Il fatto è che le modifiche costituzionali non cambiano solo questo aspetto di trasferimento di specifiche competenze verso l'autorità delle regioni, le modifiche interessano gran parte della costituzione, una modifica radicale, che anche se non coivolge la parte generale dei principi e dei valori difesi dalla costituzione italiana, quella costituita dalla prima serie di articoli costituzionali, agisce nei poteri del governo, del suo vertice costituito dal primo ministro, le compentenze del Presidente della Repubblica, la composizione delle camere e quant'altro che richiede una più approfondita analisi, e una più diffusa comprensione delle modifiche. Materie eterogenee che andrebbero trattate e giustamente modificate se è necessario singolarmente (visto che il testo ha più di mezzo secolo un adeguamento è sicuramente necessario, ma verso la direzione giusta). Come votare se non si sa cosa è cambiato dopo la modifica, spero di non sbagliarmi, di una cinquantina di articoli su 139? Come fidarsi altresi di un partito in particolare, che spicca per faziosità (comprensibile o incomprensibile che sia) come la Lega nell'emendare un testo che almeno in teoria, essendo un testo di fondamentale importanza, deve essere condiviso da più persone possibile? Non credo che si possa prendere per buono tutto questo masso eterogeneo di modifiche con leggerezza, per cui, se potessi votare, voterei per NO.
ps. questo non vuol dire che le modifiche, prese singolarmente, siano sbagliate, ma nella sua confusionaria totalità, non si sa mai cosa ci rifilano.