Io non sono d'accordo. Credo si debba dare precedenza a se stessi nelle scelte di vita. I genitori bisogna amarli e starli vicini, prendersi cura di loro e mostrare a loro tutto il nostro rispetto e devozione. Ma i genitori pur avendo diritto a un potere enorme su di noi non dovrebbero incidere nelle nostre scelte di vita, altrimenti si rischia di trovarsi a un certo punto della nostra vita e di scoprire di non aver veramente fatto ci? che volevamo.
Tornare indietro spesso non è fattibile e si finisce per vivere di rimorsi.
Quanti di noi forse avrebbero preferito fare altro? Quanti di noi avremmo potuto sviluppare le nostre doti innate che ci caratterizzano e che ci rendono speciali, diversi dagli altri? Se non fosse stato per i genitori?
Spesso il loro modo di volerci bene non coincide con le nostre scelte di vita.
E' per questo che ci sono tanti economisti, ingegneri, lavoratori autonomi, ecc...Ovvio, spesso sono scelte personali, ma ci avete mai pensato?
Perchè non ci sono artisti, pittori, scrittori, insegnanti, cantanti, musicisti, filosofi, linguisti, ecc...?
Perchè tra i cinesi d'Italia queste categorie sono quasi nulle? E se ci sono, sono tutti professionisti che arrivano in Italia già formati...
Io mi sono rifiutata di fare l'economista e ho scelto una facoltà che è una delle più belle, ma che economicamente non servirà a niente per il mio futuro.
Perchè sono andata contro il muro della volontà dei miei e li ho costretti ad accettarmi per quella che sono. Spero che un giorno saranno fieri del mio sorriso e non del mio mestiere.