OBAMA ORDINA AD UN MILIONE DI SOLDATI USA ôDI PREPARARSI ALLA GUERRA CIVILEö
http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... e&sid=6557FONTE: POLITICALTHEATRICS.NET
Gli analisti militari russi riferiscono oggi al primo ministro Putin che il presidente USA Barack Obama ha diramato l’ordine al comandante del Comando Settentrionale (USNORTHCOM), il generale Gene
Renuart dell’Air Force statunitense, di ôcominciare immediatamenteö ad aumentare il numero dei militari di un milione di unità, a partire dal 30 gennaio 2010. Questi rapporti mettono in guardia sullo scoppio previsto di una guerra civile negli Stati Uniti prima della fine dell’inverno.
Stando a questi rapporti, Obama ha avuto nelle settimane precedenti ônumerosiö meeting con il suo consiglio di guerra su come gestire al meglio l’attesa implosione del sistema bancario nazionale mentre, al contempo, tentava di mantenere l’egemonia militare statunitense sul mondo, in quella che gli analisti militari russi definiscono ôl’ultima mossa strategicaö il cui successo è ôlontano dall’essere accertatoö.
E come ôultimo stratagemmaö Obama, continuano i rapporti, annuncerà a tutta la nazione, la prossima settimana, che ha intenzione di ampliare l’entità delle forze militari USA in Afghanistan con diecimila soldati, usando allo stesso tempo il loro schieramento come ôcoperturaö per far tornare in USA più di 200.000 altri soldati supplementari americani da più di 800 basi disposte in più di 39 Paesi nel mondo, portando il numero di queste forze in America a più di un milione. Numero che, a detta dell’esercito USA, sarà in grado di contenere ôl’esplosione di violenzaö che si prevede farà inquietare le persone quando scopriranno che la loro economia è alla bancarotta.
Questi rapporti, inoltre, affermano che Obama cercherà, allo stesso tempo, di preservare il suo Paese dalla disgregazione violenta. Le diecimila truppe aggiuntive che invierà in Afghanistan devono essere inviate a Kandahar, dove gli americani e i loro alleati NATO daranno vita all’ultimo tentativo di mettere al sicuro il loro gasdotto TAPI (TAPI (Turkmenistan, Afghanistan, Pakistan e India). Questo, senza i Paesi occidentali e a causa della grave mancanza di risorse alternative di energia, poiché sono stati estromessi dai grandi fornitori dell’Asia centrale (che sia la Russia sia la Cina stanno tentando di assicurarsi), sono preoccupati crollerà del tutto.
A rendere la situazione USA (e, di conseguenza, anche quella dell’Occidente) ancora peggiore, ci sono nuovi rapporti provenienti dall’International Energy Agency. Questi affermano che, ôdietro pressioniö del governo USA, (l’agenzia) ha ôdeliberatamente sottovalutatoö il profilarsi di una carenza mondiale di petrolio, per paura di scatenare il panico comprandolo, e facendo crescere i timori americani sulla fine della supremazia del petrolio, poiché ci? minaccerebbe il loro potere all’accesso alle ultime risorse di petrolio rimaste nel mondo.
Tra le manovre più spaventose del ôgioco alla fineö fatte da Obama nel tentativo di proteggere l’egemonia statunitense sul mondo, c’è quella della mossa incommensurabilmente distruttiva di far affondare nel debito altri 3.5 trilioni di dollari, il che fa crescere l’ammontare totale del debito USA verso i cittadini e il mondo alla cifra mai toccata prima di più di 106 trilioni di dollari.
Le azioni di Obama sono diventate così allarmanti (specialmente da quando sono state imitate da tutte le autorità Occidentali) che il direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Dominique Strauss-Kahn, la scorsa settimana ha avvertito che le ôazioni di stimoloö dell’Occidente (che essenzialmente consistono nello stampare moneta senza che ci sia nulla a sostenerla), sono diventate ora una ôminaccia alla democraziaö, poiché si prevede che milioni di persone reagiranno con violenza nei confronti dei loro governi e contro coloro che hanno rubato i loro soldi e il loro futuro.
