Cina:internet o LAN? - Costume & Società - Associna Forum

Autore Topic: Cina:internet o LAN?  (Letto 3361 volte)

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MBC

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Cina:internet o LAN?
« il: 25 Ottobre, 2009, 19:43:55 pm »
Qualcuno mi disse in chat alcuni giorni fa che in cina internet non esiste piu!oramai c e solo LAN......che da un idea di come la situazione stia diventndo sempre piu ridicola.

 :?


All inizio di questo mese si è svolto a pechino il World Media Summit, e il prpesidente Hu Jintao aveva in quel occasione suggerito "cooperazione, azione,sviluppo e una mentalità win-win" per quanto riguarda il mondo dei media,aggiungendo che è un diritto del popolo quello di tenersi informati, di partecipare attivamente nella rete e di potersi liberamente esprimere.......

beh la situazione è peggiorata da quello che sento in chat...


Dal mio punto di vista è un difetto non da poco del governo cinese di limitare in questo modo l acesso a internet. C'e' secondo me un abisso tra la voglia di conoscere il mondo dei cinesi e la paranoia del governo....mah




Cmq per chi va in cina tenga presente i seguenti siti....BLOCCATI!


Vimeo
Friendfeed
Bit.ly
Post.ly
Blip.tv
Yahoo Meme
Google Documents (bloccato per un periodo di tempo)
Fileden.com
iTweet.net Twitzap Dabr.co.uk
TwitterGadget

dal 31luglio 2009 poi  si aggiungono questi:

Facebook
twitter
YouTube (bloccato molte volte e poi riaperto...ora morto e sepolto)
Blogger blogs
Wordpress free blogs
Typepad blogs
Blog.com blogs
Opera blogs
Tumblr
LiveLeak
Google’s Picasa Web Albums
Google Image search results
Orkut
Bebo
Tagged (qualche volta si qualche volta no)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

E Associna ringrazia.

Il suo nick è cavallo.

libero

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« Risposta #1 il: 27 Ottobre, 2009, 13:20:22 pm »
Internet Cina: passo falso di Baidu apre opportunità a rivali
http://borsaitaliana.it.reuters.com/art ... F720091027
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da libero »

Xaratos

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« Risposta #2 il: 28 Ottobre, 2009, 00:01:26 am »
Della cosa se n'era gia parlata ed è venuto fuori che "effettivamente" c'è un grado di censura fatta specialmente con accordi tra i motori di ricerca (tipo google, yahoo, ecc...) e le autorità, ma tendenzialmente, usando dei sistemi "particolari" (accessibili a tutti che hanno un minimo d'esperienza), è possibile navigare ovunque, quindi, ancora non si parla di LAN cina e comunque, il termine sarebbe scorrettissimo, visto che le LAN (a livello tecnico) possono essere formate da un massimo di 255 computer, forse, se intendete quello che ho capito, si pu? parlare di WAN (che è una LAN più grossa)! :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

kinzika

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sì è un problemone
« Risposta #3 il: 28 Ottobre, 2009, 13:14:59 pm »
Almeno lì bloccano tutti i siti e non le singole persone. Magari poi li rimettono! Sarà che con Internet ho un cattivo rapporto, ma penso che se date un'occhiata in giro spesso la libertà di parola ed espressione non esiste nemmeno dove millantano esista e se vengono bloccati o censurati dei motori di ricerca magari è temporaneamente. Boh non so la verità è che non si pu? stare a pensare ogni due minuti al perché un governo prende certe decisioni, bisogna segnalare le incongruenze e la coerenza è la cosa più importante. Che discussione interessante!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

Xaratos

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« Risposta #4 il: 28 Ottobre, 2009, 13:56:42 pm »
Infatti kinzika, quando ho dato l'esame di Scienze della Politica, avevo anche studiato cosa possono portare i regimi ma anche la "democrazia" se portati a certi livelli.

