IV:
odiava il modo in cui sbavavano.i suoi trucchi non l'avevano mai delusa.
non è quello che si pu? definire una figura filiforme.sapeva di non essere una gran beltà.aveva la cellulite,la pancia e i fianchi pronunciati.ma non pensava affatto di avere meno delle"modelle"che si presentavano al locale.lei sapeva di essere qualcosa di più.i suoi modi,i movimenti davano l'impressione che quella sensualità fosse infinita.e proprio grazie al suo "potere di persuasione"in 1 anno,aveva guadagnato più mance delle altre che lì ci lavoravano da una vita.
non era solo lo strep tease che attirava quasi tutti attorno a lei.
il disgusto,lo sdegno,erano nascosti dal quel piacere,che provava,
quando adulandola,gli altri stavano ai suoi piedi,pronti a seguirla,ad adorarla.per questo non aveva preferito di meglio.
mentre si sfilava il reggiseno,stava di spalle,ondeggiava i fianchi,e quel serpente tatuato nella schiena ballava con lei.
sentì una figura maschile,tra tutti gli uomini,uno che non aveva nemmeno visto la mise in allarme.
la osservava,lo sapeva.ma non era tanto sicura che quella sorta di"ipnosi dinamica"avesse avuto l'effetto che era solita provocare negli altri uomini.
quelli erano "suoi" anche se per una sola notte.i sentimenti contrastanti che provava per loro erano,per lei,la causa dei suoi continui rimorsi.
appena ebbe finito la sua esibizione,sentiva ancora la presenza di quell'uomo nella sua testa.l'aveva scrutata,le aveva letto dentro cose che lei stessa non sapeva.
forse l'aveva conosciuta prima dell'incidente,e quindi dell'amnesia.