di notte vengo a te.
il tuo canto notturno tranquillizza i cuori più indòmiti.
mi accarezzi i piedi,
e piano piano mi accoglie il tuo abbraccio.
sei caldo.
non sopravvivo che di te.
sento brividi di freddo e la mia pelle si difende.
mi spingi a cercarti sempre più,
finchè non mi accorgo di oltrepassare i limiti delle tue profondità.
mentre la vita mi lascia per non tornare più,
divento tua sposa.
legandomi a te pure nella morte.
divento lentamente una sirena
obbedendo ai tuoi desideri più nascosti.
e m'innalzi come in una danza
raggiugendo spazi dove regna il piacere
nei meandri dell'estasi più assurda.
non mi stanco di te
e nella tua vasta immensità
si perdono le infedeltà più vivaci.
bandito dal volto inesistente.
portami con te ancora una volta.