Aumento delle spese militari cinesi - page 3 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Aumento delle spese militari cinesi  (Letto 8760 volte)

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federep

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« Risposta #30 il: 12 Maggio, 2007, 14:28:54 pm »
Cavallo, quando mi riferivo all'impero romano non  intendevo dire che erano dei santi e benefattori dei popoli conquistati. Intendevo sottolineare che davano qualche "opportunità" in più ai popoli sottomessi rispetto agli imperi europei dell'epoca moderna e contemporanea. Il fatto che ci fossero legionari, generali, governatori e imperatori di con origini diverse dimostra che vi era una possibilità (seppur minima) di poter accedere alle varie cariche. Sicuramente ci? presupponeva l'accettazione dei valori e costumi romani (verso la fine dell'impero d'occidente anche su questo si sorvolò in parte). Ma d'altronde ogni persona che vuole essere cooptato in un sistema deve accettarne i valori. Anche nei moderni paesi a forte immigrazione, le persone immigrate che hanno avuto successo hanno dovuto far loro (nel bene e nel male) i valori del nuovo paese di cui sono entrati a far parte. Il caso di Roma, cioè della capitale in espansione, si è sempre riproposto nella storia di molti paesi. Purtroppo nei sistemi centralizzati la capitale riesce ad accumulare più risorse rispetto alla periferia (e come hai detto giustamente tu anche derubando). Ma avviene in molti paesi, ancora oggi.

Riguardo l'ideologia della supremazia  è vero che quella "europea" è sicuramente stata una delle più forti ma gli inni nazionali sono stati scritti proprio durante il momento culminante dell'ideologia nazionaliasta e imperialista ed è quindi comprensibile (non giustificabile) che vi si trovino riferimenti "espansionistici". Per informazione, le prime due strofe dell'inno tedesco (quelle che contenevano i versi incriminati) ora non vengono più cantate per legge.
Quanto alla concezione tradizionale cinese sul ruolo della cina nel mondo (mi ricollego anche alle affermazioni di kim), non mancano le spinte sinocentriche: Regno di Mezzo perchè si considerava al centro del mondo. Inoltre sono molto interessanti i carteggi tra i primi ambasciatori inglesi e l'impero cinese, in cui i cinesi credevano che gli inglesi venissero a fare atto di sottomissione e rendere omaggio all'imperatore della Cina. E poi noi europei siamo stati chiamati a lungo "mostri" o "diavoli" e vi sono numerose immagini di europei rappresentati con la faccia da maiale. Nel 19 secolo, anche per colpa dell'aggressiva penetrazione europea in cina, le "ideologie "(direi correnti di pensiero, ideologie  è troppo forte) xenofobe aumentarono....
E vi sono altri imperi o stati non europei che hanno avuto culture espansioniste. Sicuramente gli europei hanno fatto tutto quello che non andava fatto ma non hanno avuto la prerogativa e l'esclusività  nell'espansionismo o nell'atteggiamento di superiorità verso i diversi .  
Quanto agli esempi che hai citato, hai perfettamente ragione, ma penso che il problema sia anche storiografico. Si tende a far passare i rivoluzionari francesi e i repubblicani spagnoli antifranchisti come i "buoni" supportati da ideologie "buone" al 100%, senza magari analizzare i fatti che hai citato (e tanti altri magari ai molti sconosciuti) per evitare di "offuscare" quell'alone di "sacralità"e "intoccabilità" che li circonda.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da federep »

cavallo

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« Risposta #31 il: 12 Maggio, 2007, 19:49:28 pm »
per federep:
hai ragione sul fatto che: "vi era una possibilità (seppur minima) di poter accedere alle varie cariche. Sicuramente ci? presupponeva l'accettazione dei valori e costumi romani". In fondo, credo che gli USA abbiano fatto proprio lo stesso (incluso dare la cittadinanza agli stranieri che accettano di uccidere e crepare nelle loro guerre, ad esempio in Iraq) e del resto Luttwak (consigliere dei Bush padre e figlio) é uno studioso dell'impero romano. Quel che io non accetto (e per fortuna molti altri, interi popoli, non accettano, da millenni) e che non credo dovremmo mai accettare  é proprio quel che tu dici "normale" nel caso romano antico ed altri: "ogni persona che vuole essere cooptato in un sistema deve accettarne i valori".
Premesso che i popoli invasi e soggiogati (dai Romani, dai Giapponesi, dai colonialisti europei, dai nazisti, dagli USA, dai Russi, ecc.) non volevano affatto essere cooptati nel sistema degli agressori, non redo che sia giusta alcuna assimilazione/omologazione neppure dei gruppi migranti, perché il diritto all'identità culturale ed a farla evolvere a contatto con quelle altrui nel modo che si vuole é un diritto NON NEGOZIABILE di tutti gli esseri umani.

Quato al suprematismo, che é un vero sistema di concezioni e quindi una ideologia, in Europa, articolato in sub-ideologie dall'epoca del nazionalismo (nazionalismo francese, tedesco, inglese, italiano, ecc.), esso é diverso dall'espansionismo che come dici tu giustamente é stato caratteristica anche di società extraeuropee. I Musulmani arabi, a esempio, erano espansionisti ma non credevano affatto di essere una "razza  (o una comunità) superiore"; i Cartaginesi e perfino i Persiani (criminalizzati sulla base della propaganda di Greci che erano assai più barbari di loro in molti campi) erano espansionisti ma non imponevano affatto la propria cultura ai vinti, i Mexica (Atzechi) e i Quechua (detti "Inca" che invece era solo il nome del sovrano) erano espansionisti, perfino genocidi, ma non avevano alcuna ideologia suprematista o peggio razzista. Del resto, se i Tartari sono stati grandi massacratori (circa 15 milioni di morti nel corsop i varie dinastie), non credo che nessuna parte del Mondo possa eguagliare la somma dei seguenti fenomeni, tutti prodotisi SOLO in Europa:
- genocidio degli autoctoni del "Nuovo Mondo" (da 20 a 25 milioni di
  morti);
- genocidi religiosi medievali dei Musulmani in Andalusia, dei Provenzali,
  dei popoli baltici (circa 3 milioni di morti);
- genocidi collegati alla tratta schiavista transatlantica (circa 15 milioni di
  morti almeno);
- genocidi coloniali moderni (una stima che oscilla  fra stragi,
  affamamenti, ecc. fra i 9 ed i 15 milioni di moti);
- genocidi nazisti nei lager (6 milioni di Ebrei e oltre 7 di non-Ebrei) e
   morti civili in Europa nella Seconda Guerra Mondiale (circa 16 milioni);
- "genocidio di classe" stalinista (da 3 a 7 milioni di morti).
Con chi si pu? fare il paragone? Forse solo con la Peste Nera, nel senso che gli euriopei sono stati come una serie di terribili epidemie per se stessi e per il resto del Mondo (tralascio la rapina sistematica e molto altro, che non fu e non é appannaggio solo degli Europei).

Il sinocentrismo cinese (han) non si é mai tradotto nell'invasione, possibile militarmente ed economicamente in varie epoche, di quelle che oggi sono, ad esempio, la Birmania o l'India (i casi del Tibet e di quel che oggi é il Vietnam sono diversi e meriterebbero una trattazione roppo lunga per farla qui); fu semmai l'europeo Alessandro Magno a voler provare ad invadere l'India, assai prima dei Musulmani e dei Britannici.

L'inno tedesco é censurato nel cantarlo ma non é stato cambiato, l'inno italiano é addirittura stato scelto dopo la Liberazione (non nella fase ottocentesca in cui il pezzo venne scritto) e dopo la procloamazione stessa della Repubblica, a ulteriore riprova che certi concetti non sono morti, come del resto dimostra assai di più la censura sistematica sui crimini commessi dagli Italiani in Libia, Erirea, Cina, Somalia, Etiopia e Slovenia (il mito degli "Italiani brava gente" di cui abbiamo già parlato).

Infine, non credo che la censura sul razzismo anche di Repubblicani spagnoli o Rivoluzionari francesi dipenda solo o soprattutto dal volerli far passare per "buoni" perché, invece, le repressioni contro i preti (e quelle staliniane contro gli anarchici) dei primi e la ferocia delle repressioni delle forze controrivoluzionarie in Vandea dei secondi sono ben note e descritte; é un caso se si parla degli orrori compiuti anche dai "buoni" (che certo restano tali rispetto alla canea monarchica in Francia ed ai nazifascisti in Spagna) solo quando le vittime sono BIANCHE, EUROPEE e magari per iunta CATTOLICHE e non quando sono NON-BIANCHE, NON-EUROPEE e magari pure NON-CRISTIANE???
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

babo

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« Risposta #32 il: 12 Maggio, 2007, 19:49:49 pm »
Citazione da: "kim_xia"
L' Asia lo scorso secolo ha subito dei grossi attacchi dall'occidente, molte zone sono state colonizzate, gli occidentali sono arrivati a dominare fino all'India e all'Indocina e le Filippine, ma quando hanno incontrato il  Grande Drago e il Sol Levante(nazioni gia progredite e potenti) sono stati fermati, sia i Russi da nord,sia gli Inglesi Portoghesi Francesi Spagnoli Olandesi Tedeschi Americani da sud e dal Pacifico hanno tentato assieme di distruggere e spartirsi la Cina, Giappone e Corea, ma senza mai riuscirci, noi non siamo mai stati colonia di nessuno, anche se hanno tentato in tutti i modi di sterminarci, ora si puo ben capire perche' il Giappone abbia tentato di dominare l'Asia e il Pacifico, perche' si sono sentiti attaccati a casa propria, e hanno sostenuto che se qualcuno doveve colonizzare e difendere la propria patria doveva essere una potenza del luogo piu legittimata nella propria terra rispetto alle potenze straniere venute da lontano! La Cina era in crisi in transizione dalla dinastia allo stato nazionalista e non poteva guerreggiare fuori dai propri confini! Ma non'e mai stata sottomessa a nessuno, solo Hong Kong e Macao sono state non conquistate ma affittate a stranieri


Grazie Kim, come sei buona con gli occidentali....ma purtroppo le cose andarono diversamente e in modo alquanto tragico per la Cina.
La Cina fu dominata dalla potenze occidentali,  ma la modalità fu differente. La Cina fu ridotta a semicolonia, il fatto che il governo Qing fu mantenuto in vita rispondeva alle precise esigenze occidentali, infatti serviva un governo sottomesso agli stranieri ma ancora forte e legittimito da amministrare la Cina al posto loro!!! Per gli occidentali la Cina doveva essere un immenso mercato in cui vendere i propri prodotti industriali (vi ricorda qsa?), per il resto era troppo popolosa e povera di risorse naturali per costituire un'attrativa. Il dominio fu indiretto ma sempre di dominio si trattava, e quando serviva anche diretto. Gli occidentali dominavano il settorte finanziario e quello del commercio estero attraverso le dogane marittime, guidate dall'inglese Hart, godevano dell'extraterritorialità e a poco a poco con guerre varie o prestiti forzosi, arrivarono a essere i veri arbitri della politica cinese. Fu scelta la via più facile ma che dava ottimi ritorni economici; la spartizione, il "Break up of China" fu realizzato attraverso le sfere di influenza: Sud-ovest alla Francia, Basso Yangzi a Uk,Shandong a Germania, Manciuria alla Russia, in seguito il Giappone conquistò Taiwan, sostituì la Russia in Manciuria e ottenne la costa del Fujian. A questi si devono aggiungere le legazioni e concessioni a Pechino, Tianjin e Shanghai direttamente controllati dagli stranieri e altre basi militari come Port Arthur o Weiawei. A evitare la dominazione diretta fu anche la forte rivalità tra potenze e le pressioni degli USA per lasciare la "Porta Aperta" per tutti (in realtà erano arrivati troppo tardi e non volevano essere esclusi!).
L'isola di Hong Kong fu ceduta all'UK dopo la guerra dell'oppio (1842), mentre solo Kowloon fu affittata per 99 anni. In teoria non erano tenuti a restituire anche l'isola...
E senza dimenticare le pesanti umilizioni e violenze a cui il popolo cinese fu sottoposto per 100 anni.
Un esempio: è come se in casa tua si introduce un ospite non desiderato, tipo uno che fa le "vendite" porta a porta, tu non sei interessata alla merce, gli dici di andaresene ma lui entra con la forza. Dopo pretende di abitare con te, decidere quello che devi fare, quello che devi comprare, ti ruba il denaro o degli oggetti e poi ti fa prestiti da strozzino. Non solo, esige il massimo rispetto da te e devi strare zitta se ti insulta o ti prende a schiaffi e se provi a reagire ti prende a bastonate. E non è solo, dice che anche i suoi "amici" hanno diritto di stare a casa tua e si prendono alcune stanze, quelle più belle.
Certo ti lascia la proprietà della casa, ma perchè è così generoso?
semplice, sei tu che devi pagare le tasse, le bollette e sfamare i tuoi 10 figli e farli stare zitti quando si lamentano, andare alle riunioni di condominio, prepararargli i pasti.....
Quello che fecero gli occidentali non pu? essere giustificato o minimizzato e va condannato anche quello che fece il Giappone. Non esiste il diritto a colonizzare, sfruttare, massacrare, umiliare.....solo perchè è un altro paese asiatico a farlo!!!
« Ultima modifica: 13 Maggio, 2007, 01:17:30 am da babo »

cavallo

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« Risposta #33 il: 12 Maggio, 2007, 20:08:05 pm »
concordo pienamente con Babo e voglio sottolineare che la guerra dell'oppio (1839-1842) dei Britannici contro la Cina é stata l'UNICO caso nella Storia di una guerra fatta per IMPORRE ad uno Stato di abolire una legge che proibiva il commercio di una droga, da parte di quella Gran Bretagna che contestualmente si proclamava "baluardo morale" d'Europa (e dove si allungavano le tovaglie perché era considerato osceno lasciare scoperte le gambe di legno dei tavoli!  Ecco il volto bifronte, feroce ed ipocrita, narcotrafficante e sanguinario dell'Occidente!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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