risposta ai punti di vasco;
al punto 1) chiunque pu? afermare che un altro utente dice qualcosa ma se quel qualcosa viene smentito dal presunto autore e non se ne dà la prova scritta, la logica (e il regolamento e la legge) rendono l'attribuzione falsa, lo sanno tutti, quindi é necessario adeguarsi se non si vuole essere rodocoli: in un Forum vale quel che sta scritto e non quel che si afferma che altri abiano detto...;
al punto 2) la modifica da commissione a maglietta sta nelle precisazioni degli articoli usciti sul caso; in Italiano "andare a fare una commissione" include "comperare un carciogo, comperare una maglietta, pagare zia Sogia, comperare un dizionario d'Italiano per chi non lo sa,", ecc.; inoltre é ben strano essere genitori senza conoscere le misure di una maglietta (non di un completino di Gucci) per il proprio figlio novenne e non poterla comprare da soli;
al punto 3) non si dimostra nulla parlando di "mentalità 68ttina"; l'intero mondo della pedagogia italiana (composto negli anni '70 da persone nate tutte prima del 1945 e quindi di età totalmente diversa dai "sessantottini", tanto che sono quasi tutte già morte da un pezzo) ha rimesso in discussione radicalmente l'idea della "nota" da decenni e faccio notare che mentre le idee della Gelmini che sta distruggendo l'unica parte della scuola italiana che funzionava (scuola primaria) e dei suoi corifei ed ascari sono derise da tutto il mondo pedagogico italiano, quelle dei riformatori che ganno edificato la scuola elementare italiana havevano prodotto una scuola che veniva studiata da Britannici, Canadesi, Australiani, Francesi, UNESCO, ecc. come modello modiale; ci? avveniva ad esempio dagli anni '80 in poi nel sisetema educativo di reggio Emilia (scuole per l'infanzia comunali + scuole elementari statali) impostato proprio da Malaguzzi, uno dei personaggi che ho citato; quando le cose non si sanno é meglio tacere che ricorrere a slogans anti-sessantottini e citazioni di "6 olitico" (mai rivendiocato dai pedagogisti e da me citati) che non ci azzeccano nulla... ;
al punto 4) chi lo stabilisce se un genitore é "responsabile": una commissione ministeriale, un esame, vasco, zia Peppina, i figli, il parroco, Ahmedinejagd, la Juventus, la Hitlerjugendò premesso che per evitare di includere genitori omicidi, pedofili, che maltrattano i figli, imbecilli, consumisti, velinari, magiosi, squadristi, razzisti, ecc. ora si é costretti da parte di vasco a restringere il privilegio di capire i problemi educativi alla sola categoria dei "genitori responsabili", l'idea che la pedagogia sia una scienza appannaggio dei genitori (e solo loro) é ridicola e medievale e, ripeto, equivalente a dire che la biologia marina é appannaggio dei bagnanti o dei marittimi, che la geologia é appannaggio dei minatori, che la sociologia é appanaggio degli homeless: un conto é la PRATICA di qualcosa, a livello alto, medio o infimo, un conto é CAPIRNE I PRINCIPI, STUDIARLI, ecc., tanto é vero che gli insegnanti elementari che hanno un ruolo decisivo e collettivo nella fornmazione DEVONO essere laureati, adesso, in Scienza dell'Educazione (e prima dovevano essere diplomati), i genitori non lo sono affatto; anche questa osservazione di vasco resta pertanto priva di ogni base;
al punto 5) i links paragonavano tra loro eventi del tutto diversi e non dimostravano nulla, come non si pu? dimostrare che una mela sia di buona o cattiva qualità parlando di conigli...;
al punto 6) dubito che ci siano disponibili studi seri ed indipendenti sulle cause dei suicidi infantili in Cina, anche se ricordo che su questo Forum in occasione degli esami di ammissione si é fatto riferimento almeno ad articoli che sottolineavano la pressione congiunta delle famiglie e del sistema scolastico sugli alunni come concause di molti di quei suicidi; invece per il Giappone (dove le famiglie adorano i figli e non li picchiano o li sgridano ad alta voce MAI, ma poi contribuiscono alla pressione scolastica fatta di esami ad ogni pié sospinto ed a cui ora si agiunge il bullismo) gli studi sono talmente tanti che la responsabilità del modello generale di società e della sua proiezione scolastica é diventata materia di studio e paragone in vari corsi universitari italiani: sociologia, scienza dell'educazione, antropologia
sui suicidi infantili in Giappone e sul calvario degli alunni giapponesi:
http://showa.altervista.org/nippon/scuola.htmhttp://www.japanforever.net/jf/modules. ... nt&sid=890http://www.corriereasia.com/giappone/bl ... 2006.shtmlhttp://it.peacereporter.net/articolo/11 ... l+Giapponepiù in generale il Giappone ha il tasso di suicidi più alto fra i Paesi industrializzati
http://www.scribd.com/doc/15747758/TENDENZE-SUICIDEcontinuo a ribadire che prima di scrivere sarebbe serio informarsi su quello di cui si sta discutendo...;
sul, punto 7) si continua a criminalizzare la madre del bambino suicida con paragoni del tutto falsi; la madre non ga abbandonato il bambino (né é indagata per questo...), perché lasciare solo per breve tempo un bambino di 9 anni (non un neonato) e non in auto ma a casa propria, nella sua stanza, per andare a svolgere commissuioni fuori casa é normalissimo, salvo che in "famiglie " di poveracci malati di ossessione possessiva ed a cui necessitano certamente cure serie; anche in questo caso l'osservazione dell'utente vasco non ha alcuna base né legale ("abbandono di minore" é tutt'altra cosa), né etica, né pedagogica e risulta solo una gratuita offesa verso una donna colpita da un dramma immenso;
al punto 8 ) l'utente vasco confonde il CONOSCERE, l'IMMAFINARE con il CAPIRE e l'ANALIZZARE: la pedagogia e la spicologia infantile non sono pratiche fai-da-té, ma scienze, con analisi, teorie, principi, studi, ricerche, sperimentazioni, evoluzione che datano da oltre un secolo e che vedono milioni di ricercatori, studiosi, docenti, esperti, professionisti impegnati nel Mondo, con errori e successi, a studiare, comprendere, sperimentare, sistematizzare, discutere, confrontarsi, scontrarsi, migliorarsi (basti pensare all'evoluzione dei sistemi di disciplina nelle scuole britanniche dall'inizio del XX secolo alla fine dello stesso...); questo universo, in Italia, ha raggiunto alti livelli negli anni fra il 1965 ed il 1975 (aveva anche prima casi singoli di altissimo livello come la Montessori) e rimettere n discussione le acquisizioni che facevano parte di quei livelli (come pgi fa il fronte neobalillista coagulato attorno alla Gelmini) é suicida e criminale, antistorico ed a-culturale: lo scontro fra neomedievalismo/neobalillismo nella scuola elementare e acquisizioni psicopedagogiche degli anni '70 non ha niente a che vedere coi praticoni dell'educazione fai-da-te e non conta affatto non essere genitori in questo, anzi ...; esattamente come il soldato o il civile bombardato che hanno gatto esperienza della guerra non ne potrebbero mai avere solo er questo competenze per agire sul piano politico-diplomatico per evitarla o, al contrrio, sul piano strategico per gestirla, organizzarla, renderla efficace;
per il punto 9) la sottolineatura del fatto indiscutibile che TUTTI siamo figli anche quando non siamo genitori seguiva la fragile logica di vasco dell'attribuire all'esperienza praticona più valore dell'analisi seria dei fenomeni: da figli, TUTTI abbiamo sperimentato cosa significhi nel bene e nel male essere soggetti all'educazione (praticona) da parte dei genitori e se si parla di esperienza questo é un esempio del fatto che l'esperienza non costituisce affatto la base per elaborare metodologie formative serie e scientificamente fondate; non é la facile ironia offensiva che pu? negare questa realtà.