Missione lotta al razzismo... x Cavallo..ma non solo! - page 5 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Missione lotta al razzismo... x Cavallo..ma non solo!  (Letto 11029 volte)

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vasco reds

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« Risposta #60 il: 06 Gennaio, 2011, 20:29:42 pm »
:-D  :weedman:  :smt033
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

destiny

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« Risposta #61 il: 06 Gennaio, 2011, 20:40:51 pm »
Cavallo,

capisco come ti senti.....

Però onestamente sclerare così x una battuta del genere è una reazione sproporzionata rispetto alla "Provocazione" fatta...

poi fai quello che vuoi......ovviamente!

Passo e chiudo......

 :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da destiny »

vasco reds

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« Risposta #62 il: 06 Gennaio, 2011, 20:50:49 pm »
Citazione da: "destiny"
Cavallo,

capisco come ti senti.....

Però onestamente sclerare così x una battuta del genere è una reazione sproporzionata rispetto alla "Provocazione" fatta...

poi fai quello che vuoi......ovviamente!

Passo e chiudo......

 :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

destiny

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« Risposta #63 il: 06 Gennaio, 2011, 20:56:48 pm »
muhahahahhahahhahahahhahahhahhahahahahhahahahhahahhaha

 :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da destiny »

Ener

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« Risposta #64 il: 07 Gennaio, 2011, 16:58:28 pm »
Citazione da: "vascoexinhong"
Citazione da: "Ener"
Citazione da: "cavallo"
credo che la questione di Ener, che integra quelle di destiny, sia assai importante e che si possa rispondere intrecciando  7 motivazioni:

- l'azione che Ener giustamente segnala di forze politiche precise, che perfino quando sono minoritarie riescono a costruire (anche grazie a troppe sottovalutazioni) strategie di consenso crescente perché "parlano all'irrazionalità" che alberga nelle persone e nei gruppi (e che hanno modelli ormai collaudati di azione, scarsamente contrastati);
- la differenza enorme fra la diffusione delle verità scientifiche  che crediamo esista e quella esistente davvero: basti ricordare che il 40% degli Statunitensi crede falsa la teoria di Darwin e vera quella descritta nella Genesi e che la maggioranza degli iscritti alla Lega della Provincia di padova in una indagine di pochi anni fa riteneva che una trasfusione di un immigrato o anche di un meridionale potesse "contaminare la razza" di loro..."padani"!
- la diffusione del modello occidentocentrico in termini non solo economici ma formativi (scuole ed università), spettacolari (cinema e tv), dei giochi, dei cartoons, ecc. che ha trascinato con sé concezioni, ideologie, idee suprematiste insite in quel modello (cosa del resto avvenuta anche con altri aspetti ideologici);
- l'azione diffusiva di alcuni "primi della classe" delle culture ectraoccidentali nel copiare il peggio del peggio delle ideologie militariste-ipernazionaliste-razziste occidentali: esempio il Hiappone post-Meji;
- la non assenza di elementi razzisti (da me già riassunti) nelle teorie, nei "sacri testi", nelle scelte, nella propaganda di quella ideologia figlia legittima dell'Occidente che é il marxismo nella sua versione leninista, cosa che ha ridotto grandemente la possibilità di arginare davvero la diffusione extraoccidentale del razzismo;
- non credo che la globalizzazione abbia davvero "eliminato la diffidenza verso lo "straniero"", perché semmai ha messo a contatto con chi si credeva "superiore" (gli Occidentali), "a casa sua" (come ama dire sigbnificativamente la Lega..., rimuovendo migrazioni, influssi culturali, ecc. del tutto opposti al concetto di chiusura localistico-identitaria) tradizioni, lingue, costumi, gastronomie, feste, odori, pratiche, simboli che secoli di stereotipi eurocentrici hanno fatto ritenere "estranei" e spesso "inferiori" (o "strani", quando non "schifosi"...)....: al di là dell'esotismo folkloristico (che non é affatto opposto al razzismo, anzi....) non credo affatto che scuola, media, forze politiche abbiano davvero aiutato a capire gli stranieri e tanto meno a capire quanta parte delle loro storie e culture...é già presente in quelle che noi siamo stati abituati a considerare "nostre" (dal mais ai fuochi d'artificio, dai numeri alle patate, dal riso agli scacchi, dalle aureole alla carta, dal té ai magi, ecc.!!!);
- l'intensità dei riferimenti che dalla culla alla tomba ci accompagnano in Occidente e che inculcano "distanza" (quando non odio) verso i non-Occidentali: ad esempio celebrazioni agiografiche delle Crociate, menzogne storiche dei pupi siciliani e della Chanson de Roland, piazze dedicate ad "eroi" coloniali, madonne che calpestano la mezzaluna, "feroci saladini" nelle figurine, modi di dire razzisti, filmografia sinofoba, fumetti alla tintin, collezioni di musei frutto di rapina coloniale, toponomastica sinofoba,  accademie dedicate a massacratori coloniali, esibizione di Nere nude nelle pubbliciià novecentesche,  monumenti ad autori di genocidi antimusulmani, affreschi dove gesuiti schiacciano sotto i piedi i Neri "pagani", battute e termini dispregiativi razzisti  (da "mamelucco" a "crumiro"...), ecc., riferimenti che sono stati sistematicamente esportati fuori dello stesso Occidente....

