nuovo esempio di titolo anticinese - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: nuovo esempio di titolo anticinese  (Letto 1386 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
nuovo esempio di titolo anticinese
« il: 10 Dicembre, 2007, 08:51:11 am »
ecco un altro esempio da manuale di come in Italia nei titoli (che sono ci? che la gente legge soprattutto nei giornali) si possa trasformare in anticinese una notizia:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp

Dunque, il titolo dice: "AIUTO, I CINESI CI HANNO RUBATO L'ALBERO!"

Poi nell'articolo
1) si elencano le seguenti cause della crisi relativa agli alberi di Natale IN GERMANIA:
* "il clima capriccioso dobvuto al riscaldamento della Terra" (alla Conferenza di Bali, la Cina é stata lodata per la sua politica, tra l'altro considerata miglore di quella italiana e sotto accusa sono gli USA....);
* il fatto che "vivaisti tedeschi a convertire i loro terreni alla coltivazione di mais e colza. Ne faranno biodiesel, assicurandosi profitti ben più alti di quelli che possono garantire gli alberi di Natale. " (un problema, quello dei biocarburanti, determinato dalla corsa al priofitto e denunciato per primo da Castro e che sta portando alla crisi alimentare molti Paesi del Sud del Mondo);
* "la globalizzazione della manodopera dei Paesi dell’Est. Fino all’anno scorso nelle aziende agricole tedesche erano polacchi la maggior parte degli operai addetti alla cura dei vivai e - soprattutto - al taglio delle piante. Ora la situazione è cambiata: negli ultimi mesi, ha spiegato la segretaria dell’associazione dei produttori di legname tedeschi Ursula Geismann ½molti di loro si stanno trasferendo in Inghilterra per cercare lavoro? dove le paghe sono migliori. La manodopera s’è fatta scarsa e quindi più cara" (che con la ina non ha nulla a che vedere...);
*  "Infine s’è globalizzato il Natale. Sempre più uomini d’affari occidentali si sono trasferiti a lavorare in Medio Oriente e in Cina. Hanno cominciato procurandosi in patria gli alberi per sè, poi la tradizione ha conquistato anche quei Paesi. Così, racconta ancora la Geismann, ½vedere un cargo frigo Lufthansa carico di alberi di Natale che parte alla volta di Dubai e Pechino, ormai, è tutt’altro che raro?. Le esportazioni si sono impennate del 38%,"; ecco che qui la Cina c'entra, ma solo ome risultato di una occidentalizzazione e comunque i Cionesi IMPORTANO (ossia pagano) e NON RUBANO.

Infine, la parola "CI" nel titolo si riferisce a NOI, ossia agli Italiani (visto che il quotidiano é italiano e non tedesco) ed é FALSA perché nell'articolo si dice: "Gli echi della crisi tedesca non dovrebbero sfiorare il Belpaese (ndr.: l'Italia), visto che - sempre secondo i dati Coldiretti - il 90% degli abeti venduti in Italia arrivano dai vivai di oltre mille aziende agricole nostrane".

Inolre, in Italia "Gli abeti di plastica, invece, arrivano quasi tutti dalla Cina " e allora l'articolo che fa, dopo aver falsamente detto che i Cinesi CI RUBANO GLI ALBRI? Dà spazio alla stessa Coldiretti che riesuma protezionismi ottocenteschi e "consiglia la scelta ½naturale?, con un pizzico di sano interesse per l’economia nazionale e un po’ di attenzione per l’ambiente."!!!!

E la preiccupazione "ambientalista" (che nobilita e maschera quella protezionistica) viene motivata col fatto che: "½Le piante di plastica consumano petrolio e la produzione libera gas ad effetto serra - sostiene Coldiretti -. Inoltre, impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente?. Viceversa, un albero vero mangia anidride carbonica durante la sua vita e, passate le feste, ½se ha le radici lo si pu? piantare in giardino?. ", scordandosi di dire:
* che la diffusione degli abeti artificiali é stata propagandata per ani dagli ecologisti come alternativa mogliore all'abuso di abeti naturali perché in Italia solo il 10% di tali abeti vengono ripiantati dopo il Natale e quindi il 90% muoiono (guardate i cassonetti diopo il 6 gennaio...) e non mangiano più alcuna anidride carbonica e di quelli ripiantati, il 60% lo sono in aree, quote e terreni inadatti (appunto nei "giardini", ovunque) e muoiono lo stesso, tanto che ora la Forestale chiede di darli a lei...,.!
* che nelle grandi  città italiane le case con giardino sono pochissime e per questo é grasa se c'é lo spazio negli appatamenti per un alberello artificiale (ma i signori gornalisti hanno o soldi per avere la casa in montagna o sulle colline....).

Della serie: creiamo la carenza di alberi naturali anche in Italia, dove non c'é a differenza che in Germania, tanto poi diamo la colpa alla Cina e contemporaneamente colpiamo le importazioni di quelli artificiali dalla stessa Cina (e quindi il salario dei lavoratori cinesi che li producono, il guadagno legitimo dei commercianti cinesi che li vendono), e intanto diamo ai mercenari della notizia che scrivono simili titoli i soldi per pagarsi lo chalet di montagna attorniato di verdi abeti!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

yang

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 508
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #1 il: 10 Dicembre, 2007, 11:35:03 am »
Quoto cavallo hai perfettamente ragione,è un tipico articolo in stile italiano da lavaggio del cervello!!
Vorrei fare una puntualizzazione, ma sono  sicure le fonti che dicono che i Cinesi comprano cosi' tanti alberi dalla Germania?A me sembra strano,perche' c'è da ricordarsi che la CINA CONFINA PER MIGLIAIA DI CHILOMETRI CON LA SIBERIA STRAPIENA DI ABETI ,E LA STESSA MANCIURIA E' COPERTA DA ABETAIE,INOLTRE LA TRASIBERIANA CHE COLLEGA PECHINO DALIAN VLADIVOSTOCK IRKUTSK, DOVE VIA TRENO SAREBBE PIU RAPIDO VISTO LA VICINAZA ED ECONOMICO IMPORTARE ABETI, SENZA CONSIDERARE CHE LA STESSA MAUCIURIA(REGIONE DELLA CINA) E GRANDE 3 VOLTE LA GERMANIA,E LA SIBERIA SARA' 70 VOLTE LA GERMANIA, IL TUTTO MI SEMBRA STRANO CHE PROPIO VADANO A CERCARE GLI ABETI IN GERMANIA 8O QUANDO NE HANNO GIA' UN'INFINITA' DALLE LORO PARTI.

Interessante che il titolo quasi non centra niente con la Cina e Italia!!

Bravo ignorante il giornalista ad voler incentivare il taglio di abeti che producono ossigeno ,per essere buttati nel cassonetto e Gennaio contro gli abeti artificiali riutilizzabili ad ogni natale per 10 anni magari fatti in materiale reciclabile,bravo giornalista avanti Italia che siamo i migliori!!

P.S. io ho un albero di natale in plastica, e sono oramai 5 anni che uso e usero' per altri anni ancora,e la plastica usata è nulla in confronto a quella che usiamo e buttiamo via tutti i giorni, facciamo magari piu' raccolta differenziata in Italia, e tagliamo meno pini a Natale,al posto di parlare male degli altri quando noi facciamo peggio, e poi scagliamo per prima la pietra contro gli altri :(
« Ultima modifica: 16 Dicembre, 2007, 11:19:31 am da yang »

Levin

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 500
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #2 il: 15 Dicembre, 2007, 19:49:49 pm »
Haha pensano sempre che la Cina sia 1200km da nord a sud e con 59 milioni di abitanti :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

zsw

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 562
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #3 il: 15 Dicembre, 2007, 21:14:53 pm »
Vogliono solo attacare la CINA perchè sono troppo invidiosi!!!!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zsw »