Sanita', a Prato prima ambulanza con ideogrammi in cinese - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Sanita', a Prato prima ambulanza con ideogrammi in cinese  (Letto 6250 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Idra

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *
  • Post: 2.842
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #15 il: 18 Giugno, 2007, 16:29:59 pm »
Citazione da: "babo"
Citazione da: "Idra"
Se poi siamo per una integrazione estrema, che assorba tutte le differenze anche culturali dei popoli così da annullarle e da conformare tutto, anche i mezzi e le modalità di comunicazione, bè, credo che anche questo modello sia altrettanto criticabile quanto quello di un cinese che si isola totalmente dalla società italiana senza ne una apertura culturale ne una voglia di collaborare e di reciproca comprensione.

Tutti i modelli sono criticabili se per questo, ma a mio avviso quello dell'"integrazione estrema" e dell'"enclave" sono preferibili a quello dell'integrazione parziale, perche' ne carne e ne pesce alla fine scontenta tutti. Uno stato multietnico, e' uno stato senza anima, uno stato senza una nazione, il nulla...come il Canada, dove ognuno mantiene a sua identita' separata.  
Poi a che scopo dovrei mantenere la mia identita' italiana se decido di vivere la mia vita (e anche quella di eventuali figli) in uno stato estero?
Se voglio vivere appieno la mia italianita' me ne resto in Italia, altrimenti mi assimilo allo stato ospite.


Io credo che la cultura, se è degna di questo nome, non pu? escludersi a vicenda. I miei anni trascorsi in Cina, gli insegnamenti dei miei genitori, non verranno cancellati dal fatto che voglio vivere in Italia e devo assimilarmi totalmente. Non è possibile per una questione intimamente oggettiva, ovvero che ho un vissuto diverso. Così come non sarà possibile che se scegliessi di vivere il resto della mia vita in Cina (perchè tutti questi limiti?) dovessi rinunciare alla parte di italianità che ho assorbito vivendo nella società italiana. Se voglio vivere in Italia quindi per te devo cancellare per forza la cultura derivante dalle mie radici?
Io credo che le culture non si escludono, ma si accumulano. A differenza del materiale sono inconsumabili e proprio per la sua fastità non è possibile conoscerla nella sua completezza neanche in cento vite. Perchè dovrebbe escludersi?

E poi, cosa si intende per integrarsi? Parlare la lingua locale, gli usi e i costumi, la cultura storica...?
E un italiano autoctono, nato in Italia da generazioni di italiani, ha il dovere di integrarsi? O si da per scontato che un italiano conosca bene la lingua italiana (e non il dialetto) e che sia conforme agli usi e costumi nazionali?

Il tuo punto di vista è qualcosa che non condivido assolutamente, forse è il punto di vista che vede troppo i confini marcate, non solo fisici, ma anche culturali.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

cilex

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 4.468
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #16 il: 19 Giugno, 2007, 11:26:23 am »
Per Golden: i g1 si estingueranno.... lavorare su un mercato in estinzione, non necessità di tali forze e sogni....... gli italiani non si fideranno mai di medici... "tarocchi" come quelli cinesi. (un sogno sofferto e disgregato) in vece le seconge generazioni, sono una forza mentale che ti sotiene e ti aiuta... :wink:  :wink:  :-D

Per Idra: io penso, ma te lo dico cosi schietto schietto, che la tua opinione sulla motivazione dell'ambulanza, sia una apertura, secondo me no!!!
Secondo me, per i cinesi è solo fama per far vedere... diciamo niente cuore ma solo "Faccia"!!!!! se fosse stata un altra città, magari torino, milano o roma; potrei credere che è un inizio di una apertura; ma a Prato per come sono strutturati gli abitanti, la comunità cinese stessa....... e sentito di pareri di italiani che hanno contatto con cinesi della zona. a me è parso cosi; solo una impressione che forse è anche sbagliata; magari te che ci vivi da una vita vedi i cambiamenti vedi che la città sta cambiando e cinesi vogliono veramente contribuire al progresso di prato prima degli interessi personali, e far cambiare i difetti dei cinesi, difetti universali in modo positivo... io non lo vedo... lo vedo sempre come chiusi nella loro piccola mente... bacaca-...... :evil:  :evil:  :evil:

