non fossero veri.