Nobel/ In pole position per la Pace i dissidenti cinesi - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Nobel/ In pole position per la Pace i dissidenti cinesi  (Letto 1968 volte)

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libero

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Nobel/ In pole position per la Pace i dissidenti cinesi
« il: 07 Ottobre, 2009, 19:08:41 pm »
Nobel/ In pole position per la Pace i dissidenti cinesi
http://www.apcom.net/newsesteri/2009100 ... 72461.html
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da libero »

cavallo

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« Risposta #1 il: 09 Ottobre, 2009, 14:05:37 pm »
bravo "libero": previsione totalmente...azzeccata!

http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... obama.html

i dissidenti cinesi ed il dalai lama dovranno aspettare...: chissà perché?
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vasco reds

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« Risposta #2 il: 09 Ottobre, 2009, 14:32:26 pm »
speriamo che se lo sappia meritare, forse qualcuno ha dimenticato che è il comandante in capo di un po' di soldatini sparsi nel mondo 8O
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

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« Risposta #3 il: 09 Ottobre, 2009, 14:42:16 pm »
é vero, vasco, non hanno consultato te per attribuire il Nobel per la Pace e del resto sono solo... 4 i Presidenti USA che lo hanno ricevuto (e nessuno si é ricordato di quei soldatini, accipicchia!  non lo sapevano? non glielo hai detto mai?)

il Nobeol per la Pace da decenni é una scelta SOLO POLITICA, che venga attribuito a Carter, al dalai lama, a Obama o a chiunque altro é il risultato di una volontà SOLO POLITICA E NIENTE AFFATTO NEUTRALE e come tale é rilevante:
- che sia stato dato ad un Presidente USA (nero e che ha ribaltato a parole la politica di Bush) dopo soli 10 mesi di mandato (nessuno degli altri 3 presidenti USA e nessun leader politico lo aveva mai ottenuto in così breve tempo);
- che, a differenza delle previsioni e forse  degli auspici di tanti ("libero" compreso) non si é fatto alcuno "sgarbo" alla RPC nel darlo, chissà perché...

ripeto quanto detto altrove: i signori che fanno quelle scelte POLITICHE hanno capito che il vento sta cambiando, gli ascari no...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #4 il: 09 Ottobre, 2009, 14:56:04 pm »
carissimo dotto........... o meglio brontolo
carter lo ebbe che non era più presidente, roosvelt non lo so e il quarto non lo conosco.
illuminaci!!! :smt059
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

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« Risposta #5 il: 09 Ottobre, 2009, 15:04:03 pm »
cqpisco che per te usare i link giusti (specie se di Repubblica) é difficile ma ecco le informazioni (destinate soprattutto agli Associni, non a te....):
http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... obama.html

Questi i vincitori dei premi Nobel per la Pace negli ultimi anni:
- 1991: Aung San Suu Kii (Myanmar)
- 1992: Rigoberta Menchu (Guatemala)
- 1993: Nelson Mandela e Frederik de Klerk (Sudafrica)
- 1994: Yitzhak Rabin (Israele) e Yasser Arafat (Olp) - - 1995: Movimento antinucleare Pugwash (fondato in Canada) e Joseph Rotblat (Gran Bretagna).
- 1996: Carlos Belo e Josè Ramos Horta (Timor Est).
- 1997: Campagna internazionale per l'abolizione delle mine antipersona e la sua coordinatrice, Jody Williams (Stati Uniti).
- 1998: John Hume e David Trimble (Ulster-Gran Bretagna).
- 1999: Medici senza Frontiere (Msf) (fondato in Francia) - 2000: Kim Dae-Jung (Corea del Sud)
- 2001: Organizzazioni delle Nazioni Unite (Onu) ed il suo segretario generale, Kofi Annan (Ghana).
- 2002: Jimmy Carter (Stati Uniti)
- 2003: Shirin Ebadi (Iran)
- 2004: Wangari Maathai (Kenya)
- 2005: Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea, Onu) e il suo direttore, Mohammed el-Baradei (Egitto).
- 2006: Muhammad Yunus e la sua banca specializzata in microcredito Grameen Bank (Bangladesh).
- 2007: Al Gore e il Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici dell'Onu.
- 2008: Martti Ahtisaari, ex presidente della Repubblica finlandese ed ex inviato dell'Onu per il Kosovo per i suoi sforzi di mediazione.

http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... obama.html
Obama è il terzo esponente di spicco del partito democratico americano a vincere il Nobel per la pace dopo l'ex vicepresidente Al Gore nel 2007 e Jimmy Carter nel 2002. Obama è inoltre il quarto presidente Usa (il terzo in carica) insignito del Nobel. Prima di lui lo ottennero Theodore Roosevelt (l'unico repubblicano) nel 1906, Woodrow Wilson nel 1919 e Jimmy Carter che lo ottenne nel 2002, a 22 anni dalla fine del suo mandato alla Casa Bianca. Obama ha battuto invece ogni record di rapidità nell'ottenere il premio a 10 mesi dall'insediamento.

si pu? notare che Obama é il TERZO presidente USA che riceve il Nobel per la Pace mentre é in carica ma nessuno lo aveva avuto dopo soli 10 mesi!


Gli altri Nobel americani Prima di Barack Obama hanno ottenuto il Nobel per la pace altri 18 americani. Tra loro anche il molto controverso Henry Kissinger. Questi i predecessori: 2007: Al Gore; 2002: Jimmy Carter; 1997: Jody Williams, Campagna per il bando dele mine antiuomo; 1986: Elie Wiesel; 1973: Henry A. Kissinger e Le Duc Tho (Vietnam); 1970: Norman E. Borlaug; 1964: Martin Luther King; 1962: Linus Carl Pauling; 1953: George Catlett Marshall; 1950: Ralph Bunche; 1946: John Raleigh Mott and Emily Greene Balch; 1945: Cordell Hull; 1931: Jane Addams and Nicholas Murray Butler; 1929: Frank Billings Kellogg; 1925: Charles Gates Dawes con Austen Chamberlain (GB); 1919: Thomas Woodrow Wilson; 1912: Elihu Root; 1906: Theodore Roosevelt.

cuntent  anche tu "utente" vasco (che hai risparmiato una improba fatica di ricerca e la "contaminazione" con i links de La Repubblica...)!?
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« Risposta #6 il: 09 Ottobre, 2009, 15:18:44 pm »
xie xie
intanto ho trovato che roosvelt lo ottenne per la cessazione della guerra russo giapponese
e wilson per i contributop al trattato della conferenza di pace di parigi (1 guerra mondiale)
qui trovi qalche dato in più :wink:
http://it.wikipedia.org/wiki/Premio_Nobel_per_la_pace
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« Risposta #7 il: 10 Ottobre, 2009, 00:43:24 am »
intanto l'autorevole stampa straniera da il suo parere:
http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 2693.shtml

forse lo voleva murdoch dopo aver saputo che pure silvio è candidato :-D
http://silvioperilnobel.sitonline.it/  :-D  :-D  :-D  :-D

voglio ricordare a chi in alto sosteneva che il dalai lama doveva aspettare, in merito al nobel per la pace , che il dalai lama lo ha già ricevuto nel 1989 data che ricorda altri fatti, lo stesso utente poi lo ha omesso dall'elenco dei nobel partendo dal 1991.
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« Risposta #8 il: 10 Ottobre, 2009, 07:49:23 am »
che il dalai lama sia già premio Nobel lo sapevo perfettamente ma si dà il caso che ci fosse una sua "ricandidatura" da parte di ambienti più seri di quelli che hannom candidato papi (sarebbe stata la prima volta ma NON E' proibito ricevere 2 Nobel; ad esempio nella chimica madame Curie ebbe 2 Nobel: 1 da sola ed 1 precedentemente col marito!); inoltre la frase da me scritta si riferiva all'aspettativa DEL Dalai Lama che aveva esplicitamente detto di sperare che il Nobel fosse dato a chi si batte "per la democrazia in Cina" (non riferendosi a se stesso).

