Ci sarà un nuovo scontro al chinatown di milano?? - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Ci sarà un nuovo scontro al chinatown di milano??  (Letto 6295 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #15 il: 27 Agosto, 2008, 01:33:12 am »
come sottolinea marcowong il caso romano mostra che l'evoluzione, se non ci fossero ottusità razziste e  incapacità di usare le ormai tante analisi disponibili, é verso una realtà che non é NE' ingrosso NE' dettaglio, nel senso che ad Esquilino, a Roma, si tratta di negozi-show-room, dive la vendita al dettaglio é marginale e non cercata (salvo che per gli alimentari), ma non si fa vero ingrosso (salvo per le borse e per qualche oggettistica, verso gli ambulanti) cioé non si hanno affatto magazzini pieni (e quindi un grande carico e scarico) dato che i magazzini sono in periferia ed i negozi servono per vedere i campioni della merce e fare le ordinazioni (con compratori da tutta Italia e dall'Europa! e per questo sono vicino alla stazione FS e al terminal dall'aereoporto).

Sono fenomeni altrettanto nuovi degli outlooks, a cui la normativa potrebbe perfettamente adeguarsi in Italia (e far adeguare i commercianti cinesi senza ridicole pedonalizzazioni punitive , odiate dove invece sono logiche pure dai commercianti al dettaglio italiani, ma tant'é...) come già avviene ad esempio a Parigi, se ci non fosse il velo del pregiudizio anticinese....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

babo

  • Visitatore
(Nessun oggetto)
« Risposta #16 il: 27 Agosto, 2008, 23:38:18 pm »
Citazione da: "kay_asuma"
Citazione da: "babo"
Citazione da: "kay_asuma"
Evita Babo, perche appena ti vedono ti pesteranno a sangue sia i cinesi che gli italiani . :-D

che si facciano avanti  :smt027

Ora te lo spiego come andrà a finire se dovesse essrci lo scontro :-D
le due parti sono schierati , da una parte scudi e manganelli, da l'altra parte scatoloni, ombrelli . Tu in un angolo con l'adrenalina alle stelle ti partirà il solito urlo " LIBERTAAA" La polizia ti gurderà storto perchè ti scambieranno per un simpatizzante dei cinesi che fomenta la resistenza e partiranno a manganellarti come si deve. Da l'altra parte i cinesi anche loro sentono il tuo grido e pansano che sei un residente del posto stufo dei negozi all'ingrosso e il grido "LIBERTA" significhi finalmente liberi dai cinesi in via paolo sarpi , partiranno a loro volta per pestarti .
La conclusione , babo all'ospedale prognosi rivervato per un anno e la questione dei negozi di chinatown rimandato per l'anno prossimo . :-D  :-D


Libertaaaaaaaaaaaaa
forse su di me faranno un film tipo baboheart o bravebabo...chissà
o forse mi faranno una statua tipo questa...



lo riconosci kay?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

kay_asuma

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 1.367
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #17 il: 27 Agosto, 2008, 23:56:07 pm »
Certo , certo, è quel zio santone di Hong Xiuquan  :-D  se dovessero farti una statua, provederò a sistemarlo nella villa arcore di berlusca  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

Idra

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *
  • Post: 2.842
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #18 il: 30 Agosto, 2008, 01:09:08 am »
http://www.corriere.it/vivimilano/crona ... town.shtml

Un po' si sapeva che finiva così, la concertazione con le istituzioni, il trovare una soluzione nell'interesse di tutti..bla bla bla.. tutte parole buttate al vento. Se ne devono andare e devono stare pure zitti!!
E' chiedere troppo se si chiede di valutare minimamente anche gli interessi di 500 famiglie, è chiedere troppo l'avere un riscontro, una minima diponibilità dal comune? Dialogo e integrazione, quale senso possono avere in questi casi, quando il comune, prima propone di dare una mano per individuare una soluzione, un luogo dove spostarsi nel rispetto anche degli interessi degli imprenditori cinesi, poi più niente. Così probabilmente è capitato anche ai residenti che chiedevano il trasferimento degli ingrossi. Due parti contrastanti uniti dall'inadeguatezza della politica locale. Anche questa è l'Italia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #19 il: 30 Agosto, 2008, 07:56:56 am »
--------------------------------------------------------------------------------
 
http://www.instablog.org/peacereporter/4085.html

sottolineo in particolare i seguenti punti:

