inutile dire che ero troppo piccolo, non ricordo quasi nulla, e forse l'unica cosa che ho in testa sono solo quello che mi raccontano i miei.........Yuhu, è un piccolo villaggio sperduto del wencheng.
Di viaggi in Cina nei miei 21anni di permanenza in Italia ne ho fatto solo uno cinque anni fa, e lì ho rivisto la mia vecchia casa. Facevo un giro con mio fratello eravamo tornati sotto ordine di nostro padre nelle giornate di lutto per nostra nonna, venuta a mancare in soli pochi giorni, lei che prima di lasciare l'Italia mi disse di tornare a trovarla e io come nipote degenero non sono mai tornato in quella terra a me cosi lontana e sconosciuta, mio padre mi disse molte estati di tornare per vedere la terra natale, ma io mi sono sempre rifiiutano, sia perchè non sono un tipo molto culturale e sia perchè non avevo amici di cui poter passare magari una vacanza. neanche mio fratello non era mai tornato dopo che l'ha lasciata, io e lui eravamo tornati quell'unica volta, solo mia sorella era tornata un pò piu spesso. gironzolando qui e là con mio fratello giungemmo alla nostra casa natale, l'edificio in cui io nacqui...., adesso affittato a altre persone gente venuta giu dalle montagne, ci avvicinammo alla porta del retro del cortile, era una costruzione con parti in cemento e parte in legno, la parte posteriore e superiore faceva da casa, aveva due piani, la parte posteriore cucina e quella superiore camere con un balcone o terrazzo, tutto molto vecchio anche se sembrava una costruzione molto solida, invece la parte anteriore faceva da negozio, e quella era tutta in legno tipo palaffitte.... arrivate all'uscio con la testa cercavamo di vedere com'era all'interno, intanto mio fratello parlava e mi illustrava un pò la strada e la piazza, dove vendevamo angurie in quel periodo, e cosa prima non c'era e adesso c'era... gli veniva anche a lui in mente al momento....intanto un cinese della casa ci veniva incontro alla porta, mio fratello gli disse che prima noi abitavamo là, penso che nel vederci e nel sentirci parlare penso anche se non in italiano ma anche come formulazione delle frasi, cioè la sintassi in dialetto del luogo aveva capito che non eramo del luogo ma venivamo da fuori, tipo "stranieri"; comunque è stato cordialissimo, ci fece cenno di entrare facemmo il primo passo e ci fermammo, demmo un'occhiata circa trenta secondi, ringraziammo e uscimmo, non volevamo sicuramente disturbare la disponibilità che ci avevano dato. comunque era tutto diciammo poco igienico, sarà la struttura della casa troppo vecchia che dava questa impressione, ma in tutto l'intero villaggio era cosi. di quella casa era la prima costuito dalla mia casata, in fase di costruzione io giocavo con i miei cugini sul camion doove cadetti e ancora adesso ho una cicatrice in testa, quella volta mamma mi disse che ha avuto una paura enorme, il sangue mi colava a non finire e non si fermava mai e io piangevo a dismisura...
Adesso quella casa non c'è più.....un incendio in questi anni ha sdradicato tutte le 29 unità abitative disintegrate in pochi secondi...... un fuoco enorme, e fumo che generò mia cugina che a quel tempo era ancora in Cina mi racconto che lei era ancora a scuola e ha visto tutto il fumo....... la casa di un suo compagno di scuola era tra quelle....ha pianto per giorni... comunque adesso sono state ricostruite in modo diverso, e struttturate anche diversamente.......i ricordi sono andati e con essi anche la casa. Papà è andato due volte per vedere i lavori, ma dice che è stato fatto veramente male.... ma tanto sono case di cui non andremo mai ad abitare.