Per quanto riguarda i regimi dittatoriali, ognuno pu? ben immaginarlo, George Orwell forse non è andato molto lontano con il suo libro "1981", ma anche per quanto riguarda i cosidetti "regimi di destra" (visto che vogliamo dare una classificazione destra-sinistra), le cose non sono tra le migliori, basta leggere "Il Diario di Anna Frank" o vedere il film "The Shindler's List". Per quanto riguarda la democrazia, invece, molto spesso si parla di "Demagogia" (cioé accattivarsi consensi senza però poi, mantenere gli impegni presi), tra un regime e una democrazia fatta in questo modo, direi che è sempre meglio la "democrazia" perché hai più "libertà di espressione", ecc..., ma sinceramente, quando una persona HA FAME, andrebbe da qualsiasi parte gli danno da mangiare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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kinzika

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E' difficile il concetto di libertà
« Risposta #5 il: 28 Ottobre, 2009, 14:16:00 pm »
Citazione da: "Xaratos"
Infatti kinzika, quando ho dato l'esame di Scienze della Politica, avevo anche studiato cosa possono portare i regimi ma anche la "democrazia" se portati a certi livelli.

Per quanto riguarda i regimi dittatoriali, ognuno pu? ben immaginarlo, George Orwell forse non è andato molto lontano con il suo libro "1981", ma anche per quanto riguarda i cosidetti "regimi di destra" (visto che vogliamo dare una classificazione destra-sinistra), le cose non sono tra le migliori, basta leggere "Il Diario di Anna Frank" o vedere il film "The Shindler's List". Per quanto riguarda la democrazia, invece, molto spesso si parla di "Demagogia" (cioé accattivarsi consensi senza però poi, mantenere gli impegni presi), tra un regime e una democrazia fatta in questo modo, direi che è sempre meglio la "democrazia" perché hai più "libertà di espressione", ecc..., ma sinceramente, quando una persona HA FAME, andrebbe da qualsiasi parte gli danno da mangiare.


Io non andrei proprio da nessuna parte se mi togliessero la libertà d'espressione e di parola, quello che mi preme di più è che io stessa crescendo pianissimamente mi sono resa conto che da nessuna parte c'è una vera libertà d'espressione e di parola: se tu vai in un posto e devi solo annuire allora è meglio non andarci, a meno che proprio non ti piaccia da impazzire TUTTO ma dico TUTTO TUTTO (e quindi dovresti essere proprio acritico).  Il fatto che MBC abbia messo in evidenza un problema che è in Cina è giusto perché i problemi si devono risolvere e sono sicura che se il capo del governo di qualsiasi Nazione dice che si prende un impegno allora quello deve essere l'impegno. Ma da qui a sognare che accada dopodomani... sai cosa? E' che in verità è il concetto di libertà a dover essere rivisitato da tutti, anch'io sarei contenta di dire sempre la mia opinione, sempre tutto quello che penso e che vorrei, ma i sogni sono sogni. Non posso riportare mie esperienze personali su quello che intendo dire perché non ho voglia e non è di interesse pubblico, ma insomma, prova ad andare in un posto ad esempio essere preso e iniziare a dire davvero come vanno le cose.  Non c'entra nulla ma PIUTTOSTO LA FAME.  Non so perché ma ho più fiducia in alcuni governi che in altri, credo che sia necessario pensare che almeno da altre parti andrà meglio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

kinzika

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Re: E' difficile il concetto di libertà
« Risposta #6 il: 28 Ottobre, 2009, 14:26:34 pm »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "Xaratos"
Infatti kinzika, quando ho dato l'esame di Scienze della Politica, avevo anche studiato cosa possono portare i regimi ma anche la "democrazia" se portati a certi livelli.

Per quanto riguarda i regimi dittatoriali, ognuno pu? ben immaginarlo, George Orwell forse non è andato molto lontano con il suo libro "1981", ma anche per quanto riguarda i cosidetti "regimi di destra" (visto che vogliamo dare una classificazione destra-sinistra), le cose non sono tra le migliori, basta leggere "Il Diario di Anna Frank" o vedere il film "The Shindler's List". Per quanto riguarda la democrazia, invece, molto spesso si parla di "Demagogia" (cioé accattivarsi consensi senza però poi, mantenere gli impegni presi), tra un regime e una democrazia fatta in questo modo, direi che è sempre meglio la "democrazia" perché hai più "libertà di espressione", ecc..., ma sinceramente, quando una persona HA FAME, andrebbe da qualsiasi parte gli danno da mangiare.

