yang, se avessi visto il servizio su RAU 3 alle 21.00 sul Kossovo venerdì (ti consiglio di vedere la seconda puntata venerdì prossimo alla stessa ora) avresti notato che neppure quella che tu giustamente definisci "favoletta" ha il finale "e tutti vissero felici e contenti" indipendentenente dalle giuste considerazioni che fai su Cina e USA...
Infatti, da tempo, la frantumazione di Paesi MULTIETNICI e MULTICULTURALI per far nascere staterelli (da affidare a tirannelli locali, autocrati, mafiosi, contrabbandieri, gangster) sulla base di monoetnicità risultato necessariamente di pulizie etniche, dalla ex-Yugoslavia al Caucaso all'Iraq é una strategia che porta lutti e massacri, violenza e terrore, mafia e narcotraffico.
Del resto perché stupirsi? Si tratta dell'applicazione di una strategia che si porta avanti dal tempo della distruzione degli Imperi multietnici e multiculturali asburgico ed ottomano, delle guerre coloniali, ecc.
Una strategia che si ferma solo quando fa comodo invece negare i diritti ai popoli che non stanno supinamente dalla parte dell'Occidente (degli USA) come Kurdi, Baschi, Sardi, Berberi, Kashmiri, Corsi, ecc. e che certo nessun Occidentale ammetterebbe mai si applicasse agli USA, al Canada, all'Australia, alla Spagna, alla Francia, all'Italia, al Regno Unito, ecc. .
Dunque, come ho già detto una volta, bisogna essere coerenti, a prescindere dalle giuste considerazioni che fai sulla Cina:
*accettare o rifiutare (ma OVUNQUE) l'idea che una etnia, una cultura (vere o fittizie...vedi "Padania") ha SEMPRE il diritto di fare quel che tu descrivi giustamente come "favoletta", ossia costruirsi un PROPRIO Stato, naturalmente escludendo, discriminando, scacciando gli "intrusi", salvo questi (vedi Ossetia e Abkhazia) non si ritaglino a suon di bombe a loro volte la loro scheggia di Stato.
Questo é il nodo che divide dall'avvio del binomio occidentale nazionalismo-imperialismo gli strumentalizzatori genocidi e razzisti dell'identità UN POPOLO = UNO DTATO = UN CAPO (ossia come dicevano i nazisti che ne furono maestri "Ein Volk, Ein Reich, Ein Fuhrer") da chi crede che invece si debbano assicurare DIRITTI a tutti, culturali, religiosi, politici, maggioranze e minoranze, indigeni ed immigrati, ecc. senza creare cento e cento stati-ghetto, riserve indiane, isole di nuovo feudalesimo (magari teocratico-schiavista, alla tibetana...), quartieri da apartheid sia pur autogovernati.
cco perché la questione travalica enormemente il Tibet e la stessa Cina ed é alla base di tutti gli orrori delle ultime 2 guerre mondiali e di tutto il seguito... Più che una favola mi pare un libro dell'horror...