i crimini israeliani peggiorano e vengono denunciati sia dall'ONU sia dagli stessi giornali israeliani:
http://www.repubblica.it/2009/01/dirett ... index.html13:28 "Nessuno sparava da scuola bombardata"
Ufficiali dell'esercito israeliano hanno ammesso, parlando con diplomatici stranieri, che nessuno sparava dall'interno della scuola dell'Unrwa di Gaza colpita martedì scorso a Jabaliya e che il bombardamento,in cui sono rimaste uccise almeno 40 persone, è stato frutto di un errore. E' quanto ha dichiarato ad Haaretz il portavoce della Unrwa Chris Gunness che afferma inoltre che gli israeliani hanno diffuso, a sostegno della tesi ufficiale degli israeliani che affermano di aver sparato per rispondere al fuoco di militanti che proveniva dall'interno dell'edificio stracolmo di sfollati, immagini vecchie, risalenti al 2007
08:55 Onu: episodio più grave da inizio Piombo fuso
L'ufficio dell'Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha) l'ha definito ''uno degli episodi piu' gravi dall'inizio dell'operazione Piombo fuso'' dell'esercito israeliano a Gaza il 27 dicembre. ''Coloro che sono sopravvissuti ed erano in grado hanno camminato per due chilometri fino a via Salah Ed Din prima di essere trasportati in un ospedale su veicoli civili'', aggiunge l'Ocha. ''Tre bambini, il più giovane dei quali aveva appena cinque anni, sono morti al loro arrivo all'ospedale'', afferma l'Ocha in un rapporto sulla situazione nel territorio palestinese. Un portavoce dell'esercito israeliano ha fatto sapere che è stata aperta un'inchiesta sull'episodio, così come su altre accuse secondo le quali civili si sono trovati sotto il fuoco di Tsahal e i soldati non hanno aiutato i civili feriti
08:41 Onu accusa Israele: civili radunati in casa e sterminati
Le Nazioni Unite hanno accusato Israele di un gravissimo e deliberato massacro di civili nella Striscia di Gaza, sulla base delle denunce ricevute da "numerosi" testimoni oculari: stando dunque agli elementi in possesso dell'Ocha, l'Ufficio dell'Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari, il 4 gennaio scorso soldati dello Stato ebraico avrebbero costretto circa 110 palestinesi, "la metà dei quali erano bambini", a radunarsi in una casa monofamiliare a Zeitoun, un quartiere del capoluogo dell'enclave, ordinando loro di rimanere all'interno; ma 24 ore dopo la stessa abitazione sarebbe stata ripetutamente bombardata. I morti sarebbero stati come minimo trenta.
09:40 Onu: uccisi 30 civili in una casa, forse altri cadaveri tra le macerie
Sotto alle rovine dell'edificio colpito dal fuoco israeliano potrebbero trovarsi ancora altri cadaveri, ha detto all'Ansa una donna sopravvissuta al massacro, che è adesso ricoverata all'ospedale Shifa di Gaza. Nel massacro la donna, di 29 anni, ha perso due dei suoi sei figli. L'episodio è avvenuto nella zona della ex colonia ebraica di Netzarim, a sud di Gaza, e ha colpito il clan familiare dei Sammuni. La donna ha precisato che le forze israeliane hanno ordinato a un centinaio di membri del clan di entrare in un magazzino, che successivamente è stato colpito da due cannonate: una all'ingresso e l'altra all'interno dell'edificio. Solo con la prima tregua umanitaria di mercoledì i feriti hanno potuto raggiungere l'ospedale Shifa