Ti ringrazio Cavallo, ma allora come "invertire la tendenza"? cioè se anzi che regredire il razzismo si espande cosa bisogna fare? Si hanno i mezzi per eliminarlo? Riguardo a chi dice che la globalizzazione sia un male io dico che no, è un bene, basta gestirla nel modo giusto, globalizzazione non deve essere vista come una cultura che si impone sulle altre, ma tante culture che si fondono, la globalizzazione ci da la possibilità di diventare multiculturali, di conoscere più lingue e più culture, non però come si fa erroneamente cancellando la nostra, ma esportando la nostra e imprtando quella altrui, in modo tale da arrichirsi tutti.. Questo è il vero senso della globalizzazione, e un mondo "multipolare" come quello che si va delineando (ovvero dove i poli di potere saranno almeno 5-6, Usa, Brasile, UE, Russia, Cina, India, Giappone, Unione Araba) spero favorirà questo processo..

erner hai viaggiato negli ultimi tempi??? io sto facendo un viaggio che al momento ha toccato 6 nazioni in 2 continenti "on the road", e a parte l'architettura trovo ovunque le stesse cose fatte nel medesimo posto.... artigianato locale completamente sparito, tutti i mercati popolari uguali, ci si differenzia solo per lingua, cibo... e alle volte facce....


Ho viaggiato molto in europa, fuori dall'europa ho visto solo Stati Uniti e Giappone.. Vorrei andare in Cina quest'estate.. ti dirò, una cosa che non mi piace è l'architettura, si è perso ogni elemento distintivo.. Tokyo, New York, Londra, edifici uguali, in vetro, molto anonimi.. Preferisco città come Kyoto dove la tradizione Giapponese è stata preservata, così come in Cina vorrei vedere tanto Yangzhou che non è stata deturpata dai grattacieli.. capisco che le capitali economiche abbiano bisogno di grattacieli,  e alcuni sono anche caratteristici come la perla d'oriente di Shangai, la torre di Tokyo (anche se è nata già come copia della tour eiffel), il 30 st. Mary Axe a Londra, e ovviamente l'empire state building e il chrysler building a New York, ma forse perchè quella è l'origine dei grattacieli, sono nati li, e quello è il loro habitat.. però mi dispiace che spariscano architetture tradizionali, e differenze tra gli skyline delle città.. è veramente un peccato questo.. in Cina ad esempio i Grattacieli stavano bene a Shangai, che è nata già come città moderna ed è la capitale economica del paese.. A Pechino potevano risparmiarseli..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Ener »

cavallo

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« Risposta #65 il: 07 Gennaio, 2011, 17:57:25 pm »
da un certo punto di vista, Ener, concordo, però devi tener conto che anche quel che adesso ci appare "tradizionale" in architettura a suo tempo é stato innovazione spesso stravolgente; pensa:
- a quella che oggi chiamiamo "archeologia industriale" (ad esempio la Stazione centrale di Milano, le vecchie fabbriche tessili, le miniere del Pas de calais e della sardegna, il mattatoio di Roma, ecc....);
- ai grandi boulevards parigini creati con gli sventramenti di Haussmann ottocenteschi ed a quelli coevi a Napoli;
- alle innovazioni del Barocco (inclusi bernini e Borromini....) in chiese che erano gotiche e romaniche....;
- al "Tridente" creato a Roma da Sisto V distruggendo il tessuto medievale;
- al riuso in tante splendide chiese di materiali sottratti a templi romani distrutti;
ecc.............

in Cina, come e più che in altre regioni del Mondo peraltro, era successo lo stesso e molto del "tradizionale" non aveva più di 1-2 secoli ed aveva sostituito violentemente 5-10 volte altre architetture!!!!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)