Non so dei metodi che il giornalista descrive. Ma ora ci sono moltissimi cinesi che sono in africa, sopratutto sud africa dove trovano un buon mercato sopratutto sui la popolazione indigena, visto che non possono permettersi di comprare le nike.
Sul sudan che parla di cinesi ubriachi o che, non so dovrebbe avere delle foto a supportare questa ipotesi visto che succede ogni venerdi, giorno santo dei musulmani, non penso che dei cinesi che sono in altre nazioni abbiano così poco rispetto a casa altrui, sopratutto considerando che in sud africa sono gia stati uccisi e derubati cinesi che fanno ingrosso dalla cina nel 2005/06, se cè la sharia allora è molto piu probabile che la rispettino visto l'attaccamento alla vita che abbiamo per tradizione.
Il governo supporta la trasmissione della cultura cinese per i cinesi emigrati da sempre, se il giornalista si informa bene ci sono comunità cinesi tailandesi, indonesiani e malesiane che sono da sempre in contatto con la madrepatria da parecchie generazioni, gli emigranti cinesi fanno imparare la lingua scrittura ai propri figli, non chè i soldi che hanno reinviato alla patria dagli anni 60 in poi sono serviti al boom degli ultimi anni.
Sui metodi e vendita delle armi diciamo la verità gli USA sono i maggiorni produttori al mondo, cosi come la Russia e UE esportano la maggior parte degli proprio armamenti, in cina la produzione delle armi è monopolio di stato solo due anni fa è stato liberalizzato alla produzione di armamenti ad alta tecnologia, e non penso che vengano utilizzati per le guerre in africa.
I multinazionali UE e USA fanno molto di peggio da 40 anni a questa parte inutile fare tanto i santarellini.
Gli scorsi anni il presidente HuJingTao ha fatto molti viaggi in africa, per ottenere consensi commerciali, quanti viaggi hanno fatto i presidenti degli USA e quelli UE? Almeno io non ho mai sentito di presidente UE o USA che arrivano a tringere patti commerciali in africa.
I cinesi sono interessati all'africa in quanto sono un potenziale in crescita in quanto lo sfruttamento da parte degli occidentali non prende in considerazione il fatto di andare ad abitare in quelle zone ma solo di sfruttarle e basta.
Se i cinesi arrivano e aprono attività vuol dire che hanno intenzione di rimanere in quelle zone e quindi faranno di tutto per vivere, non per fomentare l'odio e guerra e renderlo invivibile.
La base del commercio visto dal cinese è sempre una guadagnare ed aspettare che l'altro guadagni, anche se il guadagno dell'altro deve essere minore rispetto al proprio, mentre la visione coloniale occidentale tende allo sfruttamento fino all'osso e lasciarli appena finito il sito di sfruttamento