innanzittutto scusa se ho offeso parlando di giudizi superficiali, io parlo forse da chi ha vissuto e visto questa realta', quindi non riesco probabilmente a giudicarli in maniera distaccata.
hanno si scelto consapevolmente, ma nessuno di loro sapeva bene che vita l'aspettava all'estero, mi sembrano tutte brave persone, che lavorano quando possono per permettere alla propria famiglia (sia quella in Italia, sia quella in Cina) un miglioramento delle condizioni di vita, senza mai cadere nella tentazione di svolgere attivita' da criminali come accadde con immigrati di alcuni altri paesi
per gli stranieri in Cina il discorso non mi sembra uguale, la Cina non rappresenta per loro la meta per guadagnare soldi, sono giovani ragazzi, istruiti, non sono disponibili a farsi sfruttare, hanno sempre un piano B (il ritorno a casa) come alternativa.
qui parliamo di persone senza piano B, persone che non possono fare rientro, perche' altrimenti questi debiti li avrebbero uccisi...