solo un Paese ridotto dai bungabunghisti come l'Italia vede settori non solo della popolazione ma del governo opporsi alla celebrazione dell'anniversario della sua UNITA' NAZIONALE.
il processo di unità nazionale in Italia é stato pieno di limiti senza paragoni in Europa (tra cui l'asservimento ad interessi stranieri, il carattete della dinastia sabauda, ecc.), con carenze, errori ed orrori (dovuti alle caratteristiche delle sue ridicole "classi dirigenti" ed al consenso di tanti opportunisti).. che pesano sulle caratteristiche dello Stato italiano (trasformismo, assenza di una vera borghesia nazionale, ruolo delle mafie, clericalismo, ecc.), ecc., tutte cose denunciate già lucidamente da Gramsci, ma mettere in discussione l'UNITA' NAZIONALE oggi é sintomo di secessionismo esplicito, che del resto fa parte del vero programma politico della Lega.
ci? sarebbe considerato reato in qualsiasi Paese serio (e di fatto lo sarebbe anche secondo la legge italiana, ma da noi la legge viene calpestata infamemente...) e soprattutto in nessun Paese al Mondo sarebbe considerato possibile avere posizioni contro la celebrazionen dell'anniversario dell'UNITA' NAZIONALE da parte di membri del governo!!!!
rilanciare queste critiche secessioniste mostra semplicemente la bassezza del "dibattito" in quello che evidentemente non é più altro che un bungabungastate!
e pensare che, come nota anche Xaratos, centinaia di migliaia di Italiani sono morti in varie epoche per l'"ITALIA UNITA", mentre neppure uno dei poveri sciacalli infami leghisti che oggi la vorrebbero ridurre come la ex-Jugoslavia e degli ancor più colpevoli che fanno loro da cassa di risonanza, ne minimizzano le schifezze, le sottovalutano e le tollerano avrebbe il coraggio di versare anche solo 1 litro di sangue perb quelli che pomposamente definisce "propri ideali" e che sono semplicemente un intreccio di razzismo, provincialismo, menefreghismo, individualismo, evasione fiscale, campanilismo, bungabunghismo.