Classica sparata populista, poi corretta con la classica pezza del "benaltrismo", anche più odioso della sparata iniziale.
Il populismo è la ricerca di popolarità. Un populista dice quello che la gente vuole sentirsi dire, non ha mai il coraggio di sostenere posizioni impopolari che ritiene giuste. Il populismo si basa sull'assunto che il "popolo" sia unico, che esista cioè una sorta di rousseauiana "volontà generale". Lo Stato, secondo il populista, interpreta questa Volontà Generale. Eventualmente, correggendo quella di coloro che non la pensano come tutti gli altri, con apposite istituzioni correttive, rimarcando il bisogno di un certo autoritarismo nei confronti di chi se lo merita. Da ciò si vede chiaramente come alla base dei regimi dittatoriali, di destra e di sinistra che siano, c'è sempre stato questo virus terribile del populismo, e come il grillismo come il leghismo corrispondano perfettamente all'humus che diede origine ai più famosi regimi autoritari della storia.