1)
"In vendita la gioielleria Yap/...), i computer Viutong lasciano via Sarpi. Altro lato, numero 31, si vende al miglior offerente anche la gioielleria Yap (...) si vende il negozio di scarpe al 16 di Sarpi e la profumeria Lilli al 41, "

"½La nostra moral suasion dà i suoi primi effetti?, commenta il vicesindaco Riccardo De Corato. Perché i cinesi vendono e affittano?
½Sì, è un fatto storico, non era mai successo"

ma come, non avevano detto tante anime belle che si voleva solo eliminare l'ingrosso? anche la gioielleria e il negozio di computer erano ingrosso? vergogna!

2) "E lasciano e se ne vanno anche gl'italiani, Reds (moda) al 44 e i telefonini al 20, se n'è andato Pinko, il casalinghi e Guglielminotti. ½Aumenta l'offerta di spazi e cala il costo di affitti e mattone?, dicono le agenzie immobiliari.ú

E questa sarebbe la riqualificazione? come avevo detto si sta solo facendo svendere per poi far entrare altri interessi, speculativi! Contenti i residenti che vanno via anche negozi italiani? meritano che la zona sia piena per anni di negozi vuoti (in attesa che le mafie italicissime in cerca di occasioni di riciclo e Ligresti ne facciano spezzatino...), mentre intanto tutti i cittadini milanesi pagano i costi (per ora 5 milioni di Euro) e i Cinesi sono rovinati: viva il Comune e viva chi lo sostiene...! vergogna!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Dubbio

  • Visitatore
(Nessun oggetto)
« Risposta #20 il: 30 Agosto, 2008, 17:51:55 pm »
Citazione da: "Idra"
Dialogo e integrazione, quale senso possono avere in questi casi, quando il comune, prima propone di dare una mano per individuare una soluzione, un luogo dove spostarsi nel rispetto anche degli interessi degli imprenditori cinesi, poi più niente.

Non è esattamente così, ma non voglio fare polemica sulle idee, tanto più che non ho alcuna simpatia per chi amministra il comune di milano.

Però ci sono alcuni fatti che non mi sembrano siano stati tenuti in considerazione qui nel trattare il problema:

1)   Sono stati individuati in successione tre luoghi alternativi senza successo, a partire dalla metà del 2007.

2)   Nello stesso periodo, mentre si lavorava ad un accordo, decine di nuovi grossisti si insediavano nel quartiere, segno che la volontà di spostarsi non c'era al di là delle buone intenzioni manifestate ai tavoli ufficiali di trattativa.

3)   I grossisti sono divisi, hanno posizioni tra loro diverse e, soprattutto, sono organizzati in ben dodici diverse associazioni: chi ha dichiarato di rappresentarli non ha mai avuto la fiducia di tutti, e spesso nelle varie riunioni ufficiali sono intervenuti referenti diversi, impedendo una continuità di interlocutori.

Come italiano, non ho mai mancato di riconoscere e criticare gli errori e le intolleranze degli italiani.

Qui ci sono errori e intolleranze anche da parte dei grossisti cinesi.
Liberi di non riconoscerle, ma poi diventa inutile lamentare la mancanza di dialogo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Levin

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 500
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #21 il: 30 Agosto, 2008, 23:44:50 pm »
Se nuovi grossisti nel frattempo si sono insediati, vuol dire che il comune continua a dare le autorizzazioni...con una mano dai e con l'altra togli... :roll:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

Dubbio

  • Visitatore
(Nessun oggetto)
« Risposta #22 il: 31 Agosto, 2008, 01:19:26 am »
Citazione da: "Levin"
Se nuovi grossisti nel frattempo si sono insediati, vuol dire che il comune continua a dare le autorizzazioni...con una mano dai e con l'altra togli... :roll:

