volevano "civilizzare" l'Asia e ora... - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: volevano "civilizzare" l'Asia e ora...  (Letto 1977 volte)

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cavallo

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volevano "civilizzare" l'Asia e ora...
« il: 14 Gennaio, 2008, 14:03:38 pm »
http://www.corriere.it/cronache/08_genn ... c667.shtml

Che ne dite di una società che produce simili mode adolescenziali? Che futuro ha? Che valori esprime?
E stiamo parlando del Regno Unito, che orgogliosamente 100 anni fa intendeva "civilizzare" l'Asia (o affermava di volerlo fare per mascherare malamente le sue rapine)!!!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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notcommentgirl

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« Risposta #1 il: 03 Febbraio, 2008, 00:29:07 am »
calma, non è la GBT che produce simili mode, ne vorrebbe averli.
sappiamo tutti che i giovani cresciuti nel benessere assoluto, senza una reale concezione della povertà e della miseria, sono inclini agli atteggiamenti pericolosi e banditi dalla società per evadere dalla loro "situazione fortunata" vista come una "prigione noiosa", in ogni paese ci sono i "geni" di turno.
simili episodi ci dovrebbero fare riflettere su tutti i comportamenti analoghi, e chiederci il perchè.
per quanto riguarda la "civilizzazione" sostenuta dalla gbt, non c'entra un fico secco con questo argomento.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da notcommentgirl »

cavallo

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« Risposta #2 il: 03 Febbraio, 2008, 08:48:13 am »
scusa notcommentgirl, tu dici:
"non è la GBT che produce simili mode, ne vorrebbe averli"

ma poi giustamente dici:
" giovani cresciuti nel benessere assoluto, senza una reale concezione della povertà e della miseria, sono inclini agli atteggiamenti pericolosi e banditi dalla società per evadere dalla loro "situazione fortunata" vista come una "prigione noiosa" "

Appunto. Il "crescere nel benessere assoluto (ndr.: io specificherei "nel benessere materiale assoluto ma anche nell'irraggiungibilità dell'AVERE TUTTO  proposto loro come modello dai media"), senza una reale concezione della povertà (ndr.: io speciicherei "senza un eale rispetto per il lavoro, il risparmio, il non spreco")" non é un aspetto costitutivo di quella e di altre società "svilupate" ocidentali (e di società che si stanno occidentalizzando nei oro strati medio-alti)? I giovani dove apprendono e da chi i odelli che poi li annoiano? chi li fa vivere così? chi li educa? chi lio diseduca?

Non penso che i giovani che si compotano come tui giustamente dici lo facciano perché colpiti dal virus della meningite, ma perché la società in ci nascono e crescono, i media, il sistema formativo, i modelli infami alla Blair, alla Kate Moss, alla Britney Spears, alla Principe Carlo, ecc. danno loro gli input per riuscire a sentirsi infelci ed annoiati anche vivendo rammaticamente "bene" in termin maeriali.

Leggiti i libri di Baumann (Laterza) e scoprirai che generare insoddisfazione e noia non é un errore o un effetto collaterale non voluto del modello egemone nei Paesi come la GBT: é l'essenza di quel modelo economio, sociale e culturale! Se non seui insoddisfatto e annoiato (anche vivendo materialmente assi meglio dei Cinesi o degli Indiani medi) non hai stimolo a sprecare, a gettare quel che hai, a comprare cose nuove (mentre la durevolezza dei prodotti volutamente cala e le mode te li fanno venire a noia dopo poco che li hai comprati), a ridurre te stesso a merce, riducendo la tua vita a consumo ossessio. E perfino le forme di rifiuto (violento verso gli altri o verso se stessi) di quel modello sono...parti del modello, si tratti dell'integralismo religioso (cristiano o islamico) funzionale alla "guerra permanente" ed alla xenofobia, delle droghe (funzionali al mercato parallelo dei poteri criminali e dei oro complici politici), del vandalismo da stadio (funzonale a hi vende apparati di sicurezza), ecc. . Questa é semplicemente l'essenza stessa del sistema consumista ocidentale e il motivo per cui esso sta devastando ecologicamente il Pianeta) e quindi quei giovani che agiscono in quel modo sono solo un sintomo di qualcosa che attiene proprio alla società nel suo complesso, anche in GBT e che include altri fenomeni come il bullismo scolastico, il tifo violento hooligan, l'estendersi della xenofobia, l'ecocidio, la pedopornografia industrializzata, la fuga nelle droghe sintetiche, la fuga nei misticismi irrazionali e nei fanatismi terroristici, ecc. .
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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notcommentgirl