Per Babo: ne pesce ne carne.... è la stessa cosa che disse un mio prof, quando mi iscrissi a ingegneria....... vediamo come andrà a finire :wink:
concretamente parlando del passato il criterio di Babo, è fortemente avantaggiato, in tuttte le sue forme. ma come si dice il passato non è il futuro. solo perchè in passato funziona adesso potrebbe non funzionare!!!
viviamo in un'epoca di cambiamenti continui.... un fiume di vita tremendo, potremo essere spazzati via come niente............ non esiste più cultura cinese e cultura italiana, gli stereotipi stanno cadendo tutti, le tradizioni non esistono più, nel vostro senso della parola...... le tradizioni stanno cambiando, si stanno trasformando!!! non sarà piu carne o pesce, ma sarà il pesce-cane, ma non inteso che ci saranno tutti e due come di dice Idra, ma non ci saranno nessuno dei due :twisted:  :twisted:  :twisted: .
I principi che reggeranno di più al confronto, saranno quelli che si soffermeranno nel prossime generazioni g2. (evviva brindare con l'H2O  :-D  :-D )
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

babo

  • Visitatore
(Nessun oggetto)
« Risposta #17 il: 19 Giugno, 2007, 12:44:06 pm »
Citazione da: "Idra"

Io credo che la cultura, se è degna di questo nome, non pu? escludersi a vicenda. I miei anni trascorsi in Cina, gli insegnamenti dei miei genitori, non verranno cancellati dal fatto che voglio vivere in Italia e devo assimilarmi totalmente. Non è possibile per una questione intimamente oggettiva, ovvero che ho un vissuto diverso. Così come non sarà possibile che se scegliessi di vivere il resto della mia vita in Cina (perchè tutti questi limiti?) dovessi rinunciare alla parte di italianità che ho assorbito vivendo nella società italiana. Se voglio vivere in Italia quindi per te devo cancellare per forza la cultura derivante dalle mie radici?
Io credo che le culture non si escludono, ma si accumulano. A differenza del materiale sono inconsumabili e proprio per la sua fastità non è possibile conoscerla nella sua completezza neanche in cento vite. Perchè dovrebbe escludersi?

Non siamo dischi riscrivibili che possiamo essere formattati, questo si', ma non e' un problema di quante culture tu possa essere portatore o da quante tu possa essere plasnato o influenzato, anche io in misura molto minore della tua ho cercato di fare miei elementi estranei al mio ceppo originario; quando si parla di nazioni o stati il problema e' l'identita', l'appartenenza o l'esclusione da un gruppo. E come sai non e' un problema da poco, anzi e' il problema cardine su cui dovrebbe ruotare Associna o esperimenti simili. E' tremendamente reale quanto dannatamente umano, un ostacolo che per la sua complessita' non puo' essere evitato o semplicemente rimosso, esiste.
La tua idea di integrazione e' sempre la tua idea, tu che vorresti sempre la botte piena e la moglie ubriaca, ma anche questo e' in fondo egoismo.
E gli altri, la societa', la nazione, lo stato? pensi che il tuo modello sia migliore? ...no io penso che tu abbia forse la presunzione di ritenerlo quello giusto, quello moralmente superiore. Ma sei veramente un "pragmatico" come mi dicesti una volta?
Il rapporto tra l'individuo e la societa' in cui vive, Idra, su questo devi riflettere o sei ormai cosi' poco cinese che non ti interessa il bene comune o cosa e' meglio per la tua nazione? e poi qual'e' la tua nazione? la tua identita'? cosa senti dentro di te? Potrai veramente mantenere il piede in 2 staffe per sempre? o ti creerai una nuova identita'?


Citazione
E poi, cosa si intende per integrarsi? Parlare la lingua locale, gli usi e i costumi, la cultura storica...?
E un italiano autoctono, nato in Italia da generazioni di italiani, ha il dovere di integrarsi? O si da per scontato che un italiano conosca bene la lingua italiana (e non il dialetto) e che sia conforme agli usi e costumi nazionali?

Come ti ho detto e' l'identita' quella che conta qui: potrai anche conoscere
perfettamente lingua,costumi o rispettare alla lettera tutte le leggi, ma tu devi sentirti parte di un gruppo,una nazione ecc. Se soddisfi solo il primo requisito puoi aspirare al titolo di "brava persona" ma non necessariamente essere italiano, cinese o guatemalteco.

Citazione
Il tuo punto di vista è qualcosa che non condivido assolutamente, forse è il punto di vista che vede troppo i confini marcate, non solo fisici, ma anche culturali.

