ciao, sono assai contento del tuo...arrivo; certo Prato ha una lunga (e complessa) storia in parte poco conosciuta o volutamente mistificata (perfino da tanti Pratesi...) e lo stesso grande Malaparte ha attraversato, nella su genialità intellettuale, fasi ben diverse tra loro, in parte contraddittorie ed in parte no (basta leggere i suoi scritti, sia di quando era corrispondente di guerra in epoca fascista, sia nell'immediato dopoguerra, sia nella fase di suo grande innamoramento acritico per la Cina di Mao, ecc.).
Sarebbe bello che a Prato chi vuole guardare al dopo-stereotipi ripartisse da lì, dalla analisi della Storia e delle storie (internazionali, nazionali, locali e biografiche, di valligiani immigrati e straccivendoli, di emigranti e di imprenditori inquinatori, di fascisti esaltati e di partigiani, di internazionalismi e campanilismi, ecc.), gettando alle ortiche pregiudizi, falsificazioni, ecc. e trovando in tale analisi anche indicazioni per un futuro diverso dall'orrore xenofobo e dalla chiusura identitaria difensiva che aiutano Prato a completare il proprio suicidio.
Le condizioni per un lungo cammino (nonostante la nuova giunta e molta parte della politica della vecchia), anche con un ruolo di ASSOCINA ci sarebbero, al "Datini" come attraverso cineforum, in rapporto con l'Arci ed altri soggetti pratesi come riprendendo un'analisi seria della evoluzione socioeconomica di Prato (diciamo pure dal Medioevo in poi per capirne potenzialità e limiti).
Se persone di ASSOCINA Prato ed altri Pratesi fossero in grado di fare un programma a lungo termine (diciamo 5 anni: una sindacatura....) su tali temi, rapportandosi alle forze produttive, alle scuole, alle associazioni, ai cineclubs, ai musei, ale parrocchie, alle Pubbliche Assistenze, ecc.
(cosa che l'associazionismo "democratico" pratese non ha saputo fare negli ultimi 5 anni), il risultato potrebbe essere eccezionale e non solo a scala pratese....
Io mi sono sempre detto disponibile a contribuire per quel che posso e so...