tecnicamente la concessione dell'asilo politico è da considerarsi positivo quando la persona se dovesse rientrare al proprio paese rischierebbe la vita o il carcere permanente per motivi ideologici.
da quello che appare dall'articolo non vi sono queste premesse, dispiace che nel suo paese di origine vi sia tanta ristrettezza sulle nascite ma difficile è per noi comprendere forse anche la durezza repressiva dello stato cinese contro chi tenta di forzare il limite massimo consentito di 1 figlio per donna.
penso che per lei sia umanamente doveroso quantomeno l'intervento chirurgico al fine di garantirgli una vita dignitosa, qui medici volontari potranno sicuramente assisterla,
per il permanere della sua presenza sul territorio italiano occorre però stabilire che a monte sembra capire vi sia un ingresso clandestino che difficilmente ora come prima sia sanabile.
saluti
snoopy