Salve a tutti da Malaparte - Presentazioni - Associna Forum

Autore Topic: Salve a tutti da Malaparte  (Letto 2757 volte)

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Malaparte

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Salve a tutti da Malaparte
« il: 20 Settembre, 2009, 10:50:13 am »
Salve

Sono unPratese DOC e vivo a Prato. Quando mi capita leggo spesso il forum per cercare di capire alcuni aspetti a me poco chiari della convivenza tra Pratesi, Cinesi e Pratesi di origine Cinese (spero mi passiate il termine e di non essere accusato di xenofobia, termine molto spesso impropriamente usato in queste pagine).
Dunque dicevo che sono Pratese e conosco molto bene la storia della citta', ne conosco i pregi e difetti, le virtu'e i vizi. Spero che il mio bagaglio storico culturale possa essere d'aiuto alla comunita' Cinese per conoscere Prato e non considerarla un appendice di Firenze e ne tantomeno "una brutta citta' industriale"; Prato ha una storia ultramillenaria e da sempre ha connotati di autonomia culturale e sopratutto economica. Ha in se tesori artistici di altissimo valore storico.
A mio modesto avviso, se si conosce la storia di un luogo, meglio si vive con la gente locale e meglio viviamo noi stessi, perche' in armonia con l'ambiente.
Ho scelto il nick MALAPARTE, perche' il mio grande concittadino visito' la Cina negli anni 50 e scrisse numerosi articoli, ma anche perche' piu' di altri, attraverso i suoi scritti, potra' farvi conoscere un po' meglio Prato e la sua storia.

Cordialmente
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Malaparte »

cavallo

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« Risposta #1 il: 20 Settembre, 2009, 12:43:04 pm »
ciao, sono assai contento del tuo...arrivo; certo Prato ha una lunga (e complessa) storia in parte poco conosciuta o volutamente mistificata (perfino da tanti Pratesi...) e lo stesso grande Malaparte ha attraversato, nella su genialità intellettuale, fasi ben diverse tra loro, in parte contraddittorie ed in parte no (basta leggere i suoi scritti, sia di quando era corrispondente di guerra in epoca fascista, sia nell'immediato dopoguerra, sia nella fase di suo grande innamoramento acritico per  la Cina di Mao, ecc.).

Sarebbe bello che a Prato chi vuole guardare al dopo-stereotipi ripartisse da lì, dalla analisi della Storia e delle storie (internazionali, nazionali, locali e biografiche, di valligiani immigrati e straccivendoli, di emigranti e di imprenditori inquinatori, di fascisti esaltati e di partigiani, di internazionalismi e campanilismi, ecc.), gettando alle ortiche pregiudizi, falsificazioni, ecc. e trovando in tale analisi anche indicazioni per un futuro diverso dall'orrore xenofobo e dalla chiusura identitaria difensiva che aiutano Prato a completare il proprio suicidio.

Le condizioni per un lungo cammino (nonostante la nuova giunta e molta parte della politica della vecchia), anche con un ruolo di ASSOCINA ci sarebbero, al "Datini" come attraverso cineforum, in rapporto con l'Arci ed altri soggetti pratesi come riprendendo un'analisi seria della evoluzione socioeconomica di Prato (diciamo pure dal Medioevo in poi per capirne potenzialità e limiti).

Se persone di ASSOCINA Prato  ed altri Pratesi fossero in grado di fare un programma a lungo termine (diciamo 5 anni: una sindacatura....) su tali temi, rapportandosi alle forze produttive, alle scuole, alle associazioni, ai cineclubs, ai musei, ale parrocchie, alle Pubbliche Assistenze, ecc.
(cosa che l'associazionismo "democratico" pratese non ha saputo fare negli ultimi 5 anni), il risultato potrebbe essere eccezionale e non solo a scala pratese....

Io mi sono sempre detto disponibile a contribuire per quel che posso e so...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

vasco reds

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« Risposta #2 il: 20 Settembre, 2009, 14:04:07 pm »
un benvenuto fra noi "doc"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

Malaparte

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« Risposta #3 il: 20 Settembre, 2009, 14:17:17 pm »
Ciao Cavallo e grazie per aver risposto.

