Milano: nuove misure nella zona Paolo Sarpi - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: Milano: nuove misure nella zona Paolo Sarpi  (Letto 1543 volte)

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cavallo

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Milano: nuove misure nella zona Paolo Sarpi
« il: 05 Maggio, 2010, 11:18:29 am »
http://www.ilgiornale.it/milano/via_cop ... comments=1

domande:
1 - le misure di limitazione degli orari citate si applicano SOLO ad una precisa area (definita come sempre impropriamente Chinatown da "Il Giornale"...) con precisi limiti; nel resto di Milano ( in cui non ci sono concentrazioni di attività cinesi...) non si applica: é equo?

2 - le ordinanze inerenti il deposito dei contratti di affitto e l'obbligo di denuncia di irregolarità citate si applicano SOLO ad una precisa area (definita come sempre impropriamente Chinatown da "Il Giornale"...) con precisi limiti; nel resto di Milano ( in cui non ci sono concentrazioni di attività cinesi...) non si applica, né per altri tipi di migranti né per affitti in nero a studenti, ecc.: é equo?

3 - ordinanze equivalenti con i medesimi orari sono in vigore anche nelle aree di Milano in cui sono presenti locali notturni, discoteche, pubs, ecc.? e a ltre fonti similari di rumore o no (e se no, perché a Paolo Sarpi sì)?

4 - dopo un anno e mezzo di grancassa mediatica sono stati scoperti secondo il vicesindaco "ben" 18 irregolari cinesi in affitto in tutta la zona Paolo Sarpi: é una media di irregolarità che conferma la "tremenda " situazione dell'area o conferma che si tratta di una pagliacciata? e quante irregolarità di altro tipi sono state intanto scoperte nei controlli che certamenye per equità sono stati effettuati in tutta Milano= o non sono affatto stati effettuati slavo che a Paolo Sarpi?

5 - la Lega si dichiara insoddisfatta:  cosa chiedeva in aggiunta, i vagoni piombati o la marchiatura con una bella stella dei negozi cinesi?


per conoscenza:
http://robertocaprioli.blogspot.com/
"I problemi di sosta selvaggia, schiamazzi e simili magari sono in viale Pasubio (cioè li di fianco) ma quella è "movida" milanese di corso Como e quindi va bene.(...) Vorrei poi capire perchè uno straniero non occidentale che sta fuori da un locale a parlare/bere/mangiare
sia un problema di sicurezza mentre un occidentale che fa le stesse cose no (mai sentito norme di chiusura anticipata per corso Sempione o corso Como)
Vorrei capire chi ha stabilito che la citta è come un campeggio in cui ci sono gli orari per i pisolini pomeridiani, in cui c'è il coprifuoco e via dicendo...."

http://www.c6.tv/archivio?task=view&id=8873
dove si desume che i ristoranti a Milano sono aperti fino alle 2.00

http://www.comune.milano.it/portale/wps ... 1+a+1_5+km

http://www.mixamag.it/archivio/milano/36

http://milano.xcitta.it/node/8289#/uplo ... 0china.jpg

e perfino nel PdL si scrive:
http://www.forzaitaliacorinaldo.it/website/?p=4966
"Sulla sicurezza, la recente rivolta di via Padova ha imposto alla Moratti la necessità di dimostrare il pugno di ferro con l’ordinanza sugli orari e le locazioni. Da un lato, si restringono gli orari d’apertura degli esercizi commerciali, soprattutto quelli che per ragioni di mercato necessitano di un’apertura serale: i centri massaggi (chiusura alle 20), i phone center (alle 22), i bar e i ristoranti (alle 24) e le discoteche (alle 3). Dall’altro lato si impone ai locatori di depositare in Comune una copia del contratto e agli amministratori degli stabili di denunciare i clandestini.
L’ordinanza ha fatto discutere per due motivi: il primo, paradossale, è che riguarda solo il quartiere di via Padova, mentre i problemi oggetto dell’ordinanza sono ormai endemici. Il secondo motivo è che gli orari di chiusura puniscono tutti, gli onesti e i disonesti, rendendo via Padova nelle ore serali una strada ôdesertificataö. Si pensa così, eliminando la possibilità di incontrarsi, di renderla una strada dove ônon succede nienteö. L’esperienza dei prossimi mesi dirà se chi ha redatto l’ordinanza ha avuto ragione. Quello che però non è chiaro a chi ha premuto per questi provvedimenti (e la Lega è in prima linea) è che la sicurezza non è fatta di soli divieti. Accanto ad essi vanno invece riconosciute delle opportunità: si tratta dell’opportunità di incontrarsi, e non solo di scontrarsi. E le vie vuote non sono necessariamente più sicure.

Le soluzioni leghiste, non solo in materia di sicurezza, pongono dei problemi a medio e lungo termine che sarebbe sbagliato dimenticare. Ad esempio la Lega propone, per l’accesso agli asili nido e alle case popolari, una politica favorevole a chi risiede a Milano da molto tempo.
L’appeal dell’idea di privilegiare i residenti storici in queste graduatorie è evidente e ha consentito alla Lega di radicarsi nei quartieri del ceto medio e popolare, indifferentemente tra i cittadini d’origine settentrionale e meridionale. Tuttavia ci si dimentica di una particolare vocazione di questa città. Milano attrae ancora da tutta Italia decine di migliaia di studenti e trasfertisti, che, anche quando scelgono di stabilirsi in Città, rimangono in gran parte non residenti, anche per le caratteristiche del mercato delle locazioni che, nei fatti, costringe una quota elevatissima di costoro ad affittare in ôneroö. Si tratta persone che, fin da giovani, vivono a Milano, ma non potranno godere, perché non residenti, dei preannunciati benefici sull’accesso agli asili nido per i figli o sull’accesso alle case popolari. Con queste misure pro-residenti si escluderanno decine di migliaia di persone giovani, volitive, tenaci, tra cui molti talenti, che hanno avuto la sola ôcolpaö di non poter accedere a un mercato delle locazioni regolare e quindi di non aver potuto prendere la residenza nei primi anni di permanenza a Milano.

La vocazione globale di Milano come città che attrae talenti avrebbe bisogno di una politica del tutto diversa. Se anche si volesse selezionare in maniera più rigida l’immigrazione soprattutto extracomunitaria in Città, il criterio di selezione non potrebbe diventare puramente quantitativo e punitivo.

C’è di più: sulla sicurezza la Lega Nord si gioca gran parte della sua credibilità. Eppure sembra che gli interventi, non solo quelli della giunta Moratti, ma anche quelli richiesti da Salvini, si limitino a quei casi eclatanti di cui parlano i mass media: sembra insomma che a dettare l’agenda degli interventi sia più che altro il clamore di ci? che fa notizia, non la realtà dei fatti.
Non si spiega altrimenti perché gli unici due quartieri ôbersaglioö delle politiche sulla sicurezza siano stati via Paolo Sarpi (la Chinatown) e, ora, via Padova. I luoghi, cioè, delle rivolte del 2007 e del 2010.
Là si trattava di punire i grossisti, che hanno la necessità di caricare e scaricare i camion: ed ecco che via Sarpi è diventata isola pedonale. Qui di punire gli immigrati che stanno in giro tutta la sera: ed ecco che scattano le chiusure anticipate dei locali.

E tutte le altre zone a fortissima concentrazione d’immigrati? Come se non esistessero, fino alla prossima rivolta?
E si spera che, nella logica machiavellica di alcuni, il ônon interventoö non sia funzionale ad alzare ulteriormente le tensioni sociali, che portano voti, ma non benessere, e che servono ai ôpartiti della sicurezzaö e non alla sicurezza dei cittadini."



nel frattempo:
http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 5681.shtml
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

kinzika

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Non è giusto
« Risposta #1 il: 05 Maggio, 2010, 12:26:12 pm »
Cavallo, non credo proprio sia giusto,sembra una segregazione, una forma di spregio...


non so. Queste cose non vanno assolutamente bene, anche perché sono Italiani Cinesi, Itali cinesi, Cinesi Italiani Cina Italia.. insomma..

la legge è uguale per tutti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

vasco reds

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« Risposta #2 il: 05 Maggio, 2010, 12:45:11 pm »
probabilmente dubbio che è di milano e fa parte del comitato potrà fare senz'altro chiarezza e verità
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

Dubbio

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« Risposta #3 il: 05 Maggio, 2010, 13:54:40 pm »
Citazione da: "vascoexinhong"
probabilmente dubbio che è di milano e fa parte del comitato potrà fare senz'altro chiarezza e verità

Considerato il tenore e i contenuti del post che ha aperto il thread, se lo facessi sarei OT.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

yuefei

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« Risposta #4 il: 05 Maggio, 2010, 15:03:29 pm »
se fare chiarezza è andare ot allora forse è stato aperto il 3d in modo sbagliato e forviante
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yuefei »
Ni hao

cavallo

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« Risposta #5 il: 05 Maggio, 2010, 20:09:15 pm »
in effetti c'é una ricca tradizione in Italia (al contrario che nei Paesi civili...) che considera "sbagliato e fuorviante" fare domande e sacrosanto non rispondere....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)