stamattina ho visto un servizio a unomattina sulla comunità cinese che vive in provincia di napoli. dicevano che la maggior parte vive nella zona vicino al vesuvio (peccato che non vivono vicino casa miaaaaaaa)
comunque dicevano che questi cinesi lavorano 24 ore su 24 e fanno una concorrenza sleale alle ditte italiane, le solite cose, intervistavano un imprenditore di una ditta tessile che si lamentava e dicevano che le ditte italiane ormai affidano il lavoro ai cinesi, ma la cosa che mi ha colpito di più è stata l'intervista ad alcune signore napoletane che aiutavano le mamme cinesi tenendo i loro bambini in casa come figli per mesi o anche anni! erano signore anche abbastanza vecchie, sui 60 anni credo, ma adoravano questi bambini e soffrivano molto quando dovevano ridarli alla famiglia cinese. dicevano che la vera mamma cinese non va quasi mai a vedere i figli perchè non ha tempo, tanto che a volte la signora portava il bambino nella fabbrica per farlo vedere alla mamma altrimenti avrebbe finito per dimenticarla e avere paura di lei al momento di ritornare.
in studio c'era una poliziotta o carabieniere, non ricordo e la giornalista che ha realizzato il servizio.
loro erano molto preoccupate di questa situazione perchè dicevano che è stranissimo che una comunità così chiusa come quella cinese permetta di crescere i figli in famiglie italiane. pensavano che ci fosse qualcosa di strano sotto questa cosa, anche se sembrava che i bambini stavano bene e le madri temporanee gli volevano molto bene.
secondo voi è possibile una cosa del genere? sapete se davvero qualche donna cinese affida i figli a qualche famiglia italiana?
non ho capito se era stato il tribunale dei minori a disporre questi affidamenti ma sembrava proprio di no! sembrava una scelta personale tanto che le signore dicevano che i genitori dei bimbi ogni tanto portavano un pò di soldi ma solo per il mantenimento dei bambini.
poi avevano trovato una farmacia illegale a roma mi pare dove si facevano interventi chirurgici visto che i clandestini giustamente hanno paura di andare negli ospedali italiani.
la giornalista diceva che i figli di questi cinesi cioè anche voi di seconda generazione, sono una vera speranza di maggiore integrazione dei cinesi nella società italiana, affinchè non succedano più fatti come questi e le condizioni di vita di tanti cinesi possano migliorare.