Ling, mi sembra che dire che una minore pudicità della donna sia dovuta alla moda vigente, in cui la donna è portata a svestirsi più che in passato, sia una contraddizione rispetto alla teoria di Fini che proponi. Se è stata la cultura maschile (e spesso maschilista) a imporre il pudore alla donna, come Fini sostiene, allora la moda, che è parte di quella stessa cultura, non dovrebbe ribadire quel concetto di pudore? Non so, mi sembra che il fatto che oggi le donne siano relativamente più nude rispetto al passato non c'entri molto con una maggiore o minore presenza del pudore, ma con una perdita di valore che il corpo, soprattutto femminile ma anche maschile, ha ormai raggiunto nella società contemporeanea, in cui tutti gli individui finiscono per perdere la propria unicità, il senso dell'erotismo e della bellezza grazie all'omologazione di turno, che in questo caso coincide con la nudità.
Rispondo subito dicendoti che il tuo "proponi", della frase: "...alla teoria di Fini che proponi", sembra implicare (magari mi sbaglio) che il fatto di postare la teoria sia necessariamente da imputare ad una mia condivisione della stessa.
Sinceramente, ne la condivido ne la approvo appieno. L'ho messa solo per poterne discutere amabilmente con voi.
Interessante, nella tua risposta, il fatto che tu veda come un possibile paradosso il fatto d'accettare contemporaneamente la teoria di Fini e l'ipotesi che il pudore femminile sia diminuito grazie alla moda.
Devo dire che in questo caso, ragionandoci or ora (quindi in piena probabilità di fallire), mi pare che le due cose non contrastino.
Nel senso che la cultura maschile ha creato il senso di pudore femminile (Fini), ma è anche vero che la cultura maschile, influenzata da quella femminilista, è stata influenzata raggiungendo uno stato in cui l'uomo è ben più consapevole dei suoi limitati diritti sulla proprio donna. Ne consegue una minore pressione da parte del maschio sulla femmina (perchè pretende di essere meno soggetta al volere maschile), quindi l'uomo si abitua a canoni decisamente meno pudici. Da qui la moda cambia.
(sono stato abbastanza chiaro? Mi sono un po' arrovellato con le parole!
)
Nel senso che, da una parte la teoria di Fini parla d'un processo storico influenzato da un fattore particolare (l'impulso a nascondere la propria donna) e da uno sociale (la possibilità di farlo); dall'altra c'è, ormai in Italia da parecchie decine d'anni, un contro-impulso (feedback negativo) derivante da un fattore sociale/particolare (dell'indipendenza della donna) sfociante in uno scontro con il fattore sociale maschile (l'uomo vorrebbe tenere a casa la donna, ma non lo fa perchè non pu? - socialmente sbagliato -).
Che ne dite?
灵