Io non andrei proprio da nessuna parte se mi togliessero la libertà d'espressione e di parola, quello che mi preme di più è che io stessa crescendo pianissimamente mi sono resa conto che da nessuna parte c'è una vera libertà d'espressione e di parola: se tu vai in un posto e devi solo annuire allora è meglio non andarci, a meno che proprio non ti piaccia da impazzire TUTTO ma dico TUTTO TUTTO (e quindi dovresti essere proprio acritico).  Il fatto che MBC abbia messo in evidenza un problema che è in Cina è giusto perché i problemi si devono risolvere e sono sicura che se il capo del governo di qualsiasi Nazione dice che si prende un impegno allora quello deve essere l'impegno. Ma da qui a sognare che accada dopodomani... sai cosa? E' che in verità è il concetto di libertà a dover essere rivisitato da tutti, anch'io sarei contenta di dire sempre la mia opinione, sempre tutto quello che penso e che vorrei, ma i sogni sono sogni. Non posso riportare mie esperienze personali su quello che intendo dire perché non ho voglia e non è di interesse pubblico, ma insomma, prova ad andare in un posto ad esempio essere preso e iniziare a dire davvero come vanno le cose.  Non c'entra nulla ma PIUTTOSTO LA FAME.  Non so perché ma ho più fiducia in alcuni governi che in altri, credo che sia necessario pensare che almeno da altre parti andrà meglio.


Poi insomma.. piuttosto la fame lo posso dire solo adesso fintanto che non avrò figli, quello che cerco di dire è che se ciascuno di noi prova a pensare alle proprie esperienze personali in piccolo e non a grandi problematiche governative che io sinceramente lascio ai governi di competenza.. se si parla di libertà ma quando mai esiste davvero??? !!! E questo mi scoccia alquanto. Cosa sarebbe? Anzi adesso apro un argomento.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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Xaratos

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« Risposta #7 il: 28 Ottobre, 2009, 14:42:37 pm »
Pure io pensavo, che la libertà è un diritto VERO e IRRINUNCIABILE, pensavo che ogni diritto potesse esser tolto, tranne quello di essere "liberi", liberi di pensare, liberi di parlare, liberi di amare e via discorrendo... Onestamente però, quando vedo persone senza tetto a giro per la stazione o i miei colleghi durante le assemblee sindacali, non si discute di "libertà di sciopero" o di "pensiero" o di altri, ma il DIRITTO di mangiare, il diritto di avere una famiglia se non propriamente ricca, quantomeno, felice e benestante.

Non fraintendermi, non sto dicendo che è meglio poter mangiare, piuttosto che essere liberi, dato che in TUTTI i paesi, sia in quelli che stanno affrontando la crisi con pessimismo e né stanno subendo gli effetti maggiori, sia quelli dove comunque, nonostante tutto, c'è una grande crescita economica, c'è sempre chi muore di fame o chi invece, si vede strappare delle cose per lui/lei importanti.

Una volta a scuola mi parlarono della "scala dei bisogni" dei bisogni primari e di quelli secondari. Per il momento, io ho tante libertà, quindi, il mio bisogno primario è quello dello stipendio, per altri non lo so. Comunque, quando si parla di libertà e necessità, bisogna fare un discorso molto complesso e articolato, non possiamo liquidarlo con parole laconiche o con messaggi politici.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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Re: E' difficile il concetto di libertà
« Risposta #8 il: 28 Ottobre, 2009, 14:43:00 pm »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "Xaratos"
Infatti kinzika, quando ho dato l'esame di Scienze della Politica, avevo anche studiato cosa possono portare i regimi ma anche la "democrazia" se portati a certi livelli.

Per quanto riguarda i regimi dittatoriali, ognuno pu? ben immaginarlo, George Orwell forse non è andato molto lontano con il suo libro "1981", ma anche per quanto riguarda i cosidetti "regimi di destra" (visto che vogliamo dare una classificazione destra-sinistra), le cose non sono tra le migliori, basta leggere "Il Diario di Anna Frank" o vedere il film "The Shindler's List". Per quanto riguarda la democrazia, invece, molto spesso si parla di "Demagogia" (cioé accattivarsi consensi senza però poi, mantenere gli impegni presi), tra un regime e una democrazia fatta in questo modo, direi che è sempre meglio la "democrazia" perché hai più "libertà di espressione", ecc..., ma sinceramente, quando una persona HA FAME, andrebbe da qualsiasi parte gli danno da mangiare.