Il tuo progetto e' lodevole e sicuramente quella che indichi tu e' la strada giusta, ma per il momento, la situazione e' ancora ferma al "buongiorno io mi chiamo Guido", cioe' ci si conosce "di vista". Non conosco i rimedi giusti per ampliare e migliorare i rapporti, ma uno di questi e senz'altro la CONOSCENZA RECIPROCA.

Detto questo, mi permetto di correggerti alcune considerazioni quali:"...Sarebbe bello che a Prato chi vuole guardare al dopo-stereotipi ripartisse da lì, dalla analisi della Storia e delle storie (internazionali, nazionali, locali e biografiche, di valligiani immigrati e straccivendoli, di emigranti e di imprenditori inquinatori, di fascisti esaltati e di partigiani, di internazionalismi e campanilismi, ecc.), "

1) Straccivendoli

Per il Pratese usare il termine "straccivendolo" oppure "cenciaiolo" e' un offesa, perche' ci si riferisce in modo offensivo ad uno "straccione" quasi fosse un clochard. In verita' i Pratesi usavano i "cascami" tessili (i prodotti di scarto delle lavorazioni tessili) e i vestiti che il mondo gettava via, per "rigenerarli" e impiegarli per i tessuti, tra i quali il celebre "cardato". Con questo sistema, Prato ha vissuto per almeno 80-90 anni un boom economico che non eguali in Italia (documentabile). Quindi non straccivendoli, ma intelligenti imprenditori (quelli di una volta). Malaparte in Maledetti Toscani descrive molto bene chi erano gli "straccivendoli"

2)Fascisti esaltati

Prato non e' mai stata fascista, tanto e' vero che Mussolini "odiava" Prato per via dei primi scioperi che gli operai tessili del Fabbricone attuarono tra i primi in Italia e per via di Gaetano Bresci che uccise Re Umberto I (padre di Vittorio Emanuele III). Il duce ebbe a dire una volta che "Prato e' uno scherzo della geografia e quindi bisognerebbe cancellarla dalle cartine". Quindi Prato e' stata tutto tranne che fascista.

3)...campanilismi

Prato e i Pratesi non sono mai stati avvezzi al campanilismo e i 40 anni di lotte civili per ottenere la Provincia lo dimostrano ampiamente. Fu una scelta popolare e non politica, dettata dalla crescente esigenza di organi statali per gestire al meglio l'enorme mole di affari che la citta' ha prodotto per oltre 100 anni, e solo tale l'ente metteva a disposizione gli strumenti necessari. Quindi i Pratesi, la provincia se la sono fatta da soli e se la sono sudata.


Spero di essere stato esauriente

Cordialmente

P.S.

Grazie per l'accoglienza
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Malaparte »

cavallo

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« Risposta #4 il: 20 Settembre, 2009, 14:46:45 pm »
grazie a te e spero che questo dialogo si traduca in qualcosa di più concreto, dato che a Prato numerosi sono gli Associni e sono state anche le iniziative di Associna. Alcune precisazioni;

1) "straccivendoli", l'ho usata volutamente proprio perché  é una espressione che venne usata (e lo é purtroppo talvolta tuttora) per marcare i Pratesi proprio come oggi si fa altrettanto falsamente  coi migranti e l'ho presa come simbolo della falsa storia di e su Prato;

2) non mi sogno affatto di sottovalutare il profondo radicamento dell'antifascismo a Prato, ma mi permetto solo di ricordare, oltre al fatto che lo stesso suo cittadino illustre Malaparte fu un convito fascista (sia pure...di fronda) per lungo tempo, che come in altre aree toscane vi furono a Prato consistenti arruolamenti nelle bande della RSI  che operarono con ferocia nella lotta antipartigiana (http://www.associazioni.prato.it/resist ... a/home.htm) e che settori rilevanti dell'imprenditoria pratese (come in altre aree del Paese) furono complici organici sia del regime fascista, sia di quello repubblichino, collaborando anche alla deportazione di tanti operai dopo gli scioperi del marzo 1944 (130 deportati; 110 morti a Mauthausen); su tali temi credo essenziale la documentazione contenuta in: S. Marco, 1997. Prato tra fascismo e resistenza 1943-44, in Prato storia di una città, vol. 4,