Non mi meraviglio, tu non hai mai condiviso quello che scrivevo, ma ricorda che e' un punto di vista piu' diffuso e radicato di quello che pensi, contro il quale dovrai sempre confrontarti, capire tutte le sue ragioni e eventualmente cambiarlo ma con argomentazioni a prova di bomba.
Per il resto ti rimando all'intervento di Cilex che capisce, elabora, si confronta con problematiche concrete e da risposte in sintonia con la realta' quotidiana.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #18 il: 19 Giugno, 2007, 13:26:24 pm »
gli interventi su questo topic confermano, a mio parere, l'urgenza per Associna di avere  monmenti di approfondimento, non basati sulle sole legittime opinioni di ciascuno di noi ma su acquisizioni scientifiche recenti abbastanza indiscutibili, sul conceto di identità.
Se continuiamo a credere che esistano identità "globali" (peggio che mai "nazionali") di una persona,  di un gruppo, e che il problema per chi vive dentro un altro gruppo sia quello dell'"integrazione, non acciamo molta trada.
Oggi si sa ormai che:
a) le identità "nazionali" (e molte di quelle "etniche" e "localistiche") sono del tutto artificiali e spesso costruite sulla menzogna, sulla censura delle specificità regionali e sul sangue: aderire in forma chiusa a tali pseudo-identità e ritenere he altri si debbano integrare ad esse é solo servile atteggiamento passivo di non affermazione di libertà collettive ed individuali e di autocoscienza;
b) ognuno di noi ha identità multiple SEMPRE, anche quando non migra in altre terre, e negarlo aiuta chi vuole usare le pseudo-identità per fregarci: ad esempio, dire che uno straniero immigrato deve "adeguarsi" alla identità italiana é assurdo perché un genovese, un veneto, un romano, un sardo, un siciliano sono "adeguati" alla realtà presunta "italiana" solo forzatamente essi stessi, attravrso oblighi sociali, formazione scolastica unificata, stereotipi, media, esercito, ecc., ma in effetti le differenze linguistiche, gastronomiche, di costumi fra un sardo, un veneto ed un pugliese sono enormi, esattamente come anche vale in Francia, in Cina, ecc.;
c) ognuno di noi inoltre assume specifiche identità differenti, non predeterminate dalle origini etnoculturali familiari o dal luogo di vita: pensiamo al senso di appartenenza (anche violento) delle tifoserie calcistiche e di certi movimenti politici, alle mode per fasce d'età, alle scelte di orientamento sessuale, a quelle religiose; che senso ha allora parlare di "integrazione"? Dobbiamo essere tutti juventini, tutti cattolici, tutti eterosessuali, tutti fascisti, tutti dediti al piercing, tutti jazzisti?
d) "integrazione" esprime il concetto di un soggetto (o un gruppo) A che entra nel sistema di regole di un gruppo B, non solo rispettando le leggi (il che é un'altra cosa ed é giusta) del luogo in cui il  gruppo B é egemone, ma introiettandone i principali valori e simboli (cucina, lingua, bandiera, gusti musicali, concezioni politiche, mode, stereotipi, ecc.); ci? non é affatto un processo paritario e rispettoso degli individui e dei gruppi , bensì una conseguenza mascherata di duri rapporti di forza (altrimenti non ci sarebbe egemonia) e, come sempre avviene in questi casi, si fonda moltissimo sulla invenzone e sulla diffusione di stereotipi e di falsità pericolosissimi
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Nick

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 452
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #19 il: 22 Giugno, 2007, 19:06:56 pm »
ambulanza cinese? ci voleva in mezzo a tutti quei cinesi che stanno a prato...cui molti non sanno l'italiano e non sanno come parlare con i dottori e spiegare i loro problemi..  :?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Nick »
nICKo!!

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #20 il: 22 Giugno, 2007, 20:31:46 pm »
nick, purtroppo la notizia dice solo che é stato tradoto in Cinese la scritta che indica il fatto   che l'ambulanza é stata donata da Cinesi; certo un fato positivo per l'immagine della comunità cinese a Prato ma che non credo risolva affatto i problemi reali che tu dici circa le difficoltà di comunicazione fra i Cinesi ed i dottori  a Prato (e altrove).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Nick

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 452
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #21 il: 23 Giugno, 2007, 06:12:09 am »
ma allora.....a che cosa serve sta cosa?? :cry:
mi sembra una cosa inutile..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Nick »
nICKo!!

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #22 il: 23 Giugno, 2007, 09:01:10 am »
in una società dell'immagine, l'immagine serve eccome ed infatti puoi noare che TUTTE le ambulanze donate da chiunque riportano SEMPRE sulle fiancate l'identificazione dei donatori.
E' "pubblicità"? E' molto di più, perché segnala il soggetto donatore come portatore di una coscienza civica e come una banca lo scrive anche per dare un senso ai PROPRI clienti del modo in cui usa i suo "fondi sociali" (i fondi che nel bilancio sono destinati ad attività sociali), così la Comunità Cinese di Prato é giusto possa comunicare la sua donazione non solo agli Italiani o a chi sa l'Italiano, ma anche ai Cinesi che non lo sanno.
C'é poi un elemento aggiuntivo, indiretto: una critta in ideogrammi cinesi su un'ambulanza ITALIANA (gestita per di più da un'organizzazone cattolica) da il senso positivo dell'intreccio fra culture.
Certo, ripeto, questo non risolve i problemi comunicativi fra Cinesi e dottori pratesi, ma il Comune di Prato non é tanto povero da non potersi permettere interpreti nelle ASL, magari dando così lavoro a Cinesi G 2, e se non lo fa é sua responsabilità.
Poi magari si dice he i Cinesi sono "chiusi" e vanno solo (abusivamente e pagando serviz che le ASL devono garantire gratis) dai LORO dottori... .
La scritta in ideogrammi cinesi sull'ambulanza pu? servire anche a stimolare una riflessione su questo punto, certro più importante.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Idra

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *
  • Post: 2.842
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #23 il: 23 Giugno, 2007, 17:23:18 pm »
X Babo!

Aoh, ma quanta carne sul fuoco hai messo nel tuo precedente intervento?
 
Senso dell'individuo di appartenenza a un stato, l'egoismo di una parte e dell'altra parte nella visione delle cose, l'ordine sociale e tipologie di politiche sovraindividuali, le nostre divergenze d'opinione sulla visione del mondo derivanti da appassionanti chattate, il concetto del pragmatismo che io ho sempre usato nel suo significato linguistico e che tu invece mi hai ben insegnato di come sia stato anche un movimento ideologico americano.

Dico tutto questo non per scappare dall'argomento (molto vasto e che inizia ad essere, come questo mio topic, off-topic) ma per chiederti ma quando ci vediamo per parlare meglio?
Pensando a Melville, mi vien da dire che il mare misterioso che compre la personalità di Babo è impenetrabile.  :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

babo

  • Visitatore
(Nessun oggetto)
« Risposta #24 il: 26 Giugno, 2007, 10:04:31 am »
Citazione da: "Idra"
X Babo!

Aoh, ma quanta carne sul fuoco hai messo nel tuo precedente intervento?
 
Senso dell'individuo di appartenenza a un stato, l'egoismo di una parte e dell'altra parte nella visione delle cose, l'ordine sociale e tipologie di politiche sovraindividuali, le nostre divergenze d'opinione sulla visione del mondo derivanti da appassionanti chattate, il concetto del pragmatismo che io ho sempre usato nel suo significato linguistico e che tu invece mi hai ben insegnato di come sia stato anche un movimento ideologico americano.

Dico tutto questo non per scappare dall'argomento (molto vasto e che inizia ad essere, come questo mio topic, off-topic) ma per chiederti ma quando ci vediamo per parlare meglio?
Pensando a Melville, mi vien da dire che il mare misterioso che compre la personalità di Babo è impenetrabile.  :-)
quindi cercate di essere da meno!   8)
nello Yunnan c'e' praticamente tutto,tranne il mare...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

just_fra

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • *
  • Post: 614
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #25 il: 01 Luglio, 2007, 17:57:40 pm »
Mah...forse sarò stato educato male io, ma quando si fa una donazione è bene non spararlo ai 4 venti! (non ci hanno insegnato la modestia a noi cinesi! :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da just_fra »

goldendragon

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 1.997
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #26 il: 01 Luglio, 2007, 18:05:26 pm »
Citazione da: "just_fra"
Mah...forse sarò stato educato male io, ma quando si fa una donazione è bene non spararlo ai 4 venti! (non ci hanno insegnato la modestia a noi cinesi! :-D



ma che sei matto?!?!  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

shinji80

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 426
    • Mostra profilo
    • http://asianuniverse.forumfree.net
Re: Sanita', a Prato prima ambulanza con ideogrammi in cines
« Risposta #27 il: 01 Luglio, 2007, 21:15:34 pm »
Citazione da: "Idra"
Citazione
Sarà la prima ambulanza pratese con le scritte in cinese: è il dono che l'associazione d'amicizia dei Cinesi di Prato ha voluto fare alla Misericordia cittadina.

Il mezzo, del valore di 50.000 euro, è unico nel suo genere: la scritta 'dono della comunita' cinese di PratO compare infatti in doppia lingua, ideogrammi cinesi e traduzione italiana, su entrambe le fiancate.

Hanno fatto da tramite per la donazione, lo studio Novanzi Sauro, commercialista pratese che lavora con aziende orientali, assieme ad Europe Asia News, uno dei giornali in lingua cinese diffusi in città.

L'inaugurazione del nuovo centro mobile di rianimazione si terrà sabato prossimo in piazza del Duomo, alle ore 11.00. interverranno il proposto dell' arcinconfraternita Mauro Giovannelli, i rappresentanti delle istituzioni, i donatori e il console cinese a Firenze. Il vescovo mons. Gastone Simoni benedirà il nuovo automezzo. (ANSA).

una bella iniziativa! :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da shinji80 »