scoppia in cina la mania per il vino francese.

[aron]

http://finanza.espressonline.it/scripts ... ews=150152

e quello italiano che fine ha fatto?

[silvia]

penso che quello francese si addatta di più al gusto cinese, ai cinesi piace un po' dolce mentre quello italiano rimane più secco e partoso, e poi dipende molto anche dalla cucina, con il vino italiano vanno bene la carne mentre i cinese già prendono molto di brodo figurati se poi riesci a bere il vino secco.

[Alexia]

x l'ignoranza dei cinesi!

In Cina Francia è un paese molto noto, invece Italia è conosciuta da pochi!

[silvia]

anche quello sicuramente se consideri che i cinesi in francia hanno una storia più lunga rispetto ai cinesi qui in italia.

[onenemon]

x l'ignoranza dei cinesi!

In Cina Francia è un paese molto noto, invece Italia è conosciuta da pochi!

è vero che i cinesi (della Cina) conosco pocco i vini italiani ed più quelli francesi il motivo credo che i francesi,oltre ad essere una vecchia conoscenza della Cina (perfino mia nonna diceva FENCE)), SONO stati piu' bravi nel far conoscre il loro vino al mondo ed sono stati più organizzati ed straordinari delle loro pokitiche di marketing (che MANCANO completamente al sistema italiano.)

PS....A pensare che molte uve italiane vengono acquistate dalle aziende francesi ed vendute come loro.

[babo]

penso anche io che riguardi la minore conoscenza dell'Italia. la Francia ha da sempre ottimi rapporti con la Cina e sa bene come muoversi nel suo mercato, a differenza dell'Italia che parla parla ma non conclude niente, però è brava a perdere quote di mercato. Nel resto del mondo però i vini italiani vanno bene, penso che abbiano buone possibilità anche in Cina.

[nik978]

molti vini cinesi (occidentali..il vino cinese "originale" e' MOLTO diverso dal nostro) nascono da collaborazioni con l'estero. tipicamente con la francia

i vini "sino-france" corporation sono famosi.
uno die piu' famosi e' lui
il dynasty
Dynasty: grossi investimenti in Cina per aumentare la produzione
Archiviato in: Mondovisione, Speciale Cina ù Slawka G. Scarso at 10:41 am on Sunday, March 12, 2006
Dynasty Fine Wines Group Ltd, la joint venture franco-cinese nata negli anni æ80 (forse il nome era stato ispirato proprio alla mitica saga televisiva americana???) ha annunciato grossi investimenti con l’obiettivo di aumentare la propria capacità produttiva.
Già tra i maggiori produttori vitivinicoli cinesi (insieme a Changyu, Great Wall e Tonghua detiene il 60% del mercato) prevede di investire 40 milioni di euro per aumentare del 40% la sua porduzione, passando da 50mila tonnellate l’anno, a 70mila entro la fine del 2008. Tutto ci? si colloca nel quadro di una performance finanziaria già molto forte segnata anche dalla quotazione nella borsa di Hong Kong a partire dal gennaio 2005 - da notare che il 26% del capitale appartiene a Rémy Cointreau, uno dei due maggiori azionisti insieme a Tianjin Development Holdings LTD.

L’ampia produzione della Dinasty è diversificata per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori, fornendo 50 tipologie di vini con diversi posizionamenti di prezzo e suddivisi in 4 categorie principali: vini rossi, bianchi, spumanti e brandy. Tra gli obiettivi prioritari l’estensione della propria rete di vendita nella provinca di Guangdong a su del paese, ma nulla ho trovato su eventuali espansioni nei mercati occidentalià

Fonti Vitisphere e Dynasty


non e; malaccio...


comunque non si parla mai dei MILIARDI che in cina si spendono x prodotti itlaiani...vestiti e cibo....
fidatevi che non abbiamo nulla da invidiare ai francesi x i vini

[aron]

Si nulla da invidiare, ma quelli francesi sono più famosi nn solo in Cina ma anke nel resto del mondo, e poi credo che viene Italia.

la Cina nn pu? mai vendere il suo vino all'occidente. Qui da me si beve vino con coca cola.