3) sul campanilismo non mi riferivo certo alla battaglia per ottenere la Provincia (sebbene io personalmente sia d'accordo con chi da decenni si batte per...abolire le Province invece di moltiplicarle...) ma ad una chiusura gretta e campanilistica che settori dell'imprenditoria e della politica (e perfino del sindacato) attuali hanno dimostrato anche con l'appoggio a scelte come quelle della vecchia giunta e ancor più del nuovo sindaco (che con l'imprenditoria ha qualcosa a che fare...) verso i flussi e le tendenze che é necessario invece cogliere per l'unico possibile rilancio di Prato, quello della collaborazione proprio con la Cina (che resta l'unico mercato ancora in espansione secondo i dati della stessa Comera di commercio Pratese) e coi mercati emergenti per prodotti che siano davvero innovativi (e su cui in Estremo Oriente si sta lavorando più che in Italia....!).
« Ultima modifica: 20 Settembre, 2009, 20:07:14 pm da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

dorian

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« Risposta #5 il: 20 Settembre, 2009, 15:05:33 pm »
una premessa doverosa e forse autolesionista,
non so nulla di Prato...
certo che nell'immaginario mediatico mio,
me la immagino una città incattivita !
con il disordine dei nuovi arrivati e gli egoismi vecchi e nuovi da soddisfare...
cinesi doc e pratesi doc
che si rinfacciano gli uni le restrizioni...
gli altri i bei tempi andati che furono...

certo che ho curiosità non soddisfatte:
spiegateci please...

p.s.
Prato nell'agone mediatico ha una sua rilevanza
p.s.s
non so se mi piacerebbe visitare,di questi tempi, la città

salutoni
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da dorian »

marcowong

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Re: Salve a tutti da Malaparte
« Risposta #6 il: 20 Settembre, 2009, 18:49:33 pm »
Citazione da: "Malaparte"
Ho scelto il nick MALAPARTE, perche' il mio grande concittadino visito' la Cina negli anni 50 e scrisse numerosi articoli, ma anche perche' piu' di altri, attraverso i suoi scritti, potra' farvi conoscere un po' meglio Prato e la sua storia.

Cordialmente


ben arrivato Malaparte. Nel corso della mia "campagna" elettorale per le scorse amministrative di Prato avevo intrattenuto un colloquio virtuale con una persona che mi aveva chiesto l'impegno, nel caso di elezione, di far conoscere meglio Malaparte ai nuovi pratesi.
Non sono stato eletto, ma comunque penso che sia utile far conoscere Malaparte ai cinesi di Prato (e non solo).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Idra

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« Risposta #7 il: 20 Settembre, 2009, 19:50:47 pm »
Benvenuto Malaparte.

Associna ha proprio lo scopo di stimolare la reciproca conoscenza da te citata. Ci? viene concretizzata mettendo a disposizione strumenti, energie ed eventi nella promozione di un rispettoso incontro multiculturale, a Prato e in tutta Italia.
Una dimostrazione virtuale è ovviamente il forum che stai usando.
Penso che la tua presenza porterà ad un importante contributo culturale, del quale potranno giovarsi tutti (indistintamente dalle origini doc o non) tramite un leale confronto.
La tua presenza è testimonanza di coerenza con ci? che dici, ovvero di una ricerca di una migliore comprensione della realtà cinese, e la tua voglia di raccontare la storia culturale pratese rappresenta l'altra faccia delle stessa medaglia ed è ben accolta.
Spero che nel proseguire in questo cammino, si arriverà un giorno a superare il Noi e il Voi, i pratesi DOC, i pratesi meridionali e i pratesi cinesi. Ci saranno solo nomi, persone e idee.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

Malaparte

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« Risposta #8 il: 20 Settembre, 2009, 21:56:00 pm »
Grazie Idra  :)

Credo sia opportuno un chiarimento. Mi sono definito DOC non per fare distinzioni tra Pratesi meridionali, cinesi e via dicendo, ma solamente per informare gli utenti del forum che sono Pratese da sempre; mio padre, mio nonno, mio bisnonno e via dicendo erano tutti originari di Prato e che quindi avete/ho, l'occasione di parlare con un Pratese ad origine garantita  :-D ...mi si passi il termine..spero di essermi spiegato.

Cavallo
Giustissime e puntuali le tue argomentazioni e per par condicio aggiungo che a Prato si sono verificati numerosissimi atti antifascisti, come l'uccisione di uno dei piu' feroci attivisti del regime, mi sembra tale Florio, ammazzato nel 1922, poi aggiungo l'attivita' antifascista di Carlo Ferri (futuro sindaco di Vaiano), i 29 martiri di Figline, facenti parte di una brigata partigiana di stanza sul monte Javello e per ultimo, la "calda accoglienza" data dai Pratesi al suo illustre concittadino, il notissimo Sem Benelli (fascista della prima ora). Fu accolto a sassate durante un suo intervento in piazza del Comune. Mi par giusto ricordare anche lo scrittore Armando Meoni che oltre a fare attivita antifascista fu "co-inventore" del Premio Letterario Prato", istituito nel 1947 e che per oltre 20 anni prendeva in esame solo scritti che raccontassero dei valori della Resistenza. Il Meoni fu il piu' caro amico di Malaparte e tra di essi si chiamavano affettuosamente Meonio e Curtino. DI tale Premio, soppresso nel 1991 per oscuri motivi, non ne rimane traccia se non in un sito che tratta di Prato. Spero mi sia permesso mettere il link.

http://www.welcome2prato.com/2008/12/il ... prato.html

Dorian

Non so di dove sei, ma ti posso assicurare che Prato non e' cattiva. Prato semmai e' la citta' della sofferenza e la presenza di un foritssimo culto per la Madonna lo dimostra. E' forse la citta' con il piu' alto numero di tebernacoli e dediche di chiese a Maria. Prato e' una citta buona, e' solo un po' stordita dal veloce mutare dei tempi. Non credo che sia piu' pericolosa di Milano oppure Roma. Quindi t'invito a visitare la citta' ed apprezzarne i suoi tesori. A PRATO NESSUNO AMMAZZA NESSUNO.
Semmai, sono i soliti giornali che calcano la mano come al solito e ingigantiscono a dismisura certi fatti. Se verrai di persona ti renderai conto di quanto dico...comunque sarai il benvenuto.


Malaparte e' stato fascista odiato da Mussolini. Malaparte scrisse le piu' graffianti critiche al fascismo con Don Camaleo (il titolo e' tutto un programma), una sorta di parodia sul il Duce. Questo scritto e altri ancora gli procurarono il confino a Lipari. Kaputt e la Pelle sono libri di una crudezza e di una sconvolgente chiaezza sulla assurdita' della guerra. Malaparte e' stato tante cose, ha sperimentato tutte le grandi ideologie e inizio' anche con il comunismo, ma con quello attuato da Mao, non da Stalin.......E' stato Repubblicano, ma non fece in tempo a cambiare ancora.

Comunque spero di avere tempo per parlare ancora di queste cose con voi
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vasco reds

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« Risposta #9 il: 20 Settembre, 2009, 22:21:33 pm »
bel tipino sto personaggio....
http://it.wikipedia.org/wiki/Curzio_Malaparte
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Malaparte

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« Risposta #10 il: 20 Settembre, 2009, 22:39:34 pm »
Questa e' piu seria.

http://212.25.168.206/italiano/kaputt/index.html

Purtroppo il Malaparte e' ancora vittima di certe "penne" di nostalgiche origini.Non si mette in dubbio l'appartenenza del Pratese al fascismo, ma.....
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vasco reds

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« Risposta #11 il: 20 Settembre, 2009, 22:46:54 pm »
Citazione da: "Malaparte"
Questa e' piu seria.

http://212.25.168.206/italiano/kaputt/index.html

Purtroppo il Malaparte e' ancora vittima di certe "penne" di nostalgiche origini.Non si mette in dubbio l'appartenenza del Pratese al fascismo, ma.....


grazie :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »