Ricerca Università Cattolica Milano

[cavallo]

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/0 ... e-4000877/
"C'è un pericolo banlieue perché c'è una seconda generazione di immigrati che è alla ricerca di una propria identità. Sono giovani che subiscono angherie e prima o poi reagiranno. Il disagio si sente, si tocca, e pu? diventare una polveriera(...) L'Italia non è la Francia ma i segnali di allarme non mancano. "Le banlieue parigine - racconta Rita Bichi, docente di metodologia della ricerca sociale - hanno la loro ossatura nei palazzoni periferici di edilizia popolare anni '50 poi occupati da chi arrivava dalle ex colonie. Là c'è stata una ghettizzazione pesante. Da noi le banlieue sono a pelle di leopardo, occupano pezzi di periferia e anche centri storici. Ma ci? che manca, anche in Italia, è quella che noi sociologi chiamiamo mixité, mescolanza, quella voglia di conoscenza reciproca che caccia gli stereotipi e abbassa le paure. Nel 2005 in Francia protagoniste della rivolta sono state le seconde e terze generazioni di francesi che non si sentivano francesi. Da noi queste generazioni stanno crescendo adesso"."

[dorian]

condivido l'analisi e la riflessione:

"Nel 2005 in Francia protagoniste della rivolta sono state le seconde e terze generazioni di francesi che non si sentivano francesi. Da noi queste generazioni stanno crescendo adesso."

p.s.
dovranno ripetersi gli stessi errori ?
o siamo già nel bel mezzo ...
o di un inizio di:
bufere alimentate per ignoranza-convenienza personale e di gruppo....
p.s.s.
non a caso la letizia brichetto arnaboldi in moratti si è espressa l'altro ieri nei contenuti e nei modi suoi.......!

[kinzika]

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/05/12/news/guerrieri_banlieue-4000877/
"C'è un pericolo banlieue perché c'è una seconda generazione di immigrati che è alla ricerca di una propria identità. Sono giovani che subiscono angherie e prima o poi reagiranno. Il disagio si sente, si tocca, e pu? diventare una polveriera(...) L'Italia non è la Francia ma i segnali di allarme non mancano. "Le banlieue parigine - racconta Rita Bichi, docente di metodologia della ricerca sociale - hanno la loro ossatura nei palazzoni periferici di edilizia popolare anni '50 poi occupati da chi arrivava dalle ex colonie. Là c'è stata una ghettizzazione pesante. Da noi le banlieue sono a pelle di leopardo, occupano pezzi di periferia e anche centri storici. Ma ci? che manca, anche in Italia, è quella che noi sociologi chiamiamo mixité, mescolanza, quella voglia di conoscenza reciproca che caccia gli stereotipi e abbassa le paure. Nel 2005 in Francia protagoniste della rivolta sono state le seconde e terze generazioni di francesi che non si sentivano francesi. Da noi queste generazioni stanno crescendo adesso"."

Ciao,! farei un paio di considerazioni:

a parte gli immigrati o migranti... ci sono anch tanti palazzoni che occupano Italiani che si sentono avviliti e demoralizzati e abbandonati a se stessi...

questo per dire che bisogna vedere tutto a 360 gradi: c'è malessere generale e non va bene.

[kinzika]

condivido l'analisi e la riflessione:

"Nel 2005 in Francia protagoniste della rivolta sono state le seconde e terze generazioni di francesi che non si sentivano francesi. Da noi queste generazioni stanno crescendo adesso."

p.s.
dovranno ripetersi gli stessi errori ?
o siamo già nel bel mezzo ...
o di un inizio di:
bufere alimentate per ignoranza-convenienza personale e di gruppo....
p.s.s.
non a caso la letizia brichetto arnaboldi in moratti si è espressa l'altro ieri nei contenuti e nei modi suoi.......!

mi ricordo vagamente che a parte le seconde e le terze generazioni di francesi old style (intendo) c'erano anche proprio francesi o sbaglio?