testimonianza assai interessante e conferma che mentre industriali italiani doc (fra cui Cenni) a Prato NON CREANO PIU' occasioni nuove di lavoro (anzi licenziano) perché preferiscono....delocalizzare, nell'Est europeo o magari in quella Cina su cui pure sputano quotidianamente, si aprono nuove speranze per alcuni lavoratori pratesi grazie...ai Cinesi (che restano peraltro l'unico mercato in espansione per l'industria pratese...!).
se a questo da un lato si aggiungono su scala nazionale i casi di aziende italiane salvate dalla chiusura dall'acquisto da parte cinese (fra cui la Sergio Tacchini) e dall'altro i deliranti progetti fi chiusure o attacco ai diritti dei lavoratori di Marchionne dopo decenni di finanziamentio di Stato alla FIAT, il quadro si chiarisce meglio su CHI siano i VERI responsabili della crisi, i VERI "bemici" dell'occupazione in Iralia.....
ma naturalmente la sinofobia ed ogni xenofobia servono proprio a cercare di non far capire alla gente tutto questo.....