cittadini di una nuova Prato - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: cittadini di una nuova Prato  (Letto 4423 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
cittadini di una nuova Prato
« il: 31 Dicembre, 2007, 14:41:00 pm »
ecco i dati delle nascite a Prato per il 2007:

http://www.agi.it/firenze/notizie/20071 ... 9-art.html

Un motivo in più per battersi non solo per una riforma del diritto di cittadinanza ma per il oto a tutti/e i migranti, almeno amministrativo, pur sapendo bene che leghisti, razzisti vari e "gente comume" intrisa di pregiudizi consolidati dai media remano in direzione opposta!

Forse non ci si rende conto ancora che, al di là delle "medie nazionali", in situazioni come Prato fra una generazione se si continuasse a negare i diritti di voto a migranti e seconde generazioni si creerebbe una realtà da apartheid sudafricana, dato che la metà dei residenti sarà non-cittadina!

Inoltre, questi dati significano che fra pochi anni il 30% degli alunni a Prato sarà di origine cinese e questo rappresenta una novità rlevantissima sul piano culturale, sociale, religioso: una sfida enorme a cui anche Associna deve e pu? contribuire sempre più
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

RasoioDOckham

  • Livello: Turista di passaggio
  • *
  • Post: 9
    • Mostra profilo
...
« Risposta #1 il: 31 Dicembre, 2007, 16:35:02 pm »
Gia', spunti di riflessione interessanti, Cavallo, da tenere a mente quando passando da via Pistoiese si e' colpiti dagli imbarazzanti cartelli combattisputo.
Ce n'e' di strada da fare
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da RasoioDOckham »
« Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora. »

Xaratos

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 1.869
    • Mostra profilo
Re: cittadini di una nuova Prato
« Risposta #2 il: 01 Gennaio, 2008, 03:05:55 am »
Citazione da: "cavallo"

Inoltre, questi dati significano che fra pochi anni il 30% degli alunni a Prato sarà di origine cinese e questo rappresenta una novità rlevantissima sul piano culturale, sociale, religioso: una sfida enorme a cui anche Associna deve e pu? contribuire sempre più


Non so te, ma vorrei ritornare a scuola solo per questo motivo! Ai miei tempi eravamo tutti ragazzini viziati nella bambagia. :( VOJO TORNARE A SCUOLA! :( Scusate l'ot
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #3 il: 01 Gennaio, 2008, 09:04:27 am »
xaratos, capisco credo quel che vuoi dire e mi associo, anche se quansdo sono andato a scuola io  le elementari e le medie erano egio di ogi, ma le superiori erano più ricche di oggi di persone interessatye a crescere, capire, sprattuto lottare e di insgnanti capaci di stimolare la icerca o almeno di accompagnarla.

Comunque, nonostante i tuoi orari di lavoro assai "limitanti", nelle scuole i puoi rientrare lo stesso, se vuoi, attraverso iniziativeproposte dall'esterno al mondo scolastico; anche a questo dovrebbero/potrebbero servire ASSOCINA e i "Gruppi di interesse" come il "Grupo IL IELO" ed il "Gruppo Sun Tzu" ed a Prato dovrebbe essere ogettuivamente più facile farlo che a Roma o Milano (o peggio a reviso...).

Nel caso specifico pratese, si tratta secondo me di usare la progettualità che caratterizza tanto bene la Cina (purtroppo assai meno l'Italia) e prevedere un crescendo di presenza ed iniziative di ASSOCINA nei prossimi 4-5 anni, perché quel 29% di bambini di genitori cinesi nati nel 2007 a Prato entreranno in quel momento nel mondo della scuola pratese, trasformandolo necessariamente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

cilex

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 4.468
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #4 il: 01 Gennaio, 2008, 10:49:49 am »
penso che prato non sia unica.... sparse in tutta italia stanno nascendo sempre più :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #5 il: 01 Gennaio, 2008, 17:07:50 pm »
cilex, hai ragione, ma Prato ha una situazione particolare perché si sommano una alta concentrazione di migranti cinesi (e di operatori economici cinesi) e una dimensione relativamente piccola della città, che danno vita ad un tasso percentuale di nascite da persone di origine cinese sul totale (e quindi in prospettiva di aluni di origine cinese nelle scuole) impensabile a Milano, Roma, ecc.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

andy

  • Livello: Turista di passaggio
  • *
  • Post: 29
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #6 il: 01 Gennaio, 2008, 20:00:19 pm »
Scusate ma vorreste dire che a Prato ci sono cartelli antisputo?
Comunque a Brescia è ricca di migranti cinesi, quello che penso manchi è l'integrazione.
Sono d'accordo con il voto amministrativo agli immigrati regolari, è giusto che anche loro siano rappresentati...
Il problema è vincere l'ignoranza di chi si ferma a ci? che appare all'evidenza e non si accorge che alla fine siamo tutti uguali
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da andy »
un viaggio di mille miglia inizia con un passo