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« Risposta #3 il: 03 Febbraio, 2008, 15:11:36 pm »
non ho niente da contradire sul fatto che i ragazzi si annoiano xk confrontano la loro stile di vita con quelli dei vip, ma il modello di vita di quest' ultimi e la sua diffusione è causata dal fenomeno della globalizzazione che vede come protagonisti tutti i paesi del mondo. quindi ribadisco che non è la GBT in sè che produce simili tendenze, bensì la scelta dei ragazzi di seguire un detterminato modello proposto dai mass media. nb non ci sono solo in gran bretagna questi "geni".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da notcommentgirl »

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« Risposta #4 il: 03 Febbraio, 2008, 15:48:50 pm »
d'accordissimo con te, notcommentgirl!: "il modello di vita di quest' ultimi e la sua diffusione è causata dal fenomeno della globalizzazione", ma la globalizzazione a parere degli economisti e dei sociologi non "vede come protagonisti tutti i paesi del mondo", bensì vde coinvolti (ra "coimvoli" e "protagonisti" c'é diferenza) tutti i Paesi del Mondo, ma vede protagonisti i Paesi-guida dell'Occidente.

tanto evvero che si chiama appunt "globalizzazione" ossia  "azione del globalizzare" il che vuol dire che qualcuno (i Paesi egemoni del modello che viene DIFFUSO nel resto del Mondo: in particolare USA e il suo più stretto partner ideologico-culturale, la GBT, ma non solo, ovviamente) GLOBALIZZA ed altri VENGONO GLOBALIZZATI (ossia inseriti, coinvolti in un modello che originariamente non é loro).

"Globalizzare" é verbo transitivo che esprime perfettamente la differenza fra soggetto e oggetto.
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« Risposta #5 il: 03 Febbraio, 2008, 16:59:29 pm »
nel tuo contesto di ragionamento, limitato soprattutto su un' aspetto di questo argomento ovvero l' occidentalizzazione,  è vero che ci sono paesi globalizzatori e paesi globalizzati, ma tutti, ki più ki meno, constribuisce a tale fenomeno. non ho voluto fare tale distinzione xk la globalizzazione non è un fenomeno stabile: cioè quelli che sono oggi i paesi globalizzati potrebbero diventare un giorno globalizzatori e viceversa.
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« Risposta #6 il: 03 Febbraio, 2008, 17:21:28 pm »
hai ragioni, notcomentgirl: i ruoli possono invertirsi ed io mi riferivo SOLO all'ATTUALE (devastante) fase di globalizzazione, che ha precisi soggetti e precisi oggetti.

Del resto, quel che tu dici é vero tanto più se ci si riferisce al fatto che  la "globalizzazione" attuale non é né l'unica né la prima, nonostante che la si spacci per tale. "Globalizzazioni" a loro modo (sia pure NON planetarie) furono quella delle culture oasiane protostoriche afroasiatiche, quella romana, quella islamica medievale, quella mongola, quella coloniale, ecc.

Una caratteristica, però, é che, a parte quella mongola (ed essa stessa solo in misura parziale), non sono esistite finora "globalizzazioni" aventi una logica monocentrica (un soggetto promotore principale, un solo modello, il tentativo di imporre un "pensiero unico") he non siano di matrice occidentale; quele oasiana protostorica e quella islamica medievale erano "policentriche" e anzi avevano nel policentrismo proprio una caratteristica essenziale e la loro forza principale.

Forse, la crescita cinese ed indiana spezzeranno il monocentrismo di questa stessa "globalizzazione" attuale, cambiandone quindi radicalmente la caratterizzazione? A mio avviso sta già in parte succedendo, ma il problema é che QUESTA globalizzazione é devastante per l'intero Pianeta, in sé e non solo perché monocentrica, per cui spero che la mesa in crisi del suo monocentrismo contribuisca a provocare rapidamente la messa in crisi del modello in sé, per il bene di tutti.
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