Io non andrei proprio da nessuna parte se mi togliessero la libertà d'espressione e di parola, quello che mi preme di più è che io stessa crescendo pianissimamente mi sono resa conto che da nessuna parte c'è una vera libertà d'espressione e di parola: se tu vai in un posto e devi solo annuire allora è meglio non andarci, a meno che proprio non ti piaccia da impazzire TUTTO ma dico TUTTO TUTTO (e quindi dovresti essere proprio acritico).  Il fatto che MBC abbia messo in evidenza un problema che è in Cina è giusto perché i problemi si devono risolvere e sono sicura che se il capo del governo di qualsiasi Nazione dice che si prende un impegno allora quello deve essere l'impegno. Ma da qui a sognare che accada dopodomani... sai cosa? E' che in verità è il concetto di libertà a dover essere rivisitato da tutti, anch'io sarei contenta di dire sempre la mia opinione, sempre tutto quello che penso e che vorrei, ma i sogni sono sogni. Non posso riportare mie esperienze personali su quello che intendo dire perché non ho voglia e non è di interesse pubblico, ma insomma, prova ad andare in un posto ad esempio essere preso e iniziare a dire davvero come vanno le cose.  Non c'entra nulla ma PIUTTOSTO LA FAME.  Non so perché ma ho più fiducia in alcuni governi che in altri, credo che sia necessario pensare che almeno da altre parti andrà meglio.

infatti la cosidetta libertà d'espressione non esiste neanche in europa dove si cerca di reintrodurre il reato d'opinione.
Che chiunque possa esprimere la propria opinione senza incitare al razzismo dovrebbe essere la base di una societa civile,ma ahime con una scusa o con l altra anche in europa assistiamo ad una progressiva censura e controllo da parte di sistemi che alla maggior parte di noi sono invisibili.
Ognuno lo fa per i propri interessi, la cina per il "mantenimento dell ordine pubblico", in europa per il diritto di certe potenti lobby.

Tornando all argomento, quello che in Cina trovo ancora incomprensibile è la censura nei riguardi dei social network come facebook,youtube e twitter. Inffati a quanto mi sembra di aver capito, twitter e youtube sono stati bloccati in quanto: youtube ospitava dei video compromettenti riguardo alla repressione avvenuta in tibet e twitter per via dei molti dissidenti della RPC che vi scrivevano regolarmente. Considerato che molti hanno gia potuto vedere che il nazionalismo cinese non ha sicuramente bisogno della censura governativa per soppravivere, non capisco di cosa il governo cinese abbia paura.

Esempio: Durante il periodo olimpico, gli attacchi della stampa straniera nei riguardi di come la cina risolveva i tumulti in tibet hanno trovato una forte risposta nazionalista non solo da parte dei cinesi della madrepatria am anche dalla stragrande maggioranza dei cinesi che risiedevono all estero.

Siti come anti-cnn,decine di gruppi su facebook del tipo: "tibet è stata,è e sempre sarà parte della cina" hanno fatto la propria comparsa sulla rete accompagnati da manifestazioni in giro per il mondo che rispodnevano,alcune volte violentemente,alle provocazioni(?) di chi manifestava a favore del Tibet...


Manifestazioni organizzate in rete contro il carrefour,per esempio, sono nate in rete...cosi come l'abitudine,nata in periodo preolimpico di aggiungere su msn un cuore e la parola cina.

Mis embra che il consenso del governo,sia andato soltanto rafforzandosi negli ultimi 3 anni,con i picchi delle olimpiadi, dei tumutli in tibet e non ultimo con il terremoto del sichuan...di cosa quindi ha paura il governo?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
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Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

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« Risposta #9 il: 29 Ottobre, 2009, 16:02:32 pm »
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da libero »

kim_xia

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« Risposta #10 il: 31 Ottobre, 2009, 12:18:53 pm »
La libertà di stampa è alla basa di ua società civile,non vorrei essere ripetitiva,ma in non sopporto più di sentire queste notizie!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kim_xia »