futili questioni - Poesie & Pensieri - Associna Forum

Autore Topic: futili questioni  (Letto 1824 volte)

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guoyang

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futili questioni
« il: 08 Ottobre, 2007, 19:48:30 pm »
Essenza ed apparenza.
Ma quale delle due conta di più?
E’ meglio lavorare per apparire come si vorrebbe essere o per essere come si vorrebbe apparire?
Veniamo valutati per quello che siamo realmente o per quello che intendiamo dare a vedere?
Se siamo quello che vorremmo essere, ma qualcuno ci valuta per quello che si suppone vogliamo dare a vedere, quanto sarà il margine di errore nell’idea che si saranno fatti di noi? E se ci comportiamo come la persona che vorremmo essere, ma in realtà siamo noi stessi, quant’è alta la probabilità di essere sgamati?
Qual’è la parte predominante della nostra personalità, la maschera o quello che c’è dietro?
Perchè se indossi una felpa da barbone non ti caga nessuno, ma se sei in giro in giacca elegante tutte le donzelle ti guardano diversamente, nonostante la faccia da pirla sia rimasta la stessa?
Se ci si comporta in modo diverso quando si sa di essere appariscenti, non è forse vero che l’apparenza va a sostituire l’essenza?
Oppure è il contrario?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da guoyang »

Alessandro

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Re: futili questioni
« Risposta #1 il: 08 Ottobre, 2007, 20:33:11 pm »
Citazione da: "guoyang"
Essenza ed apparenza.
Ma quale delle due conta di più?
E’ meglio lavorare per apparire come si vorrebbe essere o per essere come si vorrebbe apparire?
Veniamo valutati per quello che siamo realmente o per quello che intendiamo dare a vedere?
Se siamo quello che vorremmo essere, ma qualcuno ci valuta per quello che si suppone vogliamo dare a vedere, quanto sarà il margine di errore nell’idea che si saranno fatti di noi? E se ci comportiamo come la persona che vorremmo essere, ma in realtà siamo noi stessi, quant’è alta la probabilità di essere sgamati?
Qual’è la parte predominante della nostra personalità, la maschera o quello che c’è dietro?
Perchè se indossi una felpa da barbone non ti caga nessuno, ma se sei in giro in giacca elegante tutte le donzelle ti guardano diversamente, nonostante la faccia da pirla sia rimasta la stessa?
Se ci si comporta in modo diverso quando si sa di essere appariscenti, non è forse vero che l’apparenza va a sostituire l’essenza?
Oppure è il contrario?


almeno cita la fonte


http://www.simoneonline.it/?p=248
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

cilex

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« Risposta #2 il: 08 Ottobre, 2007, 22:06:22 pm »
io penso che meglio ESSERE, per se stessi ed APPARIRE per gli altri!!! :twisted:  :twisted:  :twisted:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

Sarah

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« Risposta #3 il: 08 Ottobre, 2007, 22:35:10 pm »
ESSERE O NON ESSERE QUESTO è IL DILEMMA...
in questo mondo ormai non vanno oltre le apparenze
allora è inutile mostrare la nostra essenza a persone ke
non vogliono vedere e di conseguenza non apprezzarne..
io con la maggior parte delle persone ho un comportamento
neutro o mi conformo al comportamento della persona
in questione. e invece solo a pochi posso far intravedere la mia
vera essenza perke hanno voluto vedere oltre la mia apparenza
e hanno superato la mia diffidenza...
 :oops:  :oops:  :oops:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sarah »
sei la luce dei miei pensieri...

guoyang

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Re: futili questioni
« Risposta #4 il: 08 Ottobre, 2007, 23:37:59 pm »
Citazione da: "Alessandro"
Citazione da: "guoyang"
Essenza ed apparenza.
Ma quale delle due conta di più?
E’ meglio lavorare per apparire come si vorrebbe essere o per essere come si vorrebbe apparire?
Veniamo valutati per quello che siamo realmente o per quello che intendiamo dare a vedere?
Se siamo quello che vorremmo essere, ma qualcuno ci valuta per quello che si suppone vogliamo dare a vedere, quanto sarà il margine di errore nell’idea che si saranno fatti di noi? E se ci comportiamo come la persona che vorremmo essere, ma in realtà siamo noi stessi, quant’è alta la probabilità di essere sgamati?
Qual’è la parte predominante della nostra personalità, la maschera o quello che c’è dietro?
Perchè se indossi una felpa da barbone non ti caga nessuno, ma se sei in giro in giacca elegante tutte le donzelle ti guardano diversamente, nonostante la faccia da pirla sia rimasta la stessa?
Se ci si comporta in modo diverso quando si sa di essere appariscenti, non è forse vero che l’apparenza va a sostituire l’essenza?
Oppure è il contrario?

almeno cita la fonte


http://www.simoneonline.it/?p=248


azz mi hai sgamato  :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da guoyang »