Vabbè ma almeno leggere quello che è già stato scritto in questo stesso topic prima di postare le solite inesattezze...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

guido

  • Livello: Straniero / Laowai
  • **
  • Post: 83
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #23 il: 19 Settembre, 2008, 16:10:12 pm »
Citazione da: "yang"
Dunque,vado spesso a Sarpi per fare acquisti,secondo me il posto non'è adatto per il commercio all'ingrosso,si deve trovare una soluzione!Secondo me l'isola pedonale sarebbe una bella cosa dal punto estetico della China Town,perchè la zona potrebbe diventare una zona turistica di Milano,in Italia ci sono molti italiani interessati alla Cina e l'oriente,fare di Sarpi magari un bel quartiere elegante,farlo diventare una bella China Town,con magari un bel portone con tetto a pagoda come ingresso,una bella zona pedonale,con tanti bei negozzietti puliti e ordinati,con vendita di manufatti cinesi,ristoranti,magari non solo cinesi ma nache giapponesi Thailandesi ect,potrebbe far diventare la Sarpi una bella meta di Milano,con folle di gente che viene a visitare e acuistare,un punto di riferimento dove trovare tutto sulla Cina!Ora questo è quello che mi piacerebbe vedere,ma so bene che la realtà è ben diversa,i commerciati del quartiere hanno attività non al dettaglio ma all'ingrosso,e poi bisogna vedere se gli Italiani della zona sono favolevoli a fare una cosa del genere...probabilmente il comune farà il solito pasticcio,e magari ci sarà un rivolta ancora! Ma bisogna ricordare che a Milano ci sarà l'EXPO,quindi Milano potrebbe avere soluzioni più morbide verso la comunità cinese,qui si tratta di immagine internazionale,dove bisogna dare il meglio di se e appacificare tutte le culture,altrimenti Milano non sarebbe adatta ad ospitare un'evento internazionale!


scusali se quei poveri italiani non vorrebbero ritrovarsi in una citta cinese dopo essere nati e vissuti in italia....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da guido »
guido

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #24 il: 19 Settembre, 2008, 19:00:14 pm »
vedi guido, se leggessi ad esempio il libro "i cinesi non muoiono mai" sapresti almeno che:
- la maggioranza dei residenti dell'area di paolo sarpi NON E' cinese ma italiana;
- chi ha fatto affari d'oro coi Cinesi vendendo loro semplicemente il diritto a subentrare in un negozio (neppure la licenza che é altra cosa) sono stati i "poveri italiani";
- ci sono molti italiani (il libro cita af esempio un farmacista che é pure di Forza Italia e lavora con 2 interpreti per i Cinesi) che coi Cinesi di paolo sarpi e dintorni fanno affari d'oro;
- come ha scritto il Corriere della Sera e nonostante quel che dicono altri, le nuove misure del Comune di milano stanno facendo allontanare anche commercianti italianissimi;
- prima dell'arrivo dei Cinesi l'area stava degradandosi per la chiusura di molti negozi:
- se i Cinesi se ne andranno, vista la crisi del commercio in Italia, gli unici interessati a quegli spazi commerciali saranno i riciclatori delle mafie, già ben presenti a Milano (e altrove, Roma compresa);
- in tanti (anche su questo Forum) hanno sempre sostenuto che il problema non sono i Cinesi in sé ma il loro esercitare l'ingrosso (carico e scarico, carrellini, ec.): peccato che poi le motivazioni che vengono date nelle manifestazioni, in tanti comunicati leghisti, ecc. siano proprio quelle che dici tu (e che sono esplicitamente RAZZISTE), ossia contro i "troppi Cinesi".

Perché i Cinesi non dovrebbero avere il diritto di vivere e lavorare dove vogliono, se in regola col permesso di soggiorno? Perché Cinesi? E i Siciliani, i Romani, i Napoletani al Nordò Torniamo ai feudi chiusi ed ai ghetti? Facciamo un po' di "pulizia etnica" stile ex-Jugoslavia? cacciamo gli Italiani dalla Svizzera da New York, dall'Australia (dove peraltro hanno ovviamente messo piede anche quella parte di Italiani dediti alle attività mafiose...) E poi gli insegnanti meridionali dal Nord Italia come propone la Lega e come ha detto la Gelmini?

Ma ti accorgi quel che scrivi?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)