Presupponendo che l'istruzione non è sinonimo di cultura, anche se ha un intimo collegamento con essa, per istruzione si intende spesso una conoscenza settoriale. Una conoscenza che, per quanto vasta, viene insegnato nelle scuole tramite materie specifiche. Quindi uno pu? essere dotto in una materia, e non esserlo in altro.
Così, alla domanda del topic "quanto conta il grado di istruzione" necessariamente corrisponde una risposta relativa. Relativa hai casi specifici e alle conoscenze specificamente richieste. In generale l'istruzione non conta niente se chi si indottrina non lo fa con stimolo, non lo fa con voglia di CONOSCENZA, di espandere la metodologia acquisita oltre le materie scolastiche, di acquisire uno spirito razionalmente critico.
E' questo che porta a una mente un po' più aperta, oltre gli schemi convenzionalmente o socialmente adottati spesso anche senza chiederci il perchè. Li si prende per buona.
Per qui, personalmente considero l'istruzione un mezzo privilegiato per nutrirsi di conoscenza, cultura, ma questo non deve creare nessuna casta culturale/sociale che si possa sentire superiore ad altre persone. Ci sta benissimo che una persona che non ha potuto usufruire delle scuole possa avere un bagaglio culturale più ampio di chi ha potuto usufruirne, magari perchè ha viaggiato tanto, ha letto tanto, ha vissuto tante esperienze. Sono tanti i fattori che formano la cultura. Chi ritiene di essere culturalmente superiore rispetto ad un altro dimostra ulteriori limiti culturali rispetto a quelli che avrebbe, a partire dall'ignorare di essere ignorante in tante altre cose (in questo mondo non esistono tanti tuttologi).