Blogosfere contro Wen Jiabao "dittatore" - Disinformazione e luoghi comuni - Associna Forum

Autore Topic: Blogosfere contro Wen Jiabao "dittatore"  (Letto 3671 volte)

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TianYian

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Blogosfere contro Wen Jiabao "dittatore"
« il: 30 Novembre, 2010, 18:09:49 pm »
http://sostenibile.blogosfere.it/2010/1 ... inesi.html

il cretino ignorante che ha scritto questo pseudo articolo, non fa altro che strumentalizzare il dissidente Liu Xiaobo, per sfruttarlo per la sua ignoranza e odio contro il PCC.

e si mette a insultare Wen Jiabao chiamandolo "dittatore" e la cina "regime autoritario" e non fa altro che straparlare di "campi di lavoro" o "libertà negata".
dimostra che costui e un ignorante che la cina la soltanto sentina nominare, uno che la cina a malapena riesce a trovarla sulla Mappa.

articolo propagandistico scritto da costui, che descrive la Cina come se fosse il Terzo Reich o l'Unione Sovietica...

http://sostenibile.blogosfere.it/blogger/rmastrosimone

e preferirei che questo buffone italo-svizzero metta giù le mani da Liu Xiaobo, una persona che so che è stata arrestata per aver criticato il PCC,e mi spiace tanto per quello che sta passando, ma non mi piace che si sfrutti il nome e l'immagine di Liu Xiaobo, per campagne propagandistiche e politiche contro la CIna e il PCC...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

vasco reds

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« Risposta #1 il: 30 Novembre, 2010, 18:24:43 pm »
:wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

TianYian

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« Risposta #2 il: 30 Novembre, 2010, 18:47:51 pm »
cosa significa quell'sorrisetto con l'occhiolino?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

vasco reds

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« Risposta #3 il: 30 Novembre, 2010, 20:31:32 pm »
wink
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

kinzika

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pensieri..
« Risposta #4 il: 01 Dicembre, 2010, 10:09:54 am »
Citazione da: "vascoexinhong"
wink


 :D  :P


Ciao. Iopenso che nessuna notizia debba essere strumentalizzata ma solo riportata.

oi devono esserci 2 giornali
1 con un taglio politico

l'altro con l'altro a parte (ma per farla più sempilce dico due per dire 2000 etc..)

così se uno vuole farzi alzare la pressione legge quello contrario del suo pensiero e viceversa.

ma almeno un giornale neutro dovrebbe esserci...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

andrea84cn

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Re: Blogosfere contro Wen Jiabao "dittatore"
« Risposta #5 il: 08 Gennaio, 2011, 19:25:52 pm »
Citazione da: "TianYian"
http://sostenibile.blogosfere.it/2010/10/liu-xiaobo-il-regime-cinese-e-gli-accordi-italo-cinesi.html

il cretino ignorante che ha scritto questo pseudo articolo, non fa altro che strumentalizzare il dissidente Liu Xiaobo, per sfruttarlo per la sua ignoranza e odio contro il PCC.

e si mette a insultare Wen Jiabao chiamandolo "dittatore" e la cina "regime autoritario" e non fa altro che straparlare di "campi di lavoro" o "libertà negata".
dimostra che costui e un ignorante che la cina la soltanto sentina nominare, uno che la cina a malapena riesce a trovarla sulla Mappa.

articolo propagandistico scritto da costui, che descrive la Cina come se fosse il Terzo Reich o l'Unione Sovietica...

http://sostenibile.blogosfere.it/blogger/rmastrosimone

e preferirei che questo buffone italo-svizzero metta giù le mani da Liu Xiaobo, una persona che so che è stata arrestata per aver criticato il PCC,e mi spiace tanto per quello che sta passando, ma non mi piace che si sfrutti il nome e l'immagine di Liu Xiaobo, per campagne propagandistiche e politiche contro la CIna e il PCC...


Critica un partito politico per te si diventa un dissidente e quindi si merita un biglietto gratis per prigione?!  8O
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da andrea84cn »

TianYian

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« Risposta #6 il: 08 Gennaio, 2011, 20:54:37 pm »
ma che hai capito andrea84cn ?! non ho mai parlato di "prigione" o "dissidenti" semplicemente mi sono sfogato vedendo questo giornalista italo-svizzero sfoggiare quelle che non mi sembrano delle semplici "critiche" come le chiami più, mi sembrano più insulti gratuiti o dettati dai pregiudizi che "critiche"

francamente mi spiace che i dissidenti in cina vengano arrestati e incarcerati, o che subiscano torture, ma non è una buona ragione per odiare e disprezzare la cina, allora se gli Stati Uniti d'America fanno arrestare Julian Assange, allora gli USA sono un regime autoritario?allora quella di Washington e una "dittatura"? quindi Barack Obama e un dittatore?

e ridicolo che gli USA che criticano la Cina sui dissidenti arrestati e ne chiedono la scarcerazione immediata, loro o arrestato Julian Assange o fanno arrestare cittadini medio Orientale solamente SOSPETTATI di terrorismo ( vedere il "Patriot Act" varato da W.Bush)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

Xaratos

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« Risposta #7 il: 09 Gennaio, 2011, 17:05:12 pm »
Vedi Tianò La Cina è un grande colosso, 56 (o 57, non ricordo mai) etnie diverse, 1.300.000.000 di persone e quindi, un mercato molto più grosso dell'Europa o dell'America. La Cina NON HA mai visto la crisi mondiale come un "vero problema" per il suo paese (ha rallentato la crescita del PIL, ma non è andato in deficit che io sappia)... Tutto il paese ha PAURA della Cina, sia a livello economico (perché è capace di mettere in crisi INTERI settori produttivi d'Europa e d'America), sia a livello politico, perché ha un sistema politico DIVERSO da quelli conosciuti in occidente. Molti (o tutti) sanno che non è possibile "mettere in crisi" la Cina in questo periodo storico e quindi, cercano di "denigrarla" in altro modo...

Se ci fai caso, dall'America è partita la "crisi mondiale" in quanto la banche statunitensi hanno fatto delle azioni al limite della legalità (se non proprio illegali) e NESSUN PAESE occidentale ha posto delle critiche al modello americano (troppo "libertino" e con scarsi controlli sulla finanza)... Adirittura, anche in alcuni stati americani c'è la pena di morte e quando si parla di "mozioni contro tale pena", ci si riferisce sempre alla Cina, Iraq o Iran, MAI contro l'America (se non con un trafiletto).....

Quindi, guarda sotto le righe, parlano male della Cina ed effettivamente, il premio nobel a Liu Xiaobo è effettivamente stato dato per motivi politici, in quanto, ci sono TANTISSIMI altri combattenti per la libertà che vivono in paesi BEN PEGGIORI della Cina stessa... Anche l'odio che i nostri connazionali hanno per i cinesi, non è "solo" xenofobia o razzismo, ma è anche un altro tipo di paura, forse peggiore di quelle che ho elencato... la Cina ha un grande potere e una parte di questo potere viene "visto" in ogni singolo cinese e si ha la "necessità" di combatterlo con QUALSIASI MEZZO...

Questo per dirti, che dovresti sorridere del "razzismo anticinese", perché è semplicemente "paura" di una grande potenza capace da sola, di mettere in ginocchio paesi come l'Europa e l'America. Tutti questi atti di xenofobia, sono semplicemente una "litania" per esorcizzare questa paura.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

TianYian

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« Risposta #8 il: 09 Gennaio, 2011, 17:54:07 pm »
Citazione da: "Xaratos"
Vedi Tianò La Cina è un grande colosso, 56 (o 57, non ricordo mai) etnie diverse, 1.300.000.000 di persone e quindi, un mercato molto più grosso dell'Europa o dell'America. La Cina NON HA mai visto la crisi mondiale come un "vero problema" per il suo paese (ha rallentato la crescita del PIL, ma non è andato in deficit che io sappia)... Tutto il paese ha PAURA della Cina, sia a livello economico (perché è capace di mettere in crisi INTERI settori produttivi d'Europa e d'America), sia a livello politico, perché ha un sistema politico DIVERSO da quelli conosciuti in occidente. Molti (o tutti) sanno che non è possibile "mettere in crisi" la Cina in questo periodo storico e quindi, cercano di "denigrarla" in altro modo...

Se ci fai caso, dall'America è partita la "crisi mondiale" in quanto la banche statunitensi hanno fatto delle azioni al limite della legalità (se non proprio illegali) e NESSUN PAESE occidentale ha posto delle critiche al modello americano (troppo "libertino" e con scarsi controlli sulla finanza)... Adirittura, anche in alcuni stati americani c'è la pena di morte e quando si parla di "mozioni contro tale pena", ci si riferisce sempre alla Cina, Iraq o Iran, MAI contro l'America (se non con un trafiletto).....

Quindi, guarda sotto le righe, parlano male della Cina ed effettivamente, il premio nobel a Liu Xiaobo è effettivamente stato dato per motivi politici, in quanto, ci sono TANTISSIMI altri combattenti per la libertà che vivono in paesi BEN PEGGIORI della Cina stessa... Anche l'odio che i nostri connazionali hanno per i cinesi, non è "solo" xenofobia o razzismo, ma è anche un altro tipo di paura, forse peggiore di quelle che ho elencato... la Cina ha un grande potere e una parte di questo potere viene "visto" in ogni singolo cinese e si ha la "necessità" di combatterlo con QUALSIASI MEZZO...

