Ciao,
su Repubblica il tono del discorso di Abe è abbastanza diverso, cito testualmente: La storia recente del Giappone e' costruita su "sessant'anni di rimorso per l'enorme dolore inflitto all'Asia".
Nel chiuso del Salone del Popolo in cui e' stato ricevuto dal presidente cinese Hu Jintao, Shinzo Abe ha recitato il 'mea culpa' del suo Paese, nella speranza di segnare un definitivo spartiacque con l'esasperato revisionismo del suo predecessore, Junichiro Koizumi.
"Abe ha detto che in passato il Giappone ha causato enorme dolore e catastrofi all'Asia" ha riferito un portavoce del ministero degli Esteri cinese, "ha espresso il suo profondo rimorso e ha assicurato che il Giappone non glorifichera' mai il militarismo ne' nascondera' i crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale".
Secondo una fonte diplomatica di Tokyo, il premier ha detto che "nulla potra' cambiare il fatto che sessant'anni di storia postbellica giapponese sono costruiti sul profondo rimorso per le cicatrici lasciate sui popoli asiatici".
La cosa che mi ha sempre fatto arrabbiare da parte dei giapponesi è questo continuo tira e molla sui crimini commessi dalle loro truppe durante la seconda guerra mondiale. Forse hanno dimenticato l'unita 731? Nanchino? Le donne di conforto cinesi e coreane? Davvero è ora che la smettano di fingere e di cancellare dai loro libri di storia gli episodi contro i diritti umani di cui sono stati artefici. Devono smetterla di nascondersi dietro un ragionamento ridicolo come quello del concetto di "crimini di guerra", devono smettere di chiedere scusa e poi andare a visitare Yasukuni...
Marco