Tuttavia, purtroppo per i cittadini statunitensi, l’avviso del FMI è caduto nel vuoto in USA, dove il presidente della Federal Riserve Bank di St. Louis, James Bullard, continua a dire questa settimana che gli USA continueranno le loro ôazioni di stimoloö, perché queste darebbero maggiore flessibilità a chi attua i piani politici ed economici USAö. Una dichiarazione tanto più assurda quanto più la si vede nell’ottica dei debiti precedenti ancora non pagati e pendenti sull’economia americana, che attualmente non è in grado di pagare in alcun modo.
Sulla capacità dei giganti bancari occidentali di poter salvare le economie dei loro Paesi si sono scagliate novità ancora peggiori questa settimana, quando il gigante del rating Standard & Poors lancia l’allarme secondo cui ôogni singola banca in Giappone, USA, Germania, Spagna, Italia, comprese le 45 sparse nel mondo della S&P, rimangono in pericoloö. Un avviso che ha indotto una delle banche più grandi d’Europa, la Société Générale, a mettere in guardia i suoi clienti affinché si preparino al ôcollasso economico globaleö.
Ai timori di Obama per il fatto che gli USA possano entrare in una guerra civile dopo che l’entità delle devastazioni e dei saccheggi subiti da queste persone ad opera delle loro banche sarà nota, si aggiungono ora tristi prove che mostrano la probabilità che ci? accada presto, specialmente nei nuovi sondaggi. I grafici mostrano infatti che la percentuale di gradimento di Obama tra i bianchi americani è scesa attualmente al 39%. Un numero reso più significativo se si pensa che i bianchi in america costituiscono il 74% dei 398 milioni di cittadini stimati. Oppure più inquietante, quando si legge nei rapporti che ôpiù di 220 milioni di americani sono armati fino ai denti e pronti a esplodereö.
La popolazione bianca degli USA è diventata talmente spaventata che al momento dell’insediamento di Obama alla presidenza è stato nominato ôil venditore di pistole dell’annoö dall’Outdoor Wire, il servizio di informazione elettronica quotidiana dell’industria dell’outdoor, che riferisce di ôacquisti da panicoö di armi e munizioni da parte di coloro che sono spaventati dalla distruzione del loro Paese per mano di un uomo che non è neanche cittadino statunitense, ed è stato loro imposto dalle elite che cercano di renderli schiavi.
Sebbene la prossima guerra civile in USA sia stata virtualmente ignorata dai loro mezzi di propaganda, lo stesso non pu? dirsi della Russia, dove un analista politico di spicco, il Prof. Igor Panarin ha a lungo messo in guardia per il fatto che il tumulto economico negli USA ha confermato la sua convinzione di vecchia data secondo la quale gli USA si dirigono verso il crollo, e si divideranno in parti distinte.
Il Professor Igor Panarin ha aggiunto nel suo monito che ôil dollaro USA non è garantito da nulla. Il debito estero del Paese è cresciuto come una valanga, sebbene nei primi anni Ottanta non ci fosse debito. Nel 1998, quando per la prima volta ho fatto questa previsione, aveva superato i 2 trilioni di dollari. Ora è di più di 11 trilioni. Questa è una piramide che pu? solo crollare.ö
Ci? che rimane da vedere, e tali rapporti non lo prevedono, è se i cittadini-soldati degli USA spareranno e uccideranno i loro conterranei nel conflitto che si profila. Ma se dobbiamo basarci sulla storia, questa ci mostra chiaramente che sarà così, poiché la nazione americana, una volta grande, continua ad affondare a capofitto nell’abisso della storia. Possa Dio avere pietà di tutti loro.
Fonte:
www.politicaltheatrics.netLink:
http://www.politicaltheatrics.net/?p=10011,12.2009
Traduzione per
www.comedonchisciotte.org a cura di Bridget Von Hammersmark