Evidentemente, ho sopravvalutato troppo il nostro ruolo e la nostra importanza, pensavo che dopo la vicenda di "BinBin" (non mi ricordo se si chiama cosi oppure: "winwin")... che riassumo in poche righe:
"Giovane ragazza cinese delle superiori, tenta il suicidio buttandosi dalla finestra della sua classe, non riesce nel suo intendo (per fortuna), ma riporta delle fratture, per le quali viene ricoverata al CTO di Firenze!"
Nello stesso momento viene pubblicata la notizia di una ragazza Etiope che segue lo stesso esempio di Binbin, ma ovviamente, essendo associna, andiamo dalla ragazza cinese anziché da quella Etiope (e li, ero perfettamente d'accordo).
Adesso però, mi sorge un dubbio... molto piccolo, piccolo... Un tentato suicidio non è sempre una cosa da "trattare" con i guanti? La morte violenta (causata dal dolo di un altro) e il disagio psicologico che pu? portare ad essere noi stessi la causa di quel dolo, non dovrebbero essere trattati allo stesso modo? Che differenza c'è tra l'uno e l'altro?
Io comunque, ho solo fatto delle proposte che da "profano" della cultura orientale, possono anche non essere ben accette per le motivazioni che ha ben esplicato thun, allora però, se non vogliamo "interferire" nel dolore della famiglia, facciamo qualcos'altro, andiamo dalle autorità e teniamoci informati sul "destino" dell'assassino, o mandiamo un messaggio a Napolitano per chiedere un maggior rispetto e considerazione per le vicende di PERSONE che vivono dentro il territorio italiano. Quello che intendo dire è che anche noi, dovremmo "dire la nostra" su queste vicende che coinvolgono le comunità cinesi (in fondo, lo fanno i Preti, perché noi no?)
Altrimenti, possiamo anche lasciar "scorrere" e far finta di nulla, (ma vi accenno subito che essendo amante dell'uguaglianza), quando verrà proposto di andare a trovare all'ospedale aspiranti suicidi e/o gente massacrata di botte, la mia risposta sarà una soltanto e cioé NO.
In fondo, queste sono cose personali su cui, magari, potremmo creare dei disagi alle famiglie se c'intromettiamo. Non credete? :evil:
PS: XThun: mica ho detto di "ergersi" a paladini, se cosi fosse, avrei proposto di andare nel carcere dove si trova il suo assasino e di restituirgli il "ben servito". Un conto è cmq DIRE di siamo una goccia nel mare e "non possiamo fare niente", un'altra è invece, atteggiarsi a fare ci? che in realtà, sappiamo gia essere un atto inutile. Mi spiego meglio, quando siamo andati all'ospedale a trovare quella ragazza, sapevo gia benissimo da me solo che era una "toccata" e fuga e che dopo quell'evento, lei non si sarebbe più ricordata di noi (e vice-versa), ma ho altresì pensato che tanti atti "buoni" inutili, magari, prima o poi, faranno qualcosa di buono se ci mettiamo coerenza e costanza. Evidentemente, mi sono sbagliato e come ho gia detto, ho sopravvalutato troppo le nostre "possibilità" o ancora peggio, la "nostra volontà", chiedo venia per questo e fate finta che non abbia detto nulla.