il povero vasco ha evidenziato questa frase (le altre lui le ignora, chissà perché....): "nonostante negli anni 70 sia stata, insieme alla Germania, ½artefice dell’industrializzazione? della potenza emergente con le sue macchine, come ricorda Romeo Orlandi"
forse dimentica:
- che la RPC degli anni '70 era ancora largamente quella tardomaoista (ricordiamo in che anno é morto Mao e in che anno sono iniziate le "modernizzazioni" ufficialmente, eh....);
- che "essere insieme alla germania artefice dell'industrializzazione cinese" viene spiegato dalle 2 parole seguenti: "con le sue macchine", che per chi non lo avesse capito significa che la RPC fin da allora, intelligentemente, ha comperato in Germania, Italia, ecc. macchinari (i poveri industriali pratesi erano felicissimi di tali vendite....) e ovviamente acquisito know-how e a medio termine si é affrancata in parte (in alcuni settori ed in alcuni segmenti di mercato) da questa dipendenza (sebbene continui ad acquistare know-how da Paesi che lo esportano grazie al loro livello tecnologico, come la Germania, non più come l'Italia che non ha più investito in innovazione!!!!!);
una conferma che mentre la RPC (tardomaoista, post-maoista, ecc.) ha perseguito intelligentemente piani a lungo termine, l'Italia si é avviata scientemente verso il declino, anche nelle sue relazioni commerciali con la Cina, che negli ultimi anni sta diventando (come i dati del link dimostrano al di là delle polemiche risibili...) crollo: altro che "successo" del madeinItaly in Cina strombazzato oggi da tanti sciocchi!!!!