come al solito, le iniziative di Brunetta sono un misto di demagogia populista (che riscuotera'sicuramente la cieca approvazione della enorme maggioranza dei partecipanti al sondaggio del Corriere), attacco vioscerale ai lavoratori e ipocrisia.
- la norma che impone agli statali di trattare con correttezza ed efficienza (basi vere della gentilezza senza le uali essa e' ipocrisia) gli utenti esiste gia'nel loro contratto collettivo di lavoro che per gli statali ha forza di LEGGE (a differenza delle altre categorie);
- tale contratto e'stato rinnovato da poco dopo 2 anni dalla scadenza e solo con 2 sindacati su 3 dei maggiori (la CGIL non ha firmato) perche' Brunetta ha realizzato una operazione di precarizzazione del personale che non ha eguali in Europa;
- a fronte dei proclami di Brunetta, mentre in estate e poi in autunno le assenze degli statali AUMENTAVANO, il governo ha tagliato risorse al contratto degli statali 9che infatti la CGIL ha chiamato allo sciopero a dicembre) ed all'efficienza degli uffici: non ci sono piu'soldi per i toner e la cartadelle fotocopiatrici, per la manutenzione degli impianti elettrici e termici, per i provvedimenti ecologici adottati dal governo precedente negli uffici, per il turn-over del personale;
- gente che arriva al lavoro stressata da un sistema di trasporti pubblici antidiluviano (vedi treni pendolari e metro), con figli precarizzati e senza futuro (si rilegga quanto scrive Celli...), con un crescente controllo criminale del territorio di alcune regioni, con anziani immiseriti, qualunque psicologo puo' dimostrare che non solo non sara' piu'gentile per legge ma lo sara' sempre meno.... pero' Brunetta potra'scaricare la colpa delle inefficienze, dei disservizi, della non gentilezza sul singolo lavoratore, in modo che gli utenti non se la prendano coi veri responsabili: chi gestisce la burocrazia italica assai peggio dei Borboni, i governi, gli imprenditori che lucrano sulle forniture pubbliche con la complicita'dei politici, i mercenari che nei media fanno da amplificatore a questa genia che non ha mai voluto un apparato statale efficiente perche'e' interessata a che la gente debba ottenere per favore quel che le spetterebbe di diritto.