primato italiano - Costume & Società - Associna Forum

Autore Topic: primato italiano  (Letto 1058 volte)

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vasco reds

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cavallo

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Re:primato italiano
« Risposta #1 il: 09 Gennaio, 2012, 18:14:19 pm »
forse occorrerebbe ricordare  che: 
1) esiste una differenza storica essenziale fra il SudTirol (attuale "Provincia di Bolzano") e il resto d'Italia, che peraltro si riflette anche nella giusta affermazione dell'articolo: Si tratta di un sistema derivato dall'esperienza tedesca; infatti, tale territorio, abitato (prima dell'immigrazione italianizzante in epoca fascista) da germanofoni e minoranza ladina, é stato il cuore dell'esperienza tirolese (del Sud e del Nord) fin dalla cristianizzazione altomedioevale, é stato parte integrante dell'area culturale germanica per quasi 2 millenni ed  é stato sotto il dominio austriaco (che vi ha ad esempio portato il catasto efficiente alcuni secoli prima che l'Italia unita nascesse...) fino al novembre 1918;
2) grazie all'accordo De Gasperi-Gruber tra Italia ed Austria, alcune leggi in vigore in SudTirol/Alto Adige sono del tutto diverse da quelle vigenti nel resto d'Italia;
3) grazie allo stesso accordo, la Provincia Autonoma di Bozen/Bolzano ha diritti pari e superiori a quelli regionali (fra cui quelli attinenti l'ordinamento scolastico...) ma ha anche una disponibilità finanziaria procapite incomparabilmente superiore a quella di tutto il resto d'Italia (dal confinante Veneto, all'Emilia-Romagna, al Lazio, a Regioni a Statuto speciale come la Sardegna...), che viene utilizzata per un livello di servizi (scuole, sostegno alle cooperative giovanili, piscine comunali, musei, cultura, cooperazione allo sviluppo...anche con la Cina, aiuto alle famiglie, integrazione dei migranti, intercultura, borse di studio universitarie, aiuti ai Sudtirolesi all'estero, ecc.) incomparabilmente superiore a quello italiano...

é pertanto significativo che in un Paese di oltre 60 milioni di abitanti come l'Italia, per poter presentare  un cosiddetto "primato italiano" positivo si debba ricorrere...all'esperienza, di matrice storica ed istituzionale, esperienziale e socioeconomica non italiana di un territorio con solo 500.000 abitanti...: pare una dimostrazione per assurdo....come si fa in geometria

e si potrebbe utilmente ricordare, senza intento polemico ma di integrazione, come la proposta di adeguare in parte il sistema scolastico/di introduzione al lavoro proprio a qualcosa di simile (certo non identico per le ragioni sopracitate...) a quel modello fu sostenuta dal ministro di centrosinistra Berlinguer (quello che era Rettore a Siena, non Enrico, ovviamente....) e  da Prodi e venne osteggiata duramente come "staliniana" e "operaista" dalla destra, salvo poi introdurre invece da parte dei governi di destra un sistema di finta formazione-lavoro teso solo a far descrescere l'età del vero obbligo scolastico a livelli subeuropei... e fare cassa.....
« Ultima modifica: 09 Gennaio, 2012, 18:19:17 pm da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

cri8ss

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Re:primato italiano
« Risposta #2 il: 09 Gennaio, 2012, 20:59:16 pm »
eh...si a bozen ( e dintorni) si vive bene, adesso...
ricordo alla fine degli anni 60 il clima pazzesco che tirava in zona: si sparava a vista anche alle galline per strada, gli attentati dinamitardi erano quotidianità..
un giorno (estate1963) restammo bloccate sul treno brennero - roma per ore; controllavano TUTTI i bagagli perchè c'era allarme bomba.
adesso in alto adige si vive benone, sì...ma non disdegnano forti contributi statali che arrivano da ROMA
ossia dalle tasche dei contribuenti ITALIANI di tutte le regioni