RasoioDOckham

  • Livello: Turista di passaggio
  • *
  • Post: 9
    • Mostra profilo
purtroppo
« Risposta #7 il: 01 Gennaio, 2008, 21:23:59 pm »
Gia', non li avevo mai notati nemmeno io, forse troppo impegnato a dedicarmi al traffico, non ci avevo fatto caso, ma una mattina -complici probabilmente la brezza ottobrina e l'aria fresca che hanno riattivato l'apparato neurale- tra una pedalata e l'altra da percorrendo via pistoiese verso il centro, eccolo che ti si para davanti, la', il cartello....

Pare sian li' dal 2006. se ne puo' trovar nota anche qua:

http://www.nove.firenze.it/vediarticolo ... 9.22.13.40

un leggero, vago (??!!??) moto di vergogna (sono italiano) e poi mi son chiesto, ma ce n'era davvero bisogno?
E per legarmi a questo th: "di queste lune" avrebbe detto la mi' nonna (e mi vengono in mente le facce di calderoli e so(r)ci), come si fara' ad arrivare al per me scontato voto?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da RasoioDOckham »
« Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora. »

Xaratos

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 1.869
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #8 il: 01 Gennaio, 2008, 21:35:31 pm »
Citazione da: "cavallo"
anche se quansdo sono andato a scuola io  le elementari e le medie erano egio di ogi, ma le superiori erano più ricche di oggi di persone interessatye a crescere, capire, sprattuto lottare e di insgnanti capaci di stimolare la icerca o almeno di accompagnarla.

Diciamo che oltre ai professori pure io non avevo una "grandissima voglia nello studio" e credimi, se tu m'avessi visto alle medie/superiori stenteresti a "vedere" la persona che sono adesso, diciamo che ero... come dire? + stronzo. Adesso, non ho bisogno d'insegnanti che mi diano uno "stimolo", io ce l'ho gia devo solo studiare e passare gli esami universitari.

Citazione da: "cavallo"
Comunque, nonostante i tuoi orari di lavoro assai "limitanti", nelle scuole i puoi rientrare lo stesso, se vuoi, attraverso iniziativeproposte dall'esterno al mondo scolastico; anche a questo dovrebbero/potrebbero servire ASSOCINA e i "Gruppi di interesse" come il "Grupo IL IELO" ed il "Gruppo Sun Tzu" ed a Prato dovrebbe essere ogettuivamente più facile farlo che a Roma o Milano (o peggio a reviso...).


Beh, un "ritorno di fiamma" alle superiori non è da auspicare per me, preferisco prendermi una laurea e uscire dalla mia "catena" di "operaio del filo", ci? che mi rammarico è che all'università, come non frequentante, non ho grandi possibilità di frequentare persone! :( Quando potrò, parteciperò alle attività del gruppo "Il Cielo" (in fondo, sono un cofondatore, nooo?) e ovviamente, anche alle attività di "Associna", il mio scopo è crearmi una rete di conoscenze "di stranieri" nella mia zona. (E qualche divinità piacendo, trovarmi una compagna NON italiana)!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

cilex

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 4.468
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #9 il: 02 Gennaio, 2008, 08:51:05 am »
Citazione da: "andy"
Scusate ma vorreste dire che a Prato ci sono cartelli antisputo?
Comunque a Brescia è ricca di migranti cinesi, quello che penso manchi è l'integrazione.
Sono d'accordo con il voto amministrativo agli immigrati regolari, è giusto che anche loro siano rappresentati...
Il problema è vincere l'ignoranza di chi si ferma a ci? che appare all'evidenza e non si accorge che alla fine siamo tutti uguali