naturalmente, la mia era una valutazione e non un giudizio, ossia non sto affatto esultando o dispiacendomi per questa assegnazione o per la non assegnazione ad altri ma solo sottolineando un cambio di vento che molti elementi confermano e che solo gli ascari non avvertono....

che io abbia escluso il Dalai Lama dalla lista cominciando dal 1991 invece che dal 1989 o da prima é la solita menzogna palese (che si smaschera in 2 secondi) del solito mentitore professionale "utente" vasco: la lista é quella pubblicata nel link e non l'ho fatta iniziare io dal 1991 e tutti gli Associni, che vogliano verificare la nuova menzogna di vasco, lo possono controllare andando sul link:

tana, vasco!


resta il fatto che le "previsioni" (auspici) sono state smentite e che in particolare  nessun "dissidente cinese" o equivalenti ha ricevuto stavolta il Nobel....
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« Risposta #9 il: 10 Ottobre, 2009, 10:12:58 am »
Citazione da: "cavallo"
che io abbia escluso il Dalai Lama dalla lista cominciando dal 1991 invece che dal 1989 o da prima é la solita menzogna palese (che si smaschera in 2 secondi) del solito mentitore professionale "utente" vasco: la lista é quella pubblicata nel link e non l'ho fatta iniziare io dal 1991 e tutti gli Associni, che vogliano verificare la nuova menzogna di vasco, lo possono controllare andando sul link:

tana, vasco!

il problema è che quello che mente sapendo di mentire sei tu, come al solito, e poi vuoi fare passare gli altri (patetico e infantile) nessun link da te postato contiene nessun elenco:

Citazione da: "cavallo"
cqpisco che per te usare i link giusti (specie se di Repubblica) é difficile ma ecco le informazioni (destinate soprattutto agli Associni, non a te....):
http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... obama.html

Questi i vincitori dei premi Nobel per la Pace negli ultimi anni:
- 1991: Aung San Suu Kii (Myanmar)
- 1992: Rigoberta Menchu (Guatemala)
- 1993: Nelson Mandela e Frederik de Klerk (Sudafrica)
- 1994: Yitzhak Rabin (Israele) e Yasser Arafat (Olp) - - 1995: Movimento antinucleare Pugwash (fondato in Canada) e Joseph Rotblat (Gran Bretagna).
- 1996: Carlos Belo e Josè Ramos Horta (Timor Est).
- 1997: Campagna internazionale per l'abolizione delle mine antipersona e la sua coordinatrice, Jody Williams (Stati Uniti).
- 1998: John Hume e David Trimble (Ulster-Gran Bretagna).
- 1999: Medici senza Frontiere (Msf) (fondato in Francia) - 2000: Kim Dae-Jung (Corea del Sud)
- 2001: Organizzazioni delle Nazioni Unite (Onu) ed il suo segretario generale, Kofi Annan (Ghana).
- 2002: Jimmy Carter (Stati Uniti)
- 2003: Shirin Ebadi (Iran)
- 2004: Wangari Maathai (Kenya)
- 2005: Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea, Onu) e il suo direttore, Mohammed el-Baradei (Egitto).
- 2006: Muhammad Yunus e la sua banca specializzata in microcredito Grameen Bank (Bangladesh).
- 2007: Al Gore e il Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici dell'Onu.
- 2008: Martti Ahtisaari, ex presidente della Repubblica finlandese ed ex inviato dell'Onu per il Kosovo per i suoi sforzi di mediazione.

http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... obama.html
Obama è il terzo esponente di spicco del partito democratico americano a vincere il Nobel per la pace dopo l'ex vicepresidente Al Gore nel 2007 e Jimmy Carter nel 2002. Obama è inoltre il quarto presidente Usa (il terzo in carica) insignito del Nobel. Prima di lui lo ottennero Theodore Roosevelt (l'unico repubblicano) nel 1906, Woodrow Wilson nel 1919 e Jimmy Carter che lo ottenne nel 2002, a 22 anni dalla fine del suo mandato alla Casa Bianca. Obama ha battuto invece ogni record di rapidità nell'ottenere il premio a 10 mesi dall'insediamento.

si pu? notare che Obama é il TERZO presidente USA che riceve il Nobel per la Pace mentre é in carica ma nessuno lo aveva avuto dopo soli 10 mesi!


