quoto al 150% randomo:
<purtroppo i libri di testo che utilizziamo trattano questi argomenti in maniera sbrigativa e superficiale, quindi se devo approfondire faccio da me non sempre in modo eccellente( ma ce la metto tutta).
questo atteggiamento dei testi occidentali mi manda in bestia: molte volte la cultura orientale viene trattata da argomenti periferici, di poca importanza, mistici e fantasiosi.
a mio avviso, in italia(ma parlo anche per l'occidente in generale) si dovrebbe concedere molto più spazio a quella metà di mondo che ormai è da così troppo tempo relegata in uno stato di subordinazione. >
se fossi stato a Roma, avresti potuto contattare la Associazione VersOriente, con cui collaboro, che si occupa seriamente din culture estremo-orientali (sono tutti laureati a Studi Orientali e gestiscono una libreria, cosri di calligrafia cinese, gastronomia giapponese, manga, storia delle arti orientali, ecc., ecc. e molte presentazioni e conferenze.
la mia fissa sarebbe che questa rivalorizzazione che tu giustamente dici fosse un terreno su cui agire ASSIEME, Italiani e migranti, con il ponte delle seconde generazioni, anche partendo da cose apparentemente marginali (ma invece ricche di valori) come il teatro delle ombre, la storia del te", le decorazioni, le simbologie calendariali, ecc.
ad esempio, a Parigi molte sale da te" sono in effetti centri culturali, dove partendo da quella bevanda si spazia sulla filmografia (cosa di cui si interessano su Associna soprattutto i fiolbrothers: puoi aprire un fecondo rapporto con loro), sulla musica, sulle maschere, sulle decorazioni, sulle simbologie rituali, sulle filosofie, ecc.
e sono sale gestite da discendenti di Cinesi o da gruppi franco-cinesi misti; in Italia tali sale sono di norma spazi solo commerciali, solo relativi alla bevanda ed agli accessori e gestite solo da...Italiani.
sarebbe invece bello se si riuscise a creare momenti di valorizzazione comune non solo degli elementi che tu giustamente dici, ma del fatto che la stessa cultura cosiddetta occidentale ha subito influssi enormi da quelle estremo-orientali, non solo in antico ma anche con gli orientalismi degli ultimi 2 secoli (Van Gogh incluso...)