è già difficile dire che gli italiani non sono tutti uguali, pensa te uno straniero...... comunque dai miei viaggi al sud, ho capito molte cose che non mi sarei aspettato, quando si cresce in un ambiente strano, si pensa che sotto Rimini, siano tutti uguali e li dà un termine, magari forse a sul dirsi volgare, ma da quello che ho notata c'è molta differenza anche tra i popoli del sud, un romano è diverso da un napoletano, e che ancora piùù diverso da un siciliano e un calabrese, per non parlare dei potentini, e pugliesi, categorie completamente a parte....... è difficile pensare che gli italiani sono diversi, alla fine i migranti sono ancora più  diversi in quanto sono in un ambiente diverso. dalle poche conoscenze che ho avuto al nord, gli emigrati dal sud, sono molto diversi dai loro compagni rimasti al sud, comportamenti atteggiamenti; persone completamente diverse......
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #10 il: 02 Gennaio, 2008, 09:04:22 am »
per cilex:
stavolta sono d'accordo con te al 150%! Sai, credo che proprio questo intreccio fra diversità e diritto ad essere tutti eguali in termini di..diritti dovrebbe/potrebe essere la chiave del nostro agire, individuale e collettivo (incluso su/di ASSOCINA). E che sarebbe ora di capire e far capire quante differenze vi siano già fra "Italiani" o fra "pseudo-padani" o ra "Meridionali" e come queste differenze ed i loro intrecci e le differenze e gli intrecci con/dei migranti (e delle seconde generazioni) siano tute occasioni di ARRICHIMENTO umano, culturale, sociale se si asumono come opportunità e non come ostacoli.
per Xaratos:
capisco che hai la priorità di finire gli sudi e fai orari di lavoro assai duri. Quando parlavo di un tuo "rientro" nelle scuole superiori lo riferivo alla partecipazione in iniziative di ASSOCINA possibili nelle scuole, ma nahe al fatto che tu usi molto Internet e che Internet dà occasioni di "ingreso" nel mondo scolastico anche da casa e anche in ore "strane", se qualche Associno fiorentino-pratese (ad esempio milosh che studia al Datini di Prato e che fa parte del "Gruppo IL CIELO" pure lui...) ti mete in ontatto con alcuni studenti e/o insegnanti.
Ad esempio, pensa al fatto che adesso si fanno al computer le tesine di maturità e a quanto sarebbe utile stimolare alcuni studenti (magari delle realtà in cui ci sono anche studenti cinesi o di altri Paesi asiatici) ad affrontare col tuo aiuto tematiche direttamente o indirettamente collegate al Buddhismo e alla religiosità in genere di quei Paesi, nelle loro tesine , magari fatte in mucro-gruppi comprendenti "autoctoni" italiani e "seconde generazioni" asiatiche....

E l'aiuto tuo in questo caso  pu? essere fornire testi, rispondere a domande o interviste o simili,  alle ore più comode per te, dal tuo computer di casa!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

andy

  • Livello: Turista di passaggio
  • *
  • Post: 29
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #11 il: 02 Gennaio, 2008, 09:28:38 am »
per cilex:
è vero che ci sono differenze anche tra gli italiani, io sono figlio di un siciliano e di una bresciana... ehehe quello che ai tempi, quando c'erano ancora pochi immigrati e nasceva la lega contro i "terù", veniva chiamato "giargianes" (ora il termine viene ignobilmente usato per ricompredere albanesi, marocchini etc)...
Ma in queste differenze c'è spazio per sentimenti tutti uguali che comunque gli uomini, con differenze forme espressive, condividono.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da andy »
un viaggio di mille miglia inizia con un passo

Milosh

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 805
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #12 il: 02 Gennaio, 2008, 19:11:00 pm »
Per cilex non c'è da meravigliarsi che gli italiani siano tutti diversi l'Italia come la vedi adesso è stata riunita solo 200 anni da Garibaldi sotto il regno dei Savoia.Prima c'erano un sacco di staterelli. E i nostri dialetti prima erano lingue poi con l'avvento dell'unificazione dell'Italia si è venuta a creare la necessità di realizzare una lingua unica l'italiano. Ma dato che il livello d'istruzione era basso e la maggior parte dei nuovi italiani continuavano a parlare il dialetto, diciamo così per costringere a parlare italiano e a far conoscere le usanze fuori dalle proprie terre, quando i giovani italiani facevano il servizio di leva veniva inviati dall'altra parte d'italia. Quindi era molto probabile che un siciliano si trovasse in piemonte e un piemontese in sicilia.Questo doveva servire all'integrazione.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Milosh »
Se il tuo attacco sarà potente allora la tua difesa sarà morbida. Se la tua difesa sarà potente il tuo attacco sarà morbido. tang lang