Gli altri Nobel americani Prima di Barack Obama hanno ottenuto il Nobel per la pace altri 18 americani. Tra loro anche il molto controverso Henry Kissinger. Questi i predecessori: 2007: Al Gore; 2002: Jimmy Carter; 1997: Jody Williams, Campagna per il bando dele mine antiuomo; 1986: Elie Wiesel; 1973: Henry A. Kissinger e Le Duc Tho (Vietnam); 1970: Norman E. Borlaug; 1964: Martin Luther King; 1962: Linus Carl Pauling; 1953: George Catlett Marshall; 1950: Ralph Bunche; 1946: John Raleigh Mott and Emily Greene Balch; 1945: Cordell Hull; 1931: Jane Addams and Nicholas Murray Butler; 1929: Frank Billings Kellogg; 1925: Charles Gates Dawes con Austen Chamberlain (GB); 1919: Thomas Woodrow Wilson; 1912: Elihu Root; 1906: Theodore Roosevelt.

cuntent  anche tu "utente" vasco (che hai risparmiato una improba fatica di ricerca e la "contaminazione" con i links de La Repubblica...)!?


da cui si deduce:

Il Nobel per la pace a Barack Obama
Il presidente: "Non so se lo merito"

 OSLO - "Sono sorpreso, onorato e profondamente commosso, ma non sono sicuro di meritare il premio". Così Barack Obama commenta davanti ai giornalisti la decisione del comitato norvegese di assegnargli il Premio Nobel per la pace 2009. "Accetto questo premio come chiamata all'azione per tutte le nazioni di fronte alle sfide del ventunesimo secolo", ha aggiunto Obama.
Il comitato del Nobel ha attribuito il premio al presidente degli Stati Uniti "per i suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli".

Anno decisivo Il presidente del comitato norvegese, Thorbjoern Jagland, ha citato anche "la visione e gli sforzi di Obama per un mondo senza armi nucleari". Jagland, annunciando il premio, ha detto che forse ad alcuni l'assegnazione al presidente americano pu? essere considerata prematura, ma che per statuto il premio va assegnato a chi ha fatto il massimo per la pace nell'anno precedente. La scelta di Obama è stata fatta all'unanimità. Il premio, che sarà consegnato a Oslo il 10 dicembre, consiste in una medaglia, un diploma e un assegno da 10 milioni di corone (circa un milione di euro).

Colti di sorpresa La decisione ha colto di sorpresa la presidenza e l'America: "Wow!", è stato ad esempio il 'commento' a caldo del portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, svegliato nel cuore della notte da un giornalista della Cbs per dargli la notizia del Nobel a Obama. Anche 'a freddo', i funzionari della presidenza interpellati dalla Cnn si sono detti "sorpresi". Il capo dello staff della Casa Bianca, Rahm Emanuel, ha reagito invece con una battuta: "Oslo batte Copenaghen". Il riferimento è al fatto che la presenza di Obama a Copenaghen per perorare la causa di Chicago quale sede delle Olimpiadi 2016 si era risolta in un fallimento. Rahm ha ribadito che alla Casa Bianca nessuno immaginava che Obama potesse ricevere il prestigioso riconoscimento. Gibbs, cui è toccato il compito di svegliare il presidente per comunicargli la notizia, ha riferito che Obama si è detto "profondamente onorato" e ha aggiunto di
"accettare con umiltà il riconoscimento".
La sorpresa del Paese pu? essere sintetizzata guardando ai media. L'agenzia di notizie AP ha titolato un pezzo, subito rilanciato dal cliccatissimo portale conservatore, "Drudgereport", "Ha vinto. Ma per cosa?". Il Wall Street Journal invece ha aperto l'edizione on-line con un sintetico giudizio: "Scelta assolutamente bizzarra".

Il discorso del presidente. Davanti ai giornalisti, Obama ha così ricostruito il momento dell'annuncio. "Bè, non è proprio il modo in cui pensavo di svegliarmi oggi. Dopo aver avuto la notizia, Malia è entrata e ha detto: papà, hai vinto il Nobel per la Pace ed è il compleanno di Bo (il cane). E poi Sasha ha aggiunto: e sta arrivando un week-end lungo. E' bene avere bambini che mantengano le cose entro un prospettiva", ha scherzato. Per poi analizzare con serietà le conseguenze e le responsabilità connesse al premio: "Non sono sicuro di meritare di essere in compagnia con persone che hanno saputo produrre tali cambiamenti, donne e uomini che hanno ispirato me e il mondo con la lora coraggiosa ricerca della pace. Ma so - ha continuato - che il premio riflette il tipo di mondo che quelle donne e uomini e tutti gli americani vogliono costruire, che dà vita alla promessa dei nostri documenti fondativi. E so anche che nella sua storia il Nobel per la pace non è stato assegnato solo per onorare risultati specifici. E' anche stato usato per enfatizzare una serie di cause. Per questo accetto questo premio, come un incitamento ad agire, un incitamento alle nazioni affinché affrontino le sfide comuni del 21esimo secolo". Obama ha poi citato alcuni dei punti cardine della sua politica, esempi delle motivazioni del comitato del Nobel: l'opposizione alle armi nucleari e l'impegno contro i cambiamenti climatici. Ma, ancora più importante, il richiamo al dialogo tra popoli, culture, religioni: "Le differenze non possono definire il modo in cui ci guardiamo. Dobbiamo cercare un nuovo inizio tra persone di diversa fede, razza, religione, basato su un mutuo rispetto e un mutuo interesse". Un esempio di stabilizzazione necessaria resta, per Obama, il conflitto israele-palestinese: "Hanno il diritto di vivere in pace nei loro Stati". Il presidente ha poi elencato le difficoltà domestiche, dalla crisi economica all'istruzione alla sanità, alle guerre che vedono impegnati migliaia di americani. "Questo premio non riguarda solo gli sforzi della mia amministrazione, ma gli sforzi coraggiosi di tanta gente nel mondo. Per questo va diviso con chiunque nel mondo lotti per la giustizia e la dignità".

Le motivazioni Tornando alle motivazioni, la commissione ha riconosciuto gli sforzi del presidente statunitense per ridurre gli arsenali nucleari e lavorare per la pace nel mondo. "Obama ha fatto molte cose - ha detto Jagland durante la conferenza stampa a Oslo - ma è stato riconosciuto soprattutto il valore delle sue dichiarazioni e degli impegni che ha assunto nei confronti della riduzione degli armamenti, della ripresa del negoziati in Medio Oriente e la volontà degli Stati Uniti di lavorare con gli organismi internazionali".

"Molto di rado una persona è stata capace di dare speranza in un mondo migliore e di catturare l'attenzione del mondo quanto è riuscito a Obama", si legge in una nota della commissione.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Jagland ha ammesso che l'ambiziosa agenda del presidente Usa deve fare i conti con l'impasse in Afghanistan, con la crisi nucleare iraniana e con lo stallo in Medio Oriente, ma ha anche evidenziato il grande successo dell'unanimità raggiunta in Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla risoluzione per un mondo libero dalle armi atomiche.

I precedenti Usa Obama è il terzo esponente di spicco del partito democratico americano a vincere il Nobel per la pace dopo l'ex vicepresidente Al Gore nel 2007 e Jimmy Carter nel 2002. Obama è inoltre il quarto presidente Usa (il terzo in carica) insignito del Nobel. Prima di lui lo ottennero Theodore Roosevelt (l'unico repubblicano) nel 1906, Woodrow Wilson nel 1919 e Jimmy Carter che lo ottenne nel 2002, a 22 anni dalla fine del suo mandato alla Casa Bianca. Obama ha battuto invece ogni record di rapidità nell'ottenere il premio a 10 mesi dall'insediamento.

(9 ottobre 2009) Tutti gli articoli di esteri

dove sarebbe il famoso elenco che asserisci di aver riportato da questo articolo che hai lincato per ben 3 volte??? :evil:

come al solito sei un gran BUGIARDONE, ma su associna questa non è una novità, ricordati comunque che farsi strada con la menzogna nella vita comporta solo rimpianti anche per gli acari come te


TANONA cavallo.... :-D  :-D
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« Risposta #10 il: 10 Ottobre, 2009, 12:15:12 pm »
io ho commesso solo un errore nel copiare i links (li ho scambiati fra loro perché differiscono solo di un bis) , ma chi mente resti tu cjhe se fossi andato sul sito della notizia avresti trovato l'elenco dal 1991, che prova appunto che non ho censurato un bel niente come tu FALSAMENTE dici; non credere che io sia il lacché al tuo servizio (nonostante che tu sei abituato a ragionare da ascaro) e che il mio tempo per cercare i link valga meno del preziosissimo tempo tuo e non credere di mascherare la tua accusa a me, che resta FALSA (dato cvhe la lista esiste e inizia dal 1991) dietro un normale mio errore di copiatura di un link con un altro: resta la TUA menzogna sulla mia censura che ovviamente non riconoscerai mai ma che tutti gli Associni possono leggere andando a verificare sul link giusto della lista (che per tua disgrazia esiste, povero "utente" vasco) : ennesima prova che menti SEMPRE

per stavolta ti aiuto (nonostante non lo meriti) a risparmiare tempo così puoi tornare più rapidamente ai tuoi compiti di ascaro :

http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... mabis.html

nota il bis, se ci riesci....
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« Risposta #11 il: 10 Ottobre, 2009, 13:49:44 pm »
col tuo comportamento da udente acaro di errori ne fai a bizzeffe e non solo errori prima mentivi infatti non c'era nessun link di riferimento, a forza di arrampicarti sugli specchi per trovare scuse impossibili sei riuscito a imparare ad arrampicarti sugli specchi  :-D  :-D
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« Risposta #12 il: 10 Ottobre, 2009, 14:22:13 pm »
Mi permetto un offtopic sulla nozione di "ascaro". E' un malcostume antico e assai diffuso in Italia quello di vilipendere senza motivo questi nostri ex-alleati, che erano eccellenti soldati e che spesso sacrificarono la propria vita combattendo per l'Italia. Li si accusa implicitamente o esplicitamente di essere dei miserabili venduti al nemico imperialista per un piatto di lenticchie. Ma si tratta di un'accusa moralmente iniqua ed errata sul piano storico e antropologico. L'Africa fino alla metà del Novecento (e spesso oltre) viveva in un mondo paragonabile al medio evo feudale. In esso non esisteva il concetto di nazione come lo intendiamo oggi, o l'autodeterminazione dei popoli, o la decolonizzazione, o ideologie come il marxismo, il cattolicesimo liberale, il fascismo e così via. Esistevano invece valori feudali legati ai concetti di onore, fedeltà personale, coraggio in battaglia. Fino a quando in Africa durò questo mondo feudale gli africani (non solo eritrei o somali) a volte identificarono i bianchi con il capo della tribù e gli rimasero fedeli fino alla morte. Ma non certo per vigliaccheria o paura di ritorsioni. Solo perché della Eritrea indipendente o della Somalia indipendente non si avvertiva la necessità, né tra gli ascari né nel resto di quelle popolazioni africane. In seguito si formarono anche in Africa dei movimenti di decolonizzazione e gli ascari furono buoni patrioti e cittadini attivi nella vita pubblica dei loro paesi come tutti gli altri
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« Risposta #13 il: 10 Ottobre, 2009, 20:17:27 pm »
quel che dice "nessuno" é parzialmente vero esostanzialmente falso.