Questo per dirti, che dovresti sorridere del "razzismo anticinese", perché è semplicemente "paura" di una grande potenza capace da sola, di mettere in ginocchio paesi come l'Europa e l'America. Tutti questi atti di xenofobia, sono semplicemente una "litania" per esorcizzare questa paura.



io ti straquoto pienamente, hai ragione in tutte le parole che hai scritto,

ma quello che questi occidentali testardi non riescono a capire e che il sistema democratico Liberalista occidentale (creato nell'XVII?-XVIII? secolo da JOhn Locke, Thomas Hobbes e Voltaire e i filosofi illuministi) e imcompatibile per la cina, non pu? assolutamente funzionare in cina.

ma dico Xaratos, hai visto in India? lì e stato trapiantato il sistema politico occidentale, con esiti catastrofici, l'india e un paese caotico, con forti diseguaglianze economiche e sociali dove rivolte, guerre, povertà e disordini sono all'ordine dell'giorno

e poi francamente dire che Wen Jiabao e un "dittatore" non ha alcun senso,mi suona ridicolo e assurdo alle mie orecchie, poichè Wen Jiabao fa parte della fazione "progressista" e "liberale" dell'PCC cinese, e Wen Jiabao ha dichiarato chiaramente che per accompagnare i progressi economici della cina, sono NECESSARIE delle riforme politiche, sennò i progressi economici cinesi non avranno alcun futuro...
e guarda che Wen Jiabao, aveva dichiarato in una intervista alla CNN ( o a una emittente TV statunitense) nell'2010 che lui si impegnava e sforzava per una maggiore libertà di stampa e una maggiore indipendenza dei mass media dall'governo cinese, dunque Wen Jiabao e un politico progressista che vuole delle maggiori libertà, e francamente chiamarlo "dittatore" mi pare denigratorio e calunniatore.

e poi non mi piacono queste critiche e lamentele degli occidentali, sempre a dire cosa e giusto, cosa e sbagliato, cosa e bene, cosa e male, e trattano i dissidenti con i guanti e con il tappetto rosso solo perchè i dissidenti cinesi sono cinesi occidentalizzati e quindi allineati all'pensiero dell'occidente...

ma il problema e che l'occidente ha sfruttato e strumentalizzato Liu Xiaobo per le sue campagne politiche e la sua "Esportazione della democrazia" e i sinofobi non lo sanno che Liu Xiaobo in una sua lettera (pubblicata pure su "La Stampa"), che è meglio un governo autoritario ma stabile, che l'anarchia o un governo democratico ma instabile.
a me non piace che Liu Xiaobo rimanga incarcerato ma la sua condizione non è una buona ragione per insultare e denigrare la cina, e non è una buona ragione per odiare la cina.

e poi perchè questi pseudogiornalisti occidentali non danno dell'dittatore a Silvio Berlusconi o ad Abhisit Vejjajiva ( il presidente THailandese che nell'aprile 2010, fece scatenare la repressione contro le "Camicie Rosse" di Thaksin Sinawatra) o a Ben Ali, il presidente della Tunisia che ha ridotto alla fame il suo stesso popolo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

Xaratos

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« Risposta #9 il: 09 Gennaio, 2011, 18:12:55 pm »
Che io sappia, Jiabao è stato denigrato (se non perseguitato) dallo stesso Mao, proprio perché lui ha sempre manifestato una maggior attenzione all'aspetto economico (che dev'essere accompagnato da "qualche libertà") per portare la Cina a competere con i grandi paesi occidentali. Il problema è che la definizione di "dittatore" occidentale è molto diversa da quella che intendi tu... Un sistema democratico è composto da:

1) Separazione dei poteri - i quali devono essere separati e indipendenti
2) Libero accesso alle candidature
3) Libertà di Stampa e diversi "media" (diversi giornali, diversi canali tv, ecc..)
4) Più partiti politici (tra di loro in competizione)
5) Suffragio Universale con elezioni frequenti.
6) Libertà di espressione (inteso come possibilità di esternalizzare il proprio pensiero senza preoccuparsi di ripercussioni da parte dello stato)
7) Rotazione delle cariche

Se manca anche uno solo di questi punti, il sistema politico non è più considerabile "democratico", ma bensì "dittatoriale".... Ovviamente, quando parliamo della Cina, bisogna andare aldilà della dicotomia "democrazia-dittatura" in quanto, definire la Cina democratica o dittatoriale, è comunque un errore, perché la realtà cinese è MOOOOLTOOO complessa; 1.300.000.000 di persone, non possono essere "inquadrati" nei soliti schemi occidentali ma merita uno studio e una dissertazione molto più ampia; qui, possono aiutarci soltanto degli antropologi o persone che hanno vissuto in Cina.

Come studente di scienze della politica, non posso dire che la Cina ha un sistema politico repubblicano e democratico, in quanto, farei un errore grossolano... Ovviamente, non posso neppure dire che la Cina sia un paese "dittatoriale" in quanto, vigono dei diritti fondamentali per un sistema economico (diritto di proprietà, diritto del salario, ecc...). Questo per dirti, che QUALSIASI tentativo di classificazione della realtà cinese in uno schema, non riprodurrà mai fedelmente la realtà cinese, ma la semplificherà fin troppo, dandone un'immagine del tutto IRREALE.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

Xaratos

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« Risposta #10 il: 09 Gennaio, 2011, 18:16:52 pm »
PS. Non conosco bene la realtà indiana, so soltanto che Gandhi pensava e credeva che il futuro dell'India fosse non nella globalizzazione, ma nei piccoli commerci locali, nei commerci all'interno del villaggio o al max, tra villaggi, insomma, il futuro, era nella microeconomia ... Mi sa che è stato ammazzato per questo... Magari, chi né sa più di me, pu? correggermi ovviamente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.