e allora?
come se un'imprenditrice/imprenditore fosse un formaggio DOC e i risultati della sua azienda fossero certificati dal fatto di appoggiare il PD...! ma il bello é che come sempre vasco parla di cose e persone che non c'entrano perché Maria Paola Merloni é dirigente della Indesit Company (che fino al 2005 si chiamava Merloni Elettrodomestici e nella quale peraltro, tanto per dire che la collocazione politica conta zero, é presente dal 1990 anche la nota "filo-comunista" Marcegaglia.... (
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... aglia.html) e invece l'azienda interessata alla vendita é altra!!!!
come al solito anche a S.Stefano vasco fa confusione e non solo non capisce la vera storia della INDESIT COMPANY/ MERLONI ELETTRODOMESTICI rispetto al resto delle aziende della famiglia Merloni
http://it.wikipedia.org/wiki/Indesit_Company
ma non capisce che la vendita eventuale ai Cinesi é quella della ANTONIO MERLONI (come spiegato chiaramente nel link iniziale da me indicato:
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/ ... arte.shtml )che é questa azienda:
http://www.antoniomerloni.it/
di cui ecco i bandi di vendita:
http://www.antoniomerloni.it/news.aspse si fosse voluta evitare l'ennesima figuraccia anche nei giorni di Natale, bastava leggersi:
http://archiviostorico.corriere.it/2008 ... 1064.shtml"ANTONIO MERLONI spa Proprietà: famiglia Antonio Merloni Presidente: Giovanna Merloni Il gruppo è presente con proprie società o filiali sui principali mercati europei e mondiali (Italia, Germania, Austria, Francia, Gran Bretagna, Polonia, Serbia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Estonia, Lituania, Ucraina, Repubblica Russa, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Stati Uniti d' America, Australia, Spagna, Portogallo e Benelux) e, attraverso distributori, nel resto del mondo. Dopo essersi caratterizzato come produttore per conto terzi, negli ultimi anni Antonio Merloni ha puntato su due marchi propri, Asko, rilevata nel 2000, e Ardo. Del gruppo fa parte anche Tecnogas. 873 milioni il fatturato 2007 6 stabilimenti in Italia 5.300 il numero dei dipendenti, di cui 3.200 in Italia, 1.600 a Fabriano 3,8 milioni i pezzi prodotti in un anno 500 milioni di indebitamento, di cui il 50% verso fornitori (...) Diversa, invece, la sorte della Antonio Merloni, dove proprio il tentativo di crescere sul mercato, imponendosi con due brand propri, ha finito per azzoppare l' azienda. Dopo mesi di travaglio, e l' inutile ricerca di qualche cavaliere bianco che intervenisse a salvare la situazione, il più anziano dei Merloni è stato costretto a ricorrere alla legge Marzano, concessa il 14 ottobre scorso dal ministro Claudio Scajola. Ora dell' azienda si occuperanno i tre commissari nominati dal governo: Massimo Confortini, Antonio Rizzi e Silvano Montaldo. Quanto ai fratelli Vittorio e Francesco, non hanno ritenuto di poter intervenire: le leggi del mercato, si sa, non sempre sono compatibili con i legami famigliari."
per capire la differenza fra la ANTONIO MERLONI e la INDESIT COMPANY ex-MERLONI ELETTRODOMESTICI......
in ogni caso la collocazione politica dell'imprenditore non c'entra una cippa con la crisi della sua azienda e l'interesse cinese ad acquisirla; semmai si pu? notare che almeno Antonio Merloni non ha mai assunto atteggiamenti sinofobi alla Cenni (che nel caso del povero sindaco pratese delocalizzatore in Cina risultano pure ipocriti).
ma la notizia ovviamente é un 'altra: quali strategie sta svelando il potenziale acquirente cinese di una delle più famose aziende di elettrodomestici italiane