In Africa il concetto europeo di nazione non si é sviluppato autonomamente e prima degli interventi coloniali europei non si pu? parlare di tale concetto, né di quello del conseguente patriottismo vnazionalista (questo é l'unico punto vero della fantasiosa ricostruizione di comodo della Storia fatta dall'"utente" nessuno).

Si dà però il caso che:
1) la nascita degli "ascari" avviene in coincidenza con l'avvio del colonialismo italiano in afreica, assai tardivo rispetto a quello di altri Paesi Europei (specie Francia e GB) che a quel punto hanno già contaminato largamente (in modo diretto ed indiretto) l'Africa del Nord e quella Orientale con le logiche dfella "nazione" e del "nazionalismo" a cui si rifanno ad esempio i leaders egiziani, a cui si ispira l'ala modernizzatrice dell'Impero Ottomano e infine, guarda caso, quel Menelik di Etiopia (non a caso inventore anche della BANDIERA NAZIONALE etiope, concetto niente affatto feudale) che farà a pezzi gli Italiani ad Adua;

2) inoltre ridurre l'Africa precoloniale ad un insieme di sistemi feudali é barzelletta razzista rifiutata da tutti gli storici moderni (basterebbe leggersi Ki Zerbo, nell'edizione patrocinata dall'UNESCO...); non erano feudali le forme della dominazione ottomana nel Nordafrica, non si possono ricondurre ai modelli feudali europei le forme istituzionali né quelle paraistituzionali della Senoussia in Libia, né quelle delle confederazioni tribali somale, né quelle stesse (pur segnate da "ras" con ruolo similfeudale ma NON feudale) etiopi anche prima delle modernizzazioni dei negus ANTERIORI a Menelik; paradossalmente, "feudali" erano all'epoca ancora il...regno sabaudo, il regno spagnolo e la Gran Bretagna (ossia dove non si era svolta la Rivoluzione Francese), assai più di molti territori africani!

3) l'idea che i sudditi di un sistema non basato sul concetto di Stato-nazione creato dagli Europei nel XVIII secolo non sentissero (non DOVESSERO sentire) alcuin legame di appartenenza alla compagine istituizionale di riferimento, alcuna disciplina verso la dinastia (o altra forma di potere) dominante é ridicvolmente razzista: tali forme di appartenenza (e il tradimento corrispondente al collaborare in armi col nemico) sono documentate in Mesopotamia, Cina, Iran, Egitto, Mediterraneo da 5.000 anni e se non lo sono nell'Africa subsagariana é solo...per mancanza di docvumenti scritti, ma tutti i resoconti di viaggiatori musulmani e poi Europei dei secoli XI-XVII in Africa subsahariana (dall'area del fiume Senegal all'altipiano etiopico) mostrano che tali appartenenze esistevano eccome e che chi le tradiva veniva terribilmente punito;

4) sottovalutare l'esistenza precoloniale in Africa subsahariana di stati centralizzati con eserciti permanenti, disciplina di appartenenza, ecc, (come quello Zulu, l'Impero del Mali, il regno Ashanti e l'Impero etiope erede di quello axumita pre-cristiano) é altro esempio di stereotipo razzista oltre che di mistificazione storica;

5) il valore in battaglia non c'entra nulla con il fatto di collaborare in modo infame con l'oppressore dei propri fratelli. erano coraggiosi in battaglia anche le SS belghe, le milizie filonaziste croate, i doldati dell'ingame Manchukuo fantoccio dei Giapponesi; nessuno nega il valore di ascari, gurkha britannici, truppe colonuiali marocchine spagnole e francesi, truppe coloniali algerine, ecc.: restano collaborazionisti e quando Menelik, nella  battaglia che visne contro gli aggressori italiani ad Adua, ne catturò migliaia, mentre i prigionieri italiani vennero trattati umanamente, a loro vennero mozzati 1 piede ed 1 mano perché considerati TRADITORI: non migliore sorte fu riservata agli harkis servi dei Francesi in Algeria (quelli che non scapparono...) dopo l'Indipendenza.

dopo di che se qualcuno si sente onorato della definizione (tecnicamente precisa in termini storici) di "ascaro", niente da eccepire....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)