dietro la crisi greca c'é ben altro....

[cavallo]

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... r-3668168/

http://www.corriere.it/economia/10_apri ... aabe.shtml

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notiz ... 07&lang=it
e c'é chi lo ha capito: " cinesi intanto, si legge in MF, non si fidano piu' da tempo non solo della Grecia, ma anche di Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia. Bank of China ha infatti comunicato ieri di aver ridotto di circa 1/3 la sua esposizione al debito di tutti questi paesi nel corso del 1* trimestre dell'anno, passando da 7 mld yuan (circa 1 mld usd) a 4,76 mld (circa 700 mln usd)"

[cavallo]

altre notizie:

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... _-3695483/

http://www.soldionline.it/blog/dinapoli ... inanziaria

http://www.dazebao.org/news/index.phpòo ... Itemid=198
"Certo il Governo greco precedente (di destra) aveva truccato i conti ma lo aveva fatto con il compiacente aiuto (con lauti guadagni) di grandi finanziarie internazionali che hanno costruito strumenti  ingannevoli. Quelli che Warren Buffet ha chiamato armi finanziarie di distruzione di massa(...) Tornando all'Italia, c'è poco da stare allegri. La Grecia preoccupa, eccome. Il debito pubblico massicciamente collocato all'estero crea una dipendenza oggettiva. Per di più il debito pubblico italiano cresce senza fare nulla per sostenere l'economia. Il paese regredisce nei grandi numeri e nel tenore di vita. Una base economica più piccola per far fronte ad un debito pubblico più grande. Se la speculazione dovesse girare verso di noi cosa accadrebbe ? "

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... s-3695608/
"Furono Standard & Poor's, Moody's e Fitch ad incollare le etichette prestigiose "Aaa" sui titoli tossici legati ai mutui subprime. Incompetenza, conflitto d'interessi, la loro reputazione ne uscì distrutta. Quegli scandali non hanno impedito che Standard & Poor's sia all'origine dell'ultima crisi di sfiducia, per il declassamento della Spagna (colpa delle regole europee: la Bce pu? acquistare titoli del debito pubblico solo se raggiungono un rating minimo)."

[cavallo]

aggiornamenti e commenti:

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... i-3931364/

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... i-3948805/

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... a-3949068/

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 35406.html

http://borsaitaliana.it.reuters.com/art ... 0W20100509

http://www.unita.it/notizie_flash/10735 ... gare_leuro

http://www.articolo21.org/1104/notizia/ ... --del.html

http://www.dazebao.org/news/index.phpòo ... Itemid=198

http://bresciaincontriamoci.blogspot.co ... i-dai.html

http://www.euroalter.com/it/2010/uscire ... amir-amin/
"Ritengo infatti che l’accumulazione su scala mondiale sia sempre stata, in modo non esclusivo ma prevalente, una accumulazione per esproprio. Un esproprio che non riguarda soltanto l’½accumulazione primitiva? analizzata da Marx e riferita alle origini del capitalismo, ma che è un tratto permanente nella storia del capitalismo storico realmente esistente, a partire dall’epoca mercantilista. Quel lungo periodo di transizione in cui il ruolo centrale nella mondializzazione, organizzata intorno alla conquista delle Americhe e alla tratta dei neri, assume la forma evidente e indiscutibile dell’accumulazione per esproprio. Questa accumulazione si dispiega poi lungo tutto il corso del diciannovesimo secolo, e si radicalizza con la formazione dei monopoli, che favoriscono l’esportazione di capitale su una scala molto più ampia, ½installando? segmenti del sistema capitalista mondializzato nelle colonie ½d’oltremare?, nelle semi-colonie, nelle colonie dell’America latina. D’altronde, che la polarizzazione sia immanente allo sviluppo mondializzato del capitalismo, accompagnandolo sin dalle origini, lo dimostra un semplice dato: fino al 1820 circa il prodotto interno lordo pro capite della Cina era superiore a quello, medio, dell’Europa avanzata. Tra il 1820 e il 1900, si passa invece da un rapporto 1 a 1 a un rapporto 1 a 20, e dal 1900 al 2000 da 1 a 20 a 1 a 50."