Protesta anti-cinese - Foto & Video - Associna Forum

Autore Topic: Protesta anti-cinese  (Letto 2200 volte)

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Alessandro

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« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

goldendragon

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« Risposta #1 il: 15 Ottobre, 2007, 20:31:13 pm »
evviva la sicurezza... :evil:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

babo

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« Risposta #2 il: 15 Ottobre, 2007, 23:40:31 pm »
La RPC inquina molto e tra poco sarà il paese più inquinato e inquinante del mondo, triste primato...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

cino4ever

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« Risposta #3 il: 15 Ottobre, 2007, 23:57:15 pm »
:? come possono parlare loro
proprio loro che hanno inquinato piu d tutti
che ancora oggi inquinano parekkio
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cino4ever »
cosi disse zhugeliang

cavallo

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« Risposta #4 il: 16 Ottobre, 2007, 00:31:34 am »
C'era una volta un Paese che aveva un primato: quello della tratta degli schiavi transatlantica. Coi soldini di quella tratta cre? tante miniere (specie di carbone) e industrie, che producevano assai più e meglio degli schiavi ed intanto inquinavano, inquinavano, inquinavano, e cre? e treni e flotte di navi  e cannoni.
Quelle flotte, quelle miniere, quei cannoni, quelle industrie gli consentirono di sfruttare tanti altri popoli, devastarne le culture, affamarli (carestie indiane), di distruggere le piccole fabbriche tessili indiane, di impore il commercio dell'oppio ai Cinesi, ed anche di proibire la schiavitù che a quel Paese non serviva più ma ad altri suoi concorrenti sì, in modo da rovinarli.
Per tanti decenni, quel Paese sconvolse l'ambiente, disboscò, inquinò, aggredì per creare colonie e il suo modello si diffuse in altri Paesi d'Europa ed in una sua ex-colonia d'America che superò presto la mamma (anche nel genocidio, degli autoctoni). Passò il tempo, e la Storia, con le sue guerre, ridusse l'Impero di quel Paese a ben poco, tanto che economicamente e politicamente divenne una semicolonia di chi era stata la sua colonia americana.
Altri Paesi, non occidentali, come l'India e la Cina, dopo aver condotto lotte di liberazione (l'India proprio contro quel Paese) nonostante tutto si industrializzarono, e questo li portò a diventare essi stessi grandi produttori di inquinamento, il che certo non era bello, andava criticato, ma non faceva più schifo di quel che aveva reso potente quel Paese, che per questo era fra gli ultimi ad avere diritto di critica.
Allora in quel Paese ministri, studiosi, "amici dell'ambiente" che vivono, insegnano, si muovono, lavorano fra palazzi, metropolitane, musei, teatri, ferrovie, bar, cinema, cattedrali, basi militari costruiti coi soldini rapinati agli schiavi, ai popoli coloniali, agli operai delle fabbriche inquinanti di qualche decennio fa insorsero inorriditi contro l'inquinamento cinese e qualcuno, più furbo, mise delle mascherine a guerrieri di terracotta cinesi millenari, prodotti con grande perizia tecnico-artistica quando in quel Paese invece ancora si cacciava ricoperti di pelli.

Naturalmente quel Paese é la Gran Bretagna ma questa é solo una favola, no?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

kenny

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« Risposta #5 il: 17 Ottobre, 2007, 17:33:15 pm »
cacchio pero' e' vero che la cina e super inquinata...ci sono state delle giornate in cui nn respiravo neanche....e poi quando sono sull'aereo me ne accorgo subito quando entriamo "nell'atmosfera cinese" ahahah. pero' solo le grandi citta'...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kenny »
\"Se questi cinesini vogliono polverizzare Taiwan entro l\'anno, farebbero\' meglio a darsi una mossa e tirare fuori i soldi\" - J.Nicholson \"The Departed\"

BlackPepper

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« Risposta #6 il: 17 Ottobre, 2007, 18:16:08 pm »
Citazione da: "cavallo"
C'era una volta un Paese che aveva un primato: quello della tratta degli schiavi transatlantica. Coi soldini di quella tratta cre? tante miniere (specie di carbone) e industrie, che producevano assai più e meglio degli schiavi ed intanto inquinavano, inquinavano, inquinavano, e cre? e treni e flotte di navi  e cannoni.
Quelle flotte, quelle miniere, quei cannoni, quelle industrie gli consentirono di sfruttare tanti altri popoli, devastarne le culture, affamarli (carestie indiane), di distruggere le piccole fabbriche tessili indiane, di impore il commercio dell'oppio ai Cinesi, ed anche di proibire la schiavitù che a quel Paese non serviva più ma ad altri suoi concorrenti sì, in modo da rovinarli.
Per tanti decenni, quel Paese sconvolse l'ambiente, disboscò, inquinò, aggredì per creare colonie e il suo modello si diffuse in altri Paesi d'Europa ed in una sua ex-colonia d'America che superò presto la mamma (anche nel genocidio, degli autoctoni). Passò il tempo, e la Storia, con le sue guerre, ridusse l'Impero di quel Paese a ben poco, tanto che economicamente e politicamente divenne una semicolonia di chi era stata la sua colonia americana.
Altri Paesi, non occidentali, come l'India e la Cina, dopo aver condotto lotte di liberazione (l'India proprio contro quel Paese) nonostante tutto si industrializzarono, e questo li portò a diventare essi stessi grandi produttori di inquinamento, il che certo non era bello, andava criticato, ma non faceva più schifo di quel che aveva reso potente quel Paese, che per questo era fra gli ultimi ad avere diritto di critica.
Allora in quel Paese ministri, studiosi, "amici dell'ambiente" che vivono, insegnano, si muovono, lavorano fra palazzi, metropolitane, musei, teatri, ferrovie, bar, cinema, cattedrali, basi militari costruiti coi soldini rapinati agli schiavi, ai popoli coloniali, agli operai delle fabbriche inquinanti di qualche decennio fa insorsero inorriditi contro l'inquinamento cinese e qualcuno, più furbo, mise delle mascherine a guerrieri di terracotta cinesi millenari, prodotti con grande perizia tecnico-artistica quando in quel Paese invece ancora si cacciava ricoperti di pelli.

Naturalmente quel Paese é la Gran Bretagna ma questa é solo una favola, no?


Bella favola cavallo!
Peccato che oggi come oggi siano più di moda le storie di inciuci tra vip che le vecchie vere favole.

Ma io dico, invece di protestare potrebbero benissimo smettere di importare prodotti made in China, così col cavolo che la Cina inquina ancora!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

Idra

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« Risposta #7 il: 18 Ottobre, 2007, 18:28:55 pm »
Le zone industriate della cina sono inquinate e hanno di una radicale politica per il rispetto dell'ambiente, che non è un rispetto solo per l'ambiente, ma per gli abitanti che ci abitano.
Bisogna però ricordarsi di non lavarsi le mani, l'inquinamento delle fabbriche cinesi deriva dal consumatori di tutto il mondo, la cina è la fabbrica del mondo. Quindi bisogna sicuramente insistere nel richiedere alla cina un rispetto maggiore dell'ambiente, ma anche l'occidente dovrebbè regolarsi un attimo, visto che l'inquinamento provocato procapite è molto più superiore.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

BlackPepper

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« Risposta #8 il: 18 Ottobre, 2007, 23:02:56 pm »
Forse dovrebbero cominciare a considerare l'inquinamento prodotto dai consumi di ciascun paese e non dalla loro produzione industriale. Sì, è vero, in Cina c'è molto spreco, ma esiste anche una parte di rifiuti che non sono direttamente prodotti dalla Cina, bensì provengono da altri paesi.

Io rimango sempre dell'opinione che il modo migliore per combattere l'inquinamento è cominciare da noi stessi: fare la racconta differenziata, non adoperare oggetti usa e getta, usare la macchina il meno possibile, ecc. ecc...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

babo

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« Risposta #9 il: 18 Ottobre, 2007, 23:32:56 pm »
Citazione da: "Idra"
, ma anche l'occidente dovrebbè regolarsi un attimo, visto che l'inquinamento provocato procapite è molto più superiore.

Concordo, più che gli inglesi sono gli stessi cinesi (la società civile) che dovrebbero prendere coscienza del problema;l 'azione di contrasto sarebbe molto più efficace e rapida.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »