per cino4ever:
tu dici: " un italiano che riesce a mangiare le budella di maiale?
a me piace molto anche il sangue di maiale"
Forse non sai che un piatto tipico a Roma si chiama "budelluzzi" ed é fatto di budello di maiale in padella; un altro é la "pajata", che invece é budello di vitello ancora non svezzato (ossia che ha preso silo il latte, che resta nel budello). Il primo piatto si trova anche nella cucina abruzzese ed é dei pastori, il secondo invece fa parte delle specialità ebraiche assieme alla "coda alla vaccinara", alla "trippa", ma anche ai più diffusi supplì (in Sicilia arancine di riso).
infatti il papato vietava agli Ebrei di commercializare (vendere e comprare) carni che non fossero interiora e quindi si é sviluppata una gastronomia ebraica con quelle parti degli animali (incluse le cervella fritte) che é diventata con altri cibi (compresi i "carciofi alla giudia") poi quella che viene creduta semplicemente "cucina romana". Gli ebrei però non mangiano il maiale e così usano polli, bovini, pecore, conigli, ecc.
Il sangue di maiale si mangia in molte parti di Italia, ad esempio in Emilia, in Lombardia, e si faceva cuocere dopo l'ammazzamento ritualizzato del maiale in campagna (vedi il film "l'albero degli zoccoli" di Olmi); a Roma si usa, sempre dalle tradizioni della cucina ebraica il sangue di bovino, cotto in padella e si chiama "sanguinaccio".
Nelle cucine tradizionali italiane contadine ci sono molti piatti simili a quelli cinesi, che oggi sono "fuori moda" in cucine "stilizzate" postmoderne, incluse le...zampe di gallina care alla cucina Wenzhouese!