La paura di ogni immigrato, l'intreccio delle burocrazie. - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: La paura di ogni immigrato, l'intreccio delle burocrazie.  (Letto 1966 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Idra

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *
  • Post: 2.842
    • Mostra profilo
La paura di ogni immigrato, l'intreccio delle burocrazie.
« il: 04 Maggio, 2007, 19:23:39 pm »
Citazione
INDIA:COME IN "TERMINAL", CONFINATI PER 48 GIORNI IN AEROPORTO
(AGI/REUTERS) - New Delhi, 3 mag. - Due uomini originari del Bangladesh hanno vissuto confinati per quasi due mesi all'interno del terminal dell'aeroporto Indira Gandhi di New Delhi. La disavventura-che ricorda in maniera singolare il soggetto del film 'The terminal', protagonista Tom Hanks, affiancato da Catherine Zeta-Jones- conferma che anche le situazione ai limiti dell'incredibile possono diventare realta'. I due erano partiti dalla capitale indiana alla volta di Riad in cerca di lavoro, ma una volta arrivati in Arabia Saudita sono stati bloccati dalle autorita' perche' non avevano tutti i documenti necessari, gli sono stati ritirati i passaporti e sono stati rispediti indietro. Ma le autorita' di Dacca non consentono l'ingresso a chi non abbia il passaporto e cosi' i due si sono ritrovati nella zona franca dell'aeroporto della capitale indiana, senza la possibilita' di varcare la frontiera.
   L'odissea dei due e' durata 48 giorni e gli sventurati hanno dovuto adattarsi -come il Viktor raccontato nel film di Steven Spielberg- a vivere in quel 'non luogo': "Erano talmente annoiati", ha scritto 'The Times of India', raccontando la vicenda, "che spesso chiedevano allo staff del ristorante di poter lavorare, non per guadagnare denaro ma semplicemente per passare il tempo". La permanenza dei due nel terminal e' costata ad Air India 2.500 dollari tra cibo, bevande e controlli sanitari, fino a quando la rappresentanza diplomatica del Bangladesh non li ha riforniti di nuovo passaporto.
   Il film era ispirato ad una storia surreale accaduta ad un iraniano bloccato a causa di burocrazia doganali all'aeroporto Charles de Gaulle per ben 16 anni. (AGI) Bia
030933 MAG 07


fonte:
http://cooperazione.agi.it/?doc=2007050 ... ione.altre
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

linglingqi

  • Livello: Straniero / Laowai
  • **
  • Post: 80
    • Mostra profilo
    • http://tinyurl.com/22sbmq
(Nessun oggetto)
« Risposta #1 il: 04 Maggio, 2007, 19:57:54 pm »
>Il film era ispirato ad una storia surreale accaduta ad un iraniano bloccato
>a causa di burocrazia doganali all'aeroporto Charles de Gaulle per ben
>16 anni.

Questa e' la parte piu incredibile! Chissa' che cos'era codesta "causa"..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linglingqi »

BlackPepper

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • *
  • Post: 1.753
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #2 il: 04 Maggio, 2007, 20:43:58 pm »
Mi sembra che il paese di cui era originario il personaggio interpretato da Hanks era entrato in guerra dopo che lui era partito, e che il suo visto da quel momento non era più valido! Una storia del genere comunque... e pensare che era partito per l'America solo per completare la "collezione" di autografi di musicisti del padre defunto  :?

Però che storia... davvero surreale... come si pu? lasciare che 2 persone vivano in un terminal di aeroporto per ben 48 giorni!! Roba da matti!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

linglingqi

  • Livello: Straniero / Laowai
  • **
  • Post: 80
    • Mostra profilo
    • http://tinyurl.com/22sbmq
16 anni...mma!
« Risposta #3 il: 04 Maggio, 2007, 20:50:39 pm »
(inizio citazione)
Il film è ispirato alla storia vera del rifugiato iraniano Merhan Nasseri: giunto nel 1988 all'aeroporto di Parigi "Charles de Gaulle", dopo essersi visto rifiutare il visto di ingresso dall'Inghilterra a seguito del furto del suo passaporto, le opportunità offerte dalle autorità francesi furono due: il rimpatrio o la permanenza in Francia. Merhan Nasseri ha vissuto nel "Terminal 1" dell'aeroporto della capitale francese sino ad Agosto 2006. Steven Spielberg ha versato all'iraniano 300mila dollari come "diritti d'autore".
(fine citazione)
Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/The_Terminal

Come che voleva andare in Inghilterra a tutti costi???

Ecco:
http://en.wikipedia.org/wiki/Merhan_Nasseri

ma in inglese...leggero' piu' tardi...cmq sembra un personaggio!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linglingqi »

andrea84cn

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 244
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #4 il: 06 Maggio, 2007, 02:53:07 am »
Ma dai, non ci posso credere! appena ho letto le prime righe del News ho subito pensato al film di Terminal :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da andrea84cn »

goldendragon

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 1.997
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #5 il: 07 Maggio, 2007, 16:17:50 pm »
Citazione da: "BlackPepper"
Mi sembra che il paese di cui era originario il personaggio interpretato da Hanks era entrato in guerra dopo che lui era partito, e che il suo visto da quel momento non era più valido! Una storia del genere comunque... e pensare che era partito per l'America solo per completare la "collezione" di autografi di musicisti del padre defunto  :?


Krakhozia! Il nome é azzeccatissimo (in inglese)... :twisted:

Troppo forte quel film!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »