e poi invocano la "legalità" contro i Cinesi... - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: e poi invocano la "legalità" contro i Cinesi...  (Letto 3582 volte)

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Dubbio

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« Risposta #15 il: 14 Gennaio, 2008, 00:56:25 am »
Citazione da: "cavallo"
Tu fai una graduatoria di importanza dei problemi, io un'altra (opposta), ma il criterio, mi spiace, é lo stesso e negarlo serve a poco.

Limito la mia replica a questa tua frase, perché per il resto, come spesso è già accaduto, le nostre posizioni sono chiare e continuare a contraddirci appesantirebbe inutilmente il forum.

Ma questa frase conferma che non hai capito.

Io non faccio alcuna graduatoria, solo tu la fai, e questo è il problema.

Farei una graduatoria se dovessi scegliere tra affrontare e risolvere problemi che non possa trattare contemporaneamente.

Ma nessuno dei problemi in questione ha tale caratteristica.

Per cui fare una graduatoria significa solo rifiutare di prendere in considerazione i problemi che si pongono in fondo alla graduatoria.

Ed è questo che ritengo dannoso, e politicamente miope, per lo sviluppo positivo del processo che deve portare ad una società multietnica.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #16 il: 14 Gennaio, 2008, 07:20:23 am »
in un Paese con il livello (preistorico) di coscienza civile e senso dello Stato dell'Italia non é vero che i problemi di legalità si ossono affrontare tutti contemporaneanebte e senza scala di priorità; a provarlo ci sono le carenze degli ffici giudiziari, la lentezza dei processi, l'ingolfamento delle pratiche, ec. (ed inoltre in Italia l'azione penale é obligatoria solo per alcuni tipi di reati, per altri é fattibile solo su denuncia di parte come sai bene...), le carenze nei mezzi e nell'addestramento delle "forze dell'ordine", quelle nel coordinamento fra un numero di corpi addetti alla "tutela della legalità" che non ha paragoni per confusione nel Mondo (e dipendenti da Ministeri come Interni, Difesa, Marina Mercantile, Risorse Agricole e Finanze, per non includere le guardie carcerarie del Ministero di Grazia e Giustizia...); inoltre le carceri scoppiano ed impongono "indulti", i condoni provocano sanatorie di reati ben più gravi di quelli dei carrellisti cinesi., mentre leggi imbecilli come quelle antidroga e la Bossi-Fini mltiplican i casi di intervento delle "forze dell'ordine" e giudiziari.

Oltre tutto, adesempio, la pressione esercitata dal centrodestra (e mai invetita dal centrosinistra) sull'applicazione della legge Bossi-Fini  ha distolto forze dalla lotta alla mafia e ad altri crimini, i "condoni" hanno vanificato per anni l'azione di contrasto all'evasione fiscale, ecc. .

Non é dunque affatto vero che non s debba avere una cala di priorità, che peraltro esiste anche i Paesi meglio organizzati e con più senso dello Stato dell'Italia (es.: scandinavi)!

E quindi, non potendosi evitare tale scala di priorità nell'attenzione, nell'impiego delle risorse e degli uomini, é necesario a mio parere attacare prima e di più i problemi più gravi ed i carrellisti cinesi a Milano nella mia classifica sono molto, molto, molto in basso e ribadisco che crdeo che i vigili e i poliziotti a Milano avrebbero compiti più seri esd urgenti, nell'interesse deio cittadini, ottantunenni o decenni che siano.

Perfino nel sociorso sanitario si stabiliscono priorità, anche dure (ad esempo, esiste la regola di caricare sull'ambulanza prima chi é in grado di esere salvato e poi, se ci sono ambulanze disponibili, i casi più gravi, anche se la gente pensa si faccia il contrario) e lo stesso si fa nel'evacuazione di una nave (il famoso "prima le donne e i bambini"), nella ripulitura dalla monnezza di un'area, nel restauro urbano, in quello dei quadri, ecc. . Perché sarebbe sbagliato fare altrettanto in modo serio (lo si fa già, ma secondo i comodi dei potenti e dei loro amici mafiosi) nella tutela della legalità?

Ma forse il problema sono proprio i "tutori della legalità": legislatori, "forze dell'ordine", ispettori, ecc......, peraltro rappresentanmti di una storia che coinvolge la magioranza dei cittadini, capaci di lamentarsi ma primi a commettere abusi se ne hanno il potere.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Dubbio

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« Risposta #17 il: 14 Gennaio, 2008, 13:25:57 pm »
Citazione da: "Idra"
Ah dubbio, mi interessava molto una tua opinione su un topic nella sezione Diritto dell'immigrato circa le ultime delibere della Moratti, dacci un'occhiata e facci sapere.

Ieri ho postato anche lì, grazie per l'interesse  :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

jie

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« Risposta #18 il: 22 Gennaio, 2008, 23:36:39 pm »
io credo che il razzismo è spesso supportato dagli italiani che non hanno avuto successo nella loro vita e soprattutto nella parte economica, e siccome non sanno a chi dare la colpa(visto che sono pochi quelli che riconoscono le proprie colpe) la danno agli immigrati, pensando che gli immigrati gli hanno fregato il lavoro, senza pensare che il lavoro degli immigrati spesso è il lavoro che gli italiani non vogliono fare e che magari sono pure essenziali.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jie »

cavallo

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« Risposta #19 il: 23 Gennaio, 2008, 08:39:56 am »
jie, hai ragione; infatti il razzismo (non solo in Italia) é diffuso soprattutto nelle fasce di popolazione di basso reddito e scarsa scolarizazione, ma...

Sì, c'é un ma, anzi ce ne sono due collegati fra loro:

1) il disagio sociale (disoccupazione, precariato, ecc.) e l'ignoranza NON NECESSARIAMENTE SFOCIANO in razzismo e NON PRODUCONO RAZZISMO DA SOLI; possono sfoiare in violenza inconrollata, depressione, violenza contro se stessi (dall'alcoolismo fino al suicidio), fuga in paradisi artificiali (droghe pesanti), fuga nell'irrazionalitrà (religosa, di magh e ciarlatani, ecc.), estremismo politico di gni genere, incluso quello integralista pseudoreligioso, ecc.; il razzismo si diffonde SOLO SE E PERCHE' QUALCUNO LO ELABORA E LO DIFFONDE attraverso campagne mediatiche, propaganda, censuira e falsificazione della Storia, leggi, cicolari, ordinanze, il che vuol dire che se questo "qualcuno" per avere la possibilità di fare tutto questo DEVE ESSERE TUTT'ALTRO HE EMARGINATO, azi DEVE FAR PARTE DEI GRUPPI EGEMONI, DOMINANTI, economicamente, culturalmente, politicamente, istituzionalmente;

2) i fabbricanti di razzismo, ossia i "razzisti primari", quelli che elaborano le teorie razziste (presentate spesso falsamente come "scientifiche"), che le fanno attecchire, che le diffondono, che danno riferimenti organizativi (e soldi) alle forze razziste  sono invece SEMPREpropio parte delle categorie che HANNO AVUTO SUCCESSO NELLA VIA!

Pe darti un esempo: Hitler e tutti i capi nazisti erano originariamente dei poveracci, al limite dell'emarginazione sociale, ma non avrebbero mai creato un partito e raggiuno il potere senza:
- gli IDEOLOGI del razzismo e dell'antisemitismo germanico,che erano stimati docenti universitari e giornalisti, antropologi e storici, filologi e archeologi;
- i soldi dei grandi industriali tedeschi (tipo Krupp...) e perfino USA (Hitler fu finanzato da Ford) e dei proprietari terieri prussiani;
- l'appoggio d settori dell'ufficialità dell'esercito edesco;
- l'appoggio di settori dell'aristocrazia tedesca;
- l'appoggio di settori dell'alta borghesia cattoica.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

vasco reds

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« Risposta #20 il: 31 Gennaio, 2011, 21:14:39 pm »
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »