Vedi Tianò La Cina è un grande colosso, 56 (o 57, non ricordo mai) etnie diverse, 1.300.000.000 di persone e quindi, un mercato molto più grosso dell'Europa o dell'America. La Cina NON HA mai visto la crisi mondiale come un "vero problema" per il suo paese (ha rallentato la crescita del PIL, ma non è andato in deficit che io sappia)... Tutto il paese ha PAURA della Cina, sia a livello economico (perché è capace di mettere in crisi INTERI settori produttivi d'Europa e d'America), sia a livello politico, perché ha un sistema politico DIVERSO da quelli conosciuti in occidente. Molti (o tutti) sanno che non è possibile "mettere in crisi" la Cina in questo periodo storico e quindi, cercano di "denigrarla" in altro modo...
Se ci fai caso, dall'America è partita la "crisi mondiale" in quanto la banche statunitensi hanno fatto delle azioni al limite della legalità (se non proprio illegali) e NESSUN PAESE occidentale ha posto delle critiche al modello americano (troppo "libertino" e con scarsi controlli sulla finanza)... Adirittura, anche in alcuni stati americani c'è la pena di morte e quando si parla di "mozioni contro tale pena", ci si riferisce sempre alla Cina, Iraq o Iran, MAI contro l'America (se non con un trafiletto).....
Quindi, guarda sotto le righe, parlano male della Cina ed effettivamente, il premio nobel a Liu Xiaobo è effettivamente stato dato per motivi politici, in quanto, ci sono TANTISSIMI altri combattenti per la libertà che vivono in paesi BEN PEGGIORI della Cina stessa... Anche l'odio che i nostri connazionali hanno per i cinesi, non è "solo" xenofobia o razzismo, ma è anche un altro tipo di paura, forse peggiore di quelle che ho elencato... la Cina ha un grande potere e una parte di questo potere viene "visto" in ogni singolo cinese e si ha la "necessità" di combatterlo con QUALSIASI MEZZO...
Questo per dirti, che dovresti sorridere del "razzismo anticinese", perché è semplicemente "paura" di una grande potenza capace da sola, di mettere in ginocchio paesi come l'Europa e l'America. Tutti questi atti di xenofobia, sono semplicemente una "litania" per esorcizzare questa paura.
io ti straquoto pienamente, hai ragione in tutte le parole che hai scritto,
ma quello che questi occidentali testardi non riescono a capire e che il sistema democratico Liberalista occidentale (creato nell'XVII?-XVIII? secolo da JOhn Locke, Thomas Hobbes e Voltaire e i filosofi illuministi) e imcompatibile per la cina, non pu? assolutamente funzionare in cina.
ma dico Xaratos, hai visto in India? lì e stato trapiantato il sistema politico occidentale, con esiti catastrofici, l'india e un paese caotico, con forti diseguaglianze economiche e sociali dove rivolte, guerre, povertà e disordini sono all'ordine dell'giorno
e poi francamente dire che Wen Jiabao e un "dittatore" non ha alcun senso,mi suona ridicolo e assurdo alle mie orecchie, poichè Wen Jiabao fa parte della fazione "progressista" e "liberale" dell'PCC cinese, e Wen Jiabao ha dichiarato chiaramente che per accompagnare i progressi economici della cina, sono NECESSARIE delle riforme politiche, sennò i progressi economici cinesi non avranno alcun futuro...
e guarda che Wen Jiabao, aveva dichiarato in una intervista alla CNN ( o a una emittente TV statunitense) nell'2010 che lui si impegnava e sforzava per una maggiore libertà di stampa e una maggiore indipendenza dei mass media dall'governo cinese, dunque Wen Jiabao e un politico progressista che vuole delle maggiori libertà, e francamente chiamarlo "dittatore" mi pare denigratorio e calunniatore.
e poi non mi piacono queste critiche e lamentele degli occidentali, sempre a dire cosa e giusto, cosa e sbagliato, cosa e bene, cosa e male, e trattano i dissidenti con i guanti e con il tappetto rosso solo perchè i dissidenti cinesi sono cinesi occidentalizzati e quindi allineati all'pensiero dell'occidente...
ma il problema e che l'occidente ha sfruttato e strumentalizzato Liu Xiaobo per le sue campagne politiche e la sua "Esportazione della democrazia" e i sinofobi non lo sanno che Liu Xiaobo in una sua lettera (pubblicata pure su "La Stampa"), che è meglio un governo autoritario ma stabile, che l'anarchia o un governo democratico ma instabile.
a me non piace che Liu Xiaobo rimanga incarcerato ma la sua condizione non è una buona ragione per insultare e denigrare la cina, e non è una buona ragione per odiare la cina.
e poi perchè questi pseudogiornalisti occidentali non danno dell'dittatore a Silvio Berlusconi o ad Abhisit Vejjajiva ( il presidente THailandese che nell'aprile 2010, fece scatenare la repressione contro le "Camicie Rosse" di Thaksin Sinawatra) o a Ben Ali, il presidente della Tunisia che ha ridotto alla